Sanremo conferenza stampa, Carlo Conti: numeri di Amadeus imbattibili, non sento la sfida
Musica ©IPA/FotogrammaPrima conferenza con i giornalisti accreditati. Aspettando la gara che inizia domani, obiettivi puntati su partner commerciali e sui live di Piazza Colombo e a bordo della Costa Toscana. Carlo Conti ricorda la figura di Ernesto Assante, mancato un anno fa, e sull'evoluzione del Festival condivide i meriti con Claudio Baglioni e Amadeus. Al fianco del conduttore Antonella Clerici e Gerry Scotti. In apertura ci sarà un omaggio a Ezio Bosso. LE ANTICIPAZIONI
Inizia ufficialmente Sanremo 2025 (GUARDA LO SPECIALE). Con 24 ore di anticipo rispetto alla partenza ufficiale della gara canora, Carlo Conti (TUTTI I SUOI FESTIVAL) conduttore e direttore artistico, incontra la stampa accreditata per il primo contatto diretto col suo Festival e viene accolto da un applauso.
PROGETTO CULTURALE SUL QUALE SI LAVORA 51 SETTIMANE L'ANNO
Definito il più grande evento mediatico del nostro paese, Sanremo è un luogo non solo di musica ma anche di incontri e di scambi culturali. E' un progetto sul quale si lavora 51 settimane l'anno rafforzando l'abbraccio tra i brani e il territorio. Saranno Raf, BigMama, Ermal Meta, Benji & Fede e Tedua a esibirsi in diretta dal Suzuki Stage di Piazza Colombo mentre sulla Costa Toscana, che ieri ha illuminato il golfo di Sanremo con uno spettacolo pirotecnico sontuoso, c'è attesa per l'esibizione dei Planet Funk.

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CARLO CONTI: "IO INNOVATORE CON CLAUDIO BAGLIONI ED AMADEUS
Le prime parole di Carlo Conti sono di ringraziamento e di commozione quando ricorda il giornalista Ernesto Assante, scomparse a febbraio 2024. Poi accenna al suo Festival e dice che "qualcuno sostiene che il grande rinnovamento è partito con la mia precedente esperienza all'Ariston, io credo che siano stati determinanti anche quelli di Claudio Baglioni e i cinque anni di Amadeus". Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager parla di evento diffuso perché ormai coinvolge tutta la città e che "dunque è uscito dall'Ariston: ieri i fuochi artificiali, stasera il Green Carpet, tutte occasioni per conoscere meglio la città".

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Carlo Conti racconta che "per me Sanremo è casa, ci sono venuto per la prima volta 40 anni fa a raccogliere interviste, oggi ci sono in modo diverso. Ho due momenti del cuore: quando ho ospitato Sammy Basso ed Ezio Bosso. Inizierò il festival con le sue parole e il brano che portò a Sanremo, ovvero Following a Bird. Lui disse: "La musica come la vita si fa solo in un modo, insieme". L'idea di insieme "mi ha indotto a cambiare ogni sera i compagni di viaggio, domani sera ci saranno Gerry Scotti e Antonella Clerici e mi sarebbe piaciuto avere anche Fabrizio Frizzi". Non ci saranno monologhi sulla guerra, poi dice, "ho scelto di chiamare Noa, israeliana, e Mira Awad, palestinese, per cantare Imagine, è un modo per dire no alle guerra. Ogni sera ci saranno momenti musicali che faranno riflettere, venerdì sera, vi anticipo, arriverà Paolo Kessisoglu con la figlia a cantare una canzone sull'isolamento dei giovani. Preferisco fare riflettere con una parola". Sulle polemiche legate a Emis Killa e Fedez e al circo mediatico che si è scatenato, Carlo Conti dice che "io conduco il Festival di Sanremo e non Sanremo Island!". Infine alla domanda se Carlo Conti si sente di dirsi antifascista ha replicato: "Sì, non vedo il problema a dirlo anzi trovo anacronistica la domanda. Mai dimenticare quello che hanno fatto i nostri genitori e nonni". Si unisce Gerry Scotti che ricorda di avere avuto in famiglia uccisi dai fascisti.
Antonella Clerici esprime tutto il suo entusiasmo: "Non me l'aspettavo, con Carlo ci sentiamo spesso, ci siamo visti anche in vacanza ma sempre abbiamo evitato il tema Sanremo. A metà gennaio mi ha chiamato dicedomi...devi dirmi di sì e in quel momento ho immaginato e ora siamo qua a divertirci". Antonella Clerici si è presentata ai giornalisti serena, ha ricordato che "nei due anni che sono stata ferma, e non per motivi personali ma per scelte di altri, mi sono venute nuove idee per cui consiglio ai giovani che si fermano di accettare quei momenti con serenità". Antonella Clerici esterna poi la speranza che "in futuro ci siano altre conduttrici donne, io lo ho fatto da sola nel 2010 e nessuno ci credeva".

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GERRY SCOTTI: "SONO L'UOMO CHE NE HA PRESENTATI MENO"
Gerry Scotti corona un sogno: "Io sono l'uomo che ne ha presentati meno, cioè zero, uno lo ha condotto anche il mio portinaio ma io mai. Ora non fatemi più domande su quando andrò al Festival perché qui, ora,ci sono venuto. Sono stato accolto da tutti con grande affetto e al di là delle posizioni, che a volte diventano contrapposizioni visto che lavoriamo per due aziende differenti, nella vita se lavori bene poi raccogli: qui mi fanno sentire amato". E da telespettatore, sulla possibilità che il Festival possa migrare altrove, Scotti chiosa "in azienda non ne ho mai sentito parlare, parlarne ora è pura fantasia e aggiungo che è più facile che io conduca il Festival su Rai che tutto questo baraccone approdi in Mediaset". Il comune di Sanremo, per altro, ha fatto sapere che ricorrerà al Tar e chiederà la sospensiva della sentenza.
