Magma, su Netflix il documentario a 45 anni dal delitto di Piersanti Mattarella

Cinema

Camilla Sernagiotto

Credits: Netflix e Webphoto

Introduzione

Attesissimo su Netflix, è arrivato nelle scorse ore sulla piattaforma di streaming Magma. Mattarella, il delitto perfetto, il documentario che ripercorre il "Caso Mattarella". Si tratta di un docufilm che analizza e racconta la tragica morte di Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio 1980.

Il compianto fratello dell’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rivive nel docufilm approdato ieri, 12 marzo 2025, su Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).

 

Diretto da Giorgia Furlan e prodotto da 42° Parallelo, il film esplora intrighi politici, depistaggi e tradimenti di Stato, portando lo spettatore nel cuore degli Anni di piombo, un periodo in cui la violenza e la strategia della tensione hanno cambiato il volto del Paese. L’obiettivo di quest’opera è quello di gettare nuova luce su un omicidio che ha segnato un’epoca.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del documentario Magma. Mattarella, il delitto perfetto nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.

Quello che devi sapere

Magma, il docufilm che esplora un “delitto perfetto”

La tragica morte di Piersanti Mattarella, ucciso il 6 gennaio 1980, continua a rappresentare una ferita aperta nella storia italiana. A 45 anni di distanza, il docufilm Magma. Mattarella, il delitto perfetto arriva su Netflix (dal 12 marzo) è un vero e proprio viaggio negli anni di piombo, tra omicidi e trame oscure.

 

Il documentario si muove tra grandi eventi storici e connessioni inquietanti, mostrando come la morte di Piersanti Mattarella sia legata a doppio filo con altre tragedie dell’epoca: il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro, l’eliminazione di figure come Michele Reina e Vittorio Bachelet, e la strage della stazione di Bologna del 1980.

Magma, il docu sull'omicidio di Piersanti Mattarella

Magma ripercorre l'assassinio di Piersanti Mattarella, allora presidente della Regione Sicilia e promotore di un'alleanza tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista.

 

Mattarella incarnava una politica di rinnovamento che andava contro gli interessi di mafie, servizi segreti deviati e gruppi neofascisti. Il film Magma. Mattarella, il delitto perfetto suggerisce che proprio questa visione progressista abbia segnato il suo tragico destino.

Dai cinema a Netflix: il successo del documentario Magma

Dopo un tour di anteprime cinematografiche a Roma, Bologna, Palermo e Torino e un passaggio televisivo su La7 all'interno di una puntata speciale de La Torre di Babele di Corrado Augias, Magma ora è approdato su Netflix per raggiungere un pubblico ancora più vasto.

 

Il film non è un semplice racconto documentaristico, ma si sviluppa con il ritmo di un thriller, in un crescendo di tensione che immerge lo spettatore nei meccanismi oscuri del potere.

Magma, chi ha ucciso Mattarella? Domande che non hanno ancora risposta

A distanza di decenni, molti interrogativi restano senza soluzione. Il docufilm Magma solleva dubbi su chi abbia realmente orchestrato l’omicidio e su quali forze abbiano avuto interesse a far tacere Piersanti Mattarella. Le indagini dell’epoca furono ostacolate da depistaggi e omertà, rendendo impossibile identificare tutti i responsabili.

 

Un aspetto cruciale del documentario è il parallelo con il caso Moro: secondo Giovanni Falcone, che indagò sul delitto, l'assassinio di Piersanti Mattarella fu un "Moro bis", ovvero un’altra eliminazione mirata per impedire cambiamenti politici scomodi.

Magma, le testimonianze: dai giornalisti ai politici

Il film Magma raccoglie voci autorevoli che aiutano a ricostruire il contesto e le implicazioni dell’omicidio. Tra i narratori spiccano Attilio Bolzoni, giornalista esperto di mafia e terrorismo; Rosy Bindi, ex politica italiana la quale ha ricoperto l'incarico di ministro della Sanità dal 1996 al 2000 e quello di ministro per le Politiche per la famiglia dal 2006 al 2008 e che nel 1980 era l’assistente di Vittorio Bachelet e testimone degli eventi di quegli anni.

 

Viene intervistato anche Luciano Violante, ex presidente della Commissione Antimafia, e Andrea Speranzoni, avvocato di parte civile nel processo per la strage di Bologna.

Attraverso il contributo di queste voci che testimoniano quanto accadde allora e tramite l’accurata analisi di documenti recentemente desecretati, il film offre una chiave di lettura più chiara su uno dei misteri più inquietanti della storia italiana.

Non ci sono soluzioni immediate in Magma

Magma non fornisce soluzioni immediate, ma solleva interrogativi cruciali: com’è possibile che, a 45 anni di distanza, il responsabile dell’omicidio di Piersanti Mattarella resti sconosciuto? Un aspetto ancora più sconcertante, come evidenzia Attilio Bolzoni, è che “non lo sappiamo noi e non lo sa nemmeno suo fratello Sergio, oggi Presidente della Repubblica, il primo degli italiani. Se vi pare una cosa normale…”.

Bolzono prosegue dicendo: “Forse aveva ragione il venerabile, Licio Gelli, quando diceva che il delitto Mattarella era un delitto perfetto”.

 

Un crimine reso tale anche dal lungo silenzio che lo ha avvolto, alimentato da omertà, depistaggi, timori e dossier segreti. Proprio questa potrebbe essere l’eredità di un magma ancora in movimento, ardente e pericoloso, che scorre sotto la superficie della nostra democrazia.

Magma, un docufilm che scuote le coscienze

Magma non è solo un’indagine storica, ma un’opera che interroga il presente. Come sottolinea Rosy Bindi nel docufilm, l’Italia “non è mai stata fino in fondo un Paese libero”, e la memoria di quegli anni è fondamentale per comprendere le dinamiche del potere ancora attuali.

 

Attilio Bolzoni definisce quello di Mattarella un "delitto perfetto", nel senso più inquietante del termine: un omicidio impunito, avvolto dal silenzio e dalla paura. Il documentario si propone di rompere questo silenzio, portando alla luce i dettagli di una vicenda che ancora oggi fa riflettere.

Magma, Giorgia Furlan è la regista che porta la storia sullo schermo

Qui alla sua prima esperienza da regista, Giorgia Furlan con Magma dimostra una straordinaria capacità narrativa.

Con un background giornalistico e una lunga esperienza nel genere documentario, Furlan riesce a trasformare un’indagine complessa in un’esperienza visiva potente, grazie anche alla fotografia curata da Tommaso Lusena De Sarmiento e al montaggio di Gabriele Ciances.

 

La regia, attenta ai dettagli e ai risvolti emotivi della vicenda, rende Magma un vero e proprio pugno nello stomaco, un film che lascia il segno e costringe lo spettatore a guardare in faccia la storia senza filtri. È un film che qualunque italiano dovrebbe guardare, senza se e senza ma.

Magma, un film necessario per ricordare e comprendere

Nel panorama dei documentari italiani, Magma si distingue per il suo coraggio nell’affrontare una pagina scomoda della nostra storia recente. Più che un film, è un viaggio nella memoria collettiva, un monito su quanto accaduto e un richiamo alla necessità di non dimenticare.

 

Come dice ancora la sopracitata Rosy Bindi, il film ci restituisce “la piena consapevolezza degli anni che abbiamo vissuto e la forza di ricordare che, in quegli anni, qualcuno ha cercato di attentare alla nostra democrazia colpendola nei suoi uomini migliori”.

 

Magma non è solo un docufilm: è un atto di denuncia, un’opera che ci costringe a fare i conti con il passato per evitare che certi errori si ripetano.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del documentario Magma. Mattarella, il delitto perfetto nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.