L’Eras Tour diventa museo: 13 Taylor Swift al Madame Tussauds

Musica
Giuditta Avellina

Giuditta Avellina

Sarà come calcare il palco dell’Eras Tour: Madame Tussauds svela 13 statue di cera di Taylor Swift in contemporanea in tutto il mondo. È la più grande celebrazione mai fatta nella storia del museo, e racconta la potenza culturale – e globale – di un’icona generazionale

Cosa succede quando un’artista diventa più di una cantante? Quando la sua influenza scavalca i dischi, i tour, le classifiche e si trasforma in un’energia collettiva, in un’identità culturale? Succede che anche Madame Tussauds – il museo delle icone per eccellenza – decida di moltiplicarla per 13. Tante quante le sue ere, tante quante le sue trasformazioni. Tante quante le sue Taylor.

È il tributo più ambizioso nei 250 anni di storia del museo fondato nel 1835 a Londra: 13 statue di cera di Taylor Swift, svelate simultaneamente in 13 città e 4 continenti, da New York a Sydney, da Berlino a Shanghai. Ogni figura rappresenta un look iconico dell’Eras Tour, il monumentale show da 149 date che ha riscritto le regole del pop contemporaneo e che, più di ogni altro progetto, ha consolidato la Swift come la popstar più influente del XXI secolo.

Taylor è un punto di riferimento culturale”, ha dichiarato Laura Sheard, Global Brand Director di Madame Tussauds. “La sua influenza va dalla musica alla moda, dal cinema all’economia. Il suo tour ha segnato un momento storico: era il momento perfetto per immortalare l’artista più amata del mondo in 13 versioni, per raggiungere il maggior numero possibile di fan”.

Da Wembley a Blackpool: 13 Taylor, 13 look

C’è la Taylor di "Lover", destinata alla sede londinese: indossa un body Versace arancione con sfumature rosa e viola, lo stesso dell’iconica seconda serata a Wembley nel giugno 2024. Ai piedi, stivali Louboutin tempestati di cristalli, mentre il microfono – personalizzato da Rebel Stage Gear UK – riproduce l’originale usato sul palco.

C’è la Taylor di "Red" a Blackpool: una tuta rosso-nera firmata Ashish, ripresa dai primi show dell’Eras Tour, abbinata a mocassini neri e a un altro microfono tempestato di cristalli. E poi ci saranno le Taylor di Budapest, Amsterdam, Berlino, Las Vegas, Hollywood, Nashville, Orlando, New York, Hong Kong, Sydney, fino alla tredicesima figura itinerante, che partirà da Shanghai e toccherà altre città in tour.

Tutte le statue sono frutto di 14 mesi di lavoro, oltre 40 artisti coinvolti, collaborazioni con maison di moda come Versace, Roberto Cavalli, Vivienne Westwood, Alberta Ferretti ed Etro. “Abbiamo lavorato fianco a fianco con gli stilisti per ricreare ogni look con precisione maniacale”, ha raccontato Danielle Cullen, Senior Figure Stylist del museo. “Ogni città ha la sua Taylor, ma tutte raccontano la stessa cosa: l’impatto straordinario di un’artista che ha riscritto le regole del pop”.

Taylor Swift, 13 statue di cera in tutto il mondo: il più grande tributo nella storia di Madame Tussauds

Un’eredità di cera: da Lady Gaga a Taylor Swift

Taylor Swift entra così in una ristretta cerchia di star che hanno ispirato tributi multipli da parte del Madame Tussauds. Prima di lei, solo Lady Gaga – con 8 statue nel 2011 – e Harry Styles – con 7 nel 2023 – avevano ricevuto un’ondata globale simile. Ma il caso Swift segna un nuovo standard: 13 statue contemporaneamente, un numero non casuale (è il suo numero portafortuna), che trasforma il museo in un'estensione del palco.

Madame Tussauds nasce nel cuore di Londra nell’Ottocento e diventa presto un’istituzione: da Napoleone a Churchill, da Michael Jackson a Beyoncé, fino a Cristiano Ronaldo e Malala, le statue di cera immortalano da sempre i volti che definiscono un’epoca. Ogni figura richiede mesi di modellazione, pittura, progettazione degli abiti, styling dei capelli. Ma più che un’opera d’arte, è un’affermazione di status culturale: finire da Tussauds significa essere leggenda.

Con Swift, il museo abbraccia il linguaggio della contemporaneità: un’artista che è insieme trendsetter, narratrice, imprenditrice, simbolo femminista, e che riesce a tenere insieme le folle come nessun’altra della sua generazione. Le statue non sono solo un omaggio, sono un modo per far vivere l’esperienza Eras anche a chi non ha potuto essere sotto il palco.

Taylor Swift, 13 statue di cera in tutto il mondo: il più grande tributo nella storia di Madame Tussauds

Taylor Swift: popstar, fenomeno, monumento

Il Taylor Swift | The Eras Tour è già leggenda. Ha battuto ogni record possibile: incassi, biglietti venduti, impatto sulle economie locali, code per i merchandise. È stato oggetto di studio, documentari, saggi. È il tour che ha reso Taylor Swift non solo una musicista da record, ma una forza globale capace di spostare capitali, generare occupazione, ridisegnare le priorità del music business.

Con le sue 13 Taylor sparse per il mondo, Madame Tussauds certifica questa trasformazione: non stiamo più parlando solo di una cantante. Ma di un simbolo. E, come tale, ha trovato la sua forma definitiva anche nella cera.

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