Sanremo 2025, i momenti più belli della serata cover del Festival

Co-conduttrice della serata insieme a Mahmood, Geppi Cucciari ha fatto più volte divertire l'Ariston. In apertura, si è calata nei panni di un'annunciatrice anni Settanta per chiedere scusa al Ministero del Made in Italy per la presenza di canzoni straniere. "Dimmelo subito se c'è un bambino prodigio anche stasera, uno che ci fa sentire tutti scemi di nuovo", ha scherzato, per poi ironizzare sul regolamento del festival ed esclamare: "Per preservare il politicamente corretto gli artisti dei duetti saranno indicati come Cantante 1 e Cantante 2". Elegante, ironica e autorionica, è stata la vera mattatrice della serata. Più volte, ha punzecchiato Carlo Conti sull'assenza di polemica e sulla sua velocità, strappando un sorriso anche a lui. Specialmente quando ha improvvissato un monologo sui monologhi mancati.

Lucio Corsi ha scelto di duettare con Topo Gigio sulle note di Nel blu dipinto di blu'di Domenico Modugno. "Ti ricordi allo Zecchino d'oro che tu non volevi portarmi al Festival? Per fortuna mi ci ha portato Lucio Corsi", ha detto al termine dell'esibizione, rivolgendosi a Carlo Conti. Per poi scherzare: "Se ha fatto il conduttore Mallgioglio posso farlo anche io".

Tra i momenti più emozionanti della serata delle cover, che ha visto trionfare Giorgia e Annalisa con Skyfall, l'abbraccio tra Marcella Bella e il fratello Gianni. Al termine dell'esibizione, la cantante è scesa in platea: la canzone portata sul palco, L'emozione non ha voce, fu scritta proprio da lui. Colpito da ictus, Gianni Bella ha lavorato per moltissimi anni al fianco della sorella. 

Dopo l'ovazione per Gianni Bella, i Twin Violins - che hanno accompagnato Marcella Bella ne L'emozione non ha voce - sono rimasti sul palco, invitati da Carlo Conti a dare prova di tutta la loro energia. I due gemelli violinisti hanno eseguito Viva La Vida dei Coldplay, il brano che li rese famosi durante il lockdown. 

Due volte vincitore del Festival di Sanremo, Mahmood è tornato all’Ariston in qualità di co-conduttore della quarta serata insieme a Geppi Cucciari. E se come presentatore appariva un po' timido, indossate le vesti che più gli si addicono ha regalato all'Ariston un'esibizione incredibile. Sulle note di NLDA INTRO, Bakugo, RA TA TA, Soldi, Kobra e Tuta Gold, ha infiammato Sanremo. E il pubblico da casa. Poi, con un rapido cambio d'abito, ha provato a far calare Carlo Conti nei suoi panni, chiedendogli di improvvisare qualche passo di Tuta Gold. 

Achille Lauro ed Elodie, insieme, hanno reso omaggio a Roma. I due hanno cantato A mano a mano di Riccardo Cocciante e Folle città di Loredana Berté. Ma, prima di lasciare il palco, coinvolendo l'orchestra Lauro ha voluto dedicare alcune strofe di Ancora alla sua compagna di palco, in occasione di San Valentino.

Fedez ha portato sul palco Bella Stronza di Marco Masini, riscrivendo alcune strofe. "Ti ho dato tutte le ragioni, per essere una bella stronza", ha detto il rapper. Intervistato dopo l'esibizione, Masini ha spiegato: "Volevamo prendere dalla canzone originale le parti che servissero per raccontare la sua storia. Abbiamo passato una notte in studio, ci siamo divertiti come pazzi". Il riferimento, ovviamente, è alle ultime vicende della vita di Fedez (che avrebbe ripetutamente tradito Chiara Ferragni con Angelica Montini).