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Gabbani con Tricarico a Sanremo 2025, duetto e testo della cover di Io sono Francesco

Musica
Ansa/Ipa
VIDEO Sanremo 2025, tutti i cantanti in gara
SPETTACOLO
VIDEO Sanremo 2025, tutti i cantanti in gara
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Introduzione

La 75ª edizione del Festival di Sanremo (GUARDA LO SPECIALE) è arrivata alla serata dedicata alle cover. Francesco Gabbani, uno dei 29 artisti in gara (con il brano Viva la vita), questa sera si esibisce sul palco del Teatro Ariston con la canzone Io sono Francesco di Tricarico, accompagnato proprio dal cantautore milanese autore del pezzo (TUTTI I DUETTI). Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quello che devi sapere

Francesco Gabbani a Sanremo 2025

Francesco Gabbani è nato a Carrara nel 1982, dopo il progetto Trikobalto, nel 2014 esce il suo primo album in studio da solista, Greitist Iz. L’anno seguente è a Sanremo Giovani con il brano Amen e conquista l'ammissione al Festival nella sezione "Nuove Proposte” che vince. Nel 2016 pubblica il disco Eternamente ora. Firma la colonna sonora del film Poveri ma ricchi di Fausto Brizzi. Nel 2017 trionfa a Sanremo con il brano Occidentali's Karma, che si rivela uno strepitoso successo. All’Eurovision Song Contest 2017 a Kiev si piazza sesto vincendo il Premio della Sala Stampa. Sono seguiti gli album Magellano e Viceversa. Con il singolo omonimo ha partecipato a Sanremo, arrivando secondo. Il suo quinto album di inediti, Volevamo solo essere felici, è uscito nel 2022. Nel 2024 ha partecipato come ospite all’Ariston duettando con Fiorella Mannoia. A febbraio 2025 uscirà il nuovo disco Dalla tua parte (L'INTERVISTA DI GABBANI A SKY TG24).

Chi è Tricarico

Francesco Maria Tricarico, nome d’arte semplicemente Tricarico, è nato a Milano nel 1971. Dopo aver perso il papà da bambino, si è appassionato alla musica e si è diplomato al Conservatorio in flauto traverso. Nel 2000 il suo singolo d’esordio Io sono Francesco ha avuto un grande successo di vendite portandolo a pubblicare il suo primo album intitolato Tricarico. Nel 2004 è uscito il secondo lavoro in studio Frescobaldo nel recinto. L’anno dopo ha scritto Solo per te, canzone per i titoli di coda del film Ti amo in tutte le lingue del mondo di Pieraccioni (in cui è apparso in un cameo) che gli è valsa una nomination ai Nastri d’argento. Nel 2008 ha partecipato al Festival di Sanremo vincendo il Premio della Critica "Mia Martini" con il brano Vita tranquilla. È seguito l’album Giglio. Nel 2009 è tornato all’Ariston con il brano Il bosco delle fragole, eliminato la prima serata. È diventato il titolo anche del suo quarto album in studio. È stato ancora a Sanremo nel 2011 con Tre colori, apripista dell’album L’imbarazzo. Gli ultimi suoi dischi sono stati Invulnerabile (nel 2013), Da chi non te lo aspetti (2016) e Amore dillo senza ridere ma non troppo seriamente (2021).

Io sono Francesco di Tricarico

Il brano, scritto da Francesco Tricarico, fu il suo singolo d’esordio nel settembre 2000 e poi pubblicato nel suo primo album (l’omonimo Tricarico). Il testo è autobiografico, simile a una filastrocca quasi ingenua come fossero i pensieri di un bambino con un'infanzia difficile, segnata dalla morte del papà (come successo all’artista). Il protagonista poi cresce e riesce a vedere le cose belle della vita. La canzone scatenò anche polemiche per gli insulti alla maestra nel testo e qualche censura in radio. Ma Tricarico difese la canzone definendola "un inno in difesa dei bambini”. Il singolo arrivò in vetta alle classifiche di vendita in Italia ottenendo anche un disco di platino. Venne nominata agli Italian Music Awards e al P.I.M. come "canzone dell’anno”. Il brano ha anche una versione spagnola con il titolo Yo soy Francesco.

Il testo della canzone

Buongiorno buongiorno io sono Francesco

Io ero un bambino che rideva sempre

Ma un giorno la maestra dice oggi c'è il tema

Oggi fate il tema, il tema sul papà

Io penso è uno scherzo sorrido e mi alzo

Le vado lì vicino ero contento

Le dico non ricordo mio padre è morto presto

Avevo solo tre anni non ricordo non ricordo

Lei sa cosa mi dice neanche mi guardava

Beveva il cappuccino non so con chi parlava

Dice qualche cosa qualcosa ti avran detto

Ora vai a posto e lo fai come tutti gli altri

Puttana puttana, puttana la maestra

Puttana puttana, puttana la maestra

Io sono andato al posto ricordo il foglio bianco

Bianco come un vuoto per vent'anni nel cervello

E poi ho pianto non so per quanto ho pianto

Su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto

Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare

Venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare

Prendetele la mano e portatela via lontano

E datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie

Cadono le stelle è buio e non ci vedo e la primavera

È come l'inverno il tempo non esiste neanche l'acqua del mare

E l'aria io non riesco a respirare

E a dodici anni ero quasi morto

Ero in ospedale non mangiavo più niente

E poi pulivo i bagni, i vetri e i pavimenti

Per sei sette anni seicento metri quadri

Tadana tadadana

Tanananana Tananana

E il mio capo il mio capo mi ha salvato

Li ci sono giochi se vuoi puoi giocare il padre è solo un uomo

E gli uomini son tanti scegli il migliore seguilo e impara

Buongiorno buongiorno io sono Francesco

Questa mattina mi sono svegliato presto

In fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo

Sorrido prendo un foglio scrivo viva Francesco

Brilla brilla la scintilla brilla in fondo al mare

Venite bambini venite bambine e non lasciatela annegare

Prendetele la mano e portatela via lontano

E datele i baci e datele carezze e datele tutte le energie

Venite bambini venite bambine

E ditele che il mondo può essere diverso

Tutto può cambiare la vita può cambiare

E può diventare come la vorrai inventare

Ditele che il sole nascerà anche d'inverno

Che la notte non esiste guarda la luna

Ditele che la notte è una bugia

Che il sole c'è anche c'è anche la sera