Tiziano Ferro, testo e significato del nuovo singolo Fingo&Spingo che esce oggi

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Esce oggi, venerdì 24 ottobre 2025, il nuovo grido liberatorio del cantautore di Latina, secondo estratto dal nuovo album Sono un grande. Una riflessione profonda sulla doppia identità di un artista e sull’impossibilità di separare completamente la vita privata da quella pubblica

Tiziano Ferro è tornato e non sembra aver intenzione di fermarsiDopo due anni di pausa discografica il cantautore torna con una nuova consapevolezza e una forte voglia di riscatto. Il singolo Fingo&Spingo è il secondo estratto dall’album Sono un grande, anticipato a sua volta dal brano Cuore Rotto, che già aveva mostrato la complessità e la profondità dell'ultimo periodo vissuto dall’artista. Come spesso accade dopo la tempesta torna il sereno — e per Tiziano è arrivato il momento di riscattarsi da tutto e da tutti.

Fingo&Spingo: il testo

Il capo non mi ha visto
Affatto stanco io ci credo
“Cazzo se sei bianco
Sembri fatto
Togliti sto viso sfatto”
Ho circa 20.000 buone ragioni per star zitto e restare in fila

 

E non importa la cura, la soglia del dolore
La tua gente ti aspetta e ti rispetta
Con la stessa voglia e lo stesso fuoco
Del primo giorno e quando sarai pronto (Fingo)
Torna pure a dare fuoco al mondo (E spingo)
(Stanotte non lo so, no no no)

 

Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale
Rimanere muto
Se non hai speranza (Fingo)
perché chiedi aiuto? (E spingo)
(Stanotte non lo so, no no no)

 

Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
Spingo e spingo
Quell’ago nelle vene
Paura e ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci (Fingo e spingo)
A spargere altro sangue (Stanotte non lo so, no no)

 

Il posto in cui la vita mi lasciò non merita menzione
Non sei morto e non sei Dio
Non dimenticarlo che sei nato con una missione
Per la gente che ti aspetta in fila ore, ore ed ore

 

C’è chi si fida di te
Che tu li possa curare
Come tu ti fidasti di loro
Quindi fai quel che ti pare
Scegli tu il momento, basta cazzate
E mettiti a cantare (Fingo e spingo)
(Stanotte non lo so, no no no)

 

Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale
Rimanere muto
Se non hai speranza (Fingo)
perché chiedi aiuto? (E spingo)
(Stanotte non lo so, no no no)

 

Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
Spingo e spingo
Quell’ago nelle vene
Paura e ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci (Fingo e spingo)
A spargere altro sangue (Stanotte non lo so, no no)

 

Ora è il turno dei grandi
Che hanno un grande segreto
Senza scomodarti
Abbandonati e fatti
Concediti all’evento
All’innamoramento eterno (Fingo e spingo)
(Stanotte non lo so, no no no)

 

Fingo e spingo
E tutti mi convincono
[Che se] fingo ancora [Ancora, ancora]
Un giorno sembrerà normale
Rimanere muto [Oh]
Se non hai speranza [No]
perché chiedi aiuto? (Fingo e spingo) [No, no]
(Stanotte [No, no] non lo so, no no no)

 

Fingo e fingo [Fingo e fingo]
Stanotte non distinguo [Stanotte, no, no]
Spingo e spingo [Spingo, spingo]
Quell’ago nelle vene
[E se] paura e ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci (Fingo o spingo)
A spargere altro sangue (Stanotte non lo so, no no)

Il significato del brano

Il cantautore ha spiegato personalmente il senso profondo della canzone:

“Fingo&Spingo parla della sottile linea di separazione tra chi sei e quello che fai – le parole del cantante – Non c’è un cartellino che timbri, non c’è chi sei tu come autore, chi sei tu come essere umano, chi sei tu come cantante. E spesso è lì il problema, il dramma degli artisti, forse da quando la musica esiste, no? È difficile riuscire a vestirsi in un modo, spogliarsi di quei vestiti e fare il padre di famiglia. È una cosa unica, è una cosa che forse porterà inevitabilmente chiunque faccia il mio mestiere, ad essere un po’ malato: malati di fama o malati di voglia di normalità.”

 

Tiziano riflette sulla doppia identità di un artista e sull’impossibilità di separare completamente la vita privata da quella pubblica. La trasparenza e la vulnerabilità diventano elementi centrali:

 

“Sono sempre io, ho sempre la stessa faccia, la stessa voce, le stesse parole. Quello che viene fatto nell’ombra del privato spesso esce fuori, esce perché non puoi fare altrimenti, è impossibile che non esca perché qualcuno ti guarderà in faccia e lo leggerà. È la trasparenza assoluta, il cantante che prova a stare in piedi ma vive i suoi drammi che spesso lo mettono in ginocchio rendendogli difficoltoso mettersi davanti ad un microfono e cantare.”

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L’album e il ritorno live

Durante un'intervista a Sky TG24 il cantaudtore di Latina ha raccontato il suo ritorno dopo due anni di “tempesta”, con una riflessione profonda sulla voglia di dire la verità e di farlo con rabbia, intesa come sentimento positivo e liberatorio.
Ha anche espresso il desiderio di trascorrere più tempo in Italia, promettendo che “le cose cambieranno”. L'album è composto da 11 tracce più la versione speciale in vinile contenente il singolo Cuore Rotto per un totale quindi di 12 brani.

 

Poi il grande ritorno live atteso la prossima estate di seguito tutte le 12 date del tour STADI26 che ha già venduto oltre 300.000 biglietti nei principali stadi italiani:

  • 30 maggio 2026 – LIGNANO, Stadio Teghil
  • 6 giugno 2026 – MILANO, Stadio San Siro
  • 7 giugno 2026 – MILANO, Stadio San Siro
  • 10 giugno 2026 – TORINO, Allianz Stadium
  • 14 giugno 2026 – BOLOGNA, Stadio Dall’Ara
  • 18 giugno 2026 – PADOVA, Stadio Euganeo
  • 23 giugno 2026 – NAPOLI, Stadio Diego Armando Maradona
  • 27 giugno 2026 – ROMA, Stadio Olimpico
  • 28 giugno 2026 – ROMA, Stadio Olimpico
  • 3 luglio 2026 – ANCONA, Stadio Del Conero
  • 8 luglio 2026 – BARI, Stadio San Nicola
  • 12 luglio 2026 – MESSINA, Stadio San Filippo

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