Paul McCartney al governo inglese: "Proteggete gli artisti dall'intelligenza artificiale"

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In un'intervista alla BBC, l'ex membro dei Beatles ha espresso preoccupazione per una nuova legge sul copyright che, se approvata, rischia di consentire all’IA di “derubare” i creatori delle opere, salvo loro espressa opposizione

“Noi siamo il popolo, voi siete il governo. Il vostro compito è proteggerci”. Paul McCartney ha rivolto un appello al governo britannico per chiedere di tutelare gli artisti contro una nuova legge sul copyright che, se approvata, rischia di consentire all’intelligenza artificiale di “derubare" i creatori delle opere. Sulla base della proposta normativa, infatti, le aziende tecnologiche potrebbero addestrare i modelli di IA con materiali protetti da copyright, inclusa la musica, salvo espressa opposizione dei creatori. “Ci sono ragazzi e ragazze che potrebbero scrivere una canzone meravigliosa, ma senza esserne riconosciuti come proprietari”, ha spiegato alla BBC l'ex membro dei Beatles. “Chiunque potrebbe semplicemente appropriarsene. La verità è che quei guadagni andranno comunque a qualcuno: quando le canzoni create dall’intelligenza artificiale arriveranno sulle piattaforme di streaming, qualcun altro incasserà i profitti. E quella persona dovrebbe essere il creatore originale del brano, non una Big Tech. Qualcuno verrà pagato: perché non il giovane che ha composto Yesterday?”. Da qui, l’appello al governo: “Se state introducendo una legge, assicuratevi di salvaguardare i pensatori creativi e gli artisti, altrimenti rischiate di perderli. Se esiste un governo, è sua responsabilità – ne sono convinto – proteggere i giovani e migliorare il sistema in modo che funzioni per loro. Così potranno avere una carriera e rendere il mondo migliore con la loro arte straordinaria”.

L'IA NEL BRANO NOW AND THEN DEI BEATLES 

Nel novembre 2023, McCartney e Ringo Starr avevano usato l’intelligenza artificiale per estrarre la voce di John Lennon da una canzone incompiuta composta decenni prima, Now and Then. “Penso che l’intelligenza artificiale sia fantastica e possa fare molte cose fantastiche”, ha dichiarato McCartney, convinto tuttavia che “non deve derubare i creatori. Non ha senso”. Intanto, il governo ha annunciato che nella consultazione in corso fino al 25 febbraio esplorerà i punti principali del dibattito, comprese le modalità con le quali i creatori potrebbero ottenere una licenza ed essere compensati per l’uso del loro materiale. In un’intervista alla BBC, il ministro delle Finanze, Rachel Reeves, ha assicurato di voler “sostenere gli artisti” e di voler garantire il rispetto dei diritti d’autore.

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