Roger Waters scaricato dalla BMG dopo i commenti su Israele

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Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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L’ex membro storico dei Pink Floyd ha visto interrompere la propria collaborazione con l’azienda che deteneva i suoi diritti musicali, come riportato da Variety. La notizia conferma quanto dichiarato dallo stesso musicista inglese in un'intervista rilasciata nel novembre 2023. Il cantautore, polistrumentista e compositore britannico sostiene che la decisione sia stata influenzata dalla pressione di gruppi pro-Israele, anche se né lui né la BMG hanno risposto alle richieste di commento da parte di numerosi media

Roger Waters è stato scaricato dall’etichetta musicale BMG sotto cui da anni si trovava il catalogo dell’ex membro storico dei Pink Floyd (è il co-fondatore).

 

Il musicista inglese ha visto interrompere la propria collaborazione con l’azienda che deteneva i suoi diritti musicali, come riportato nelle scorse ore dal magazine statunitense Variety.

La notizia conferma quanto dichiarato dallo stesso artista britannico in un'intervista rilasciata nel novembre 2023, un'intervista video con il giornalista libertario Glenn Greenwald in cui Waters si era lamentato di esser stato "licenziato" da BMG come risultato di pressioni da parte di interessi filo-israeliani su Bertelsmann, il colosso editoriale di cui l'azienda musicale fa parte.

 

Il cantautore, polistrumentista e compositore inglese sostiene che la decisione sia stata influenzata dalla pressione di gruppi pro-Israele, anche se né lui né la BMG hanno risposto alle richieste di commento da parte di numerosi media.

Come fa sapere la rivista musicale americana Pitchfork, la BMG avrebbe dovuto pubblicare la nuova registrazione di Dark Side of the Moon di Waters l'anno scorso, ma - dopo l'ingresso di Thomas Coesfeld come nuovo amministratore delegato - il nuovo CEO ha deciso di annullare l'accordo.
Così l'album è passato sotto un’altra etichetta, la Cooking Vinyl.

 

L’Ansa afferma che “la società di diritti della musica BMG ha scaricato Roger Waters per i commenti shock fatti dal co-fondatore dei Pink Floyd su Israele e sull'Ucraina”. Il colosso tedesco aveva firmato un accordo con il musicista, 80 anni, nel 2016.
“Il divorzio è inconsueto”, fa sapere l’Ansa, parlando di “ultima ricaduta delle frasi a effetto di Waters contro Israele criticate da alcuni come antisemite”.

 

Sul fronte dell'Ucraina, invece, il cantante era poi apparso davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu su invito della Russia, affermando che l'invasione del 2022 "non era non provocata".

La società tedesca proprietaria della BMG ha espresso “solidarietà a Israele”

Nel comunicato ufficiale diramato l'ottobre scorso, la Bertelsmann (che è la società tedesca proprietaria della BMG) ha espresso "solidarietà a Israele" in relazione agli attacchi di Hamas del 7 ottobre, come sottolinea in queste ore Jazz Monroe di Pitchfork, che prosegue scrivendo: “L’uscita dalla BMG avviene in mezzo a una rinnovata attenzione alla posizione anti-sionista e anti-israeliana di Waters, che alcuni accusano di antisemitismo”.

 

Come è ormai noto, Roger Waters da anni si batte per offrire solidarietà ai palestinesi, motivo per cui viene tacciato da molte persone di antisemitismo nei confronti degli ebrei.

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Le opposizioni al concerto di Waters a Francoforte nel maggio 2023

La scorsa primavera, Waters ha ottenuto il permesso di esibirsi a Francoforte (la data del suo tour This Is Not a Drill si è tenuta il 28 maggio 2023) nonostante le gravi opposizioni dovute a elementi controversi che caratterizzano i suoi concerti di quella tournée, come un video che montava immagini di vittime di violenza di Stato mettendo Anna Frank accanto alla giornalista palestinese Shireen Abu Akleh.

 

Anche un maiale con la stella di David che vola sulla folla venne successivamente modificato, presentando il logo di un'azienda di armi israeliana.
Pitchfork sottolinea che “gli elementi più gravi dello spettacolo di Waters, come il costume in stile nazista che ha attirato l'attenzione della polizia tedesca, sono adattati da The Wall dei Pink Floyd, la satirica storia di una rockstar che scivola nel fascismo”.

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Molte star avevano firmato una petizione per revocare il divieto di esibirsi a Francoforte

L’anno scorso, tanti nomi della musica internazionale hanno firmato una petizione per revocare il divieto di esibirsi per quanto riguarda il concerto di Roger Waters a Francoforte, in Germania.

 

Da Eric Clapton a Tom Morello dei Rage Against The Machine fino a Nick Mason (il batterista dei Pink Floyd), in molti si sono mobilitati a favore Waters e hanno sostenuto una petizione su Change.org con l'obiettivo di ribaltare la decisione.



 

Anche Brian Eno, Peter Gabriel e il fondatore di Soft Machine, Robert Wyatt, hanno mostrato la loro solidarietà, così come gli attori Susan Sarandon e Julie Christie e il regista Ken Loach. 


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Alla fine Waters aveva vinto in tribunale contro il municipio di Francoforte

"Noi non dobbiamo soccombere alla pressione di quegli individui e gruppi che preferirebbero vedere rimossa la musica di Waters piuttosto che impegnarsi con i problemi che la sua musica mette in evidenza", si leggeva nella petizione a favore dell’ex membro dei Pink Floyd lanciata nella primavera del 2023 sul sito web dedicato alle richieste a furor di popolo.

 

Lo spettacolo di Francoforte era stato cancellato per volere dei funzionari del consiglio comunale di Francoforte a seguito di numerose accuse di antisemitismo. Alla fine, grazie anche alla petizione che ha raccolto l’adesione di tanti Vip mondiali, il concerto di Roger Waters a Francoforte è andato in scena.

 

Nell'aprile 2023 Waters ha infine vinto in tribunale contro il municipio di Francoforte, che la star inglese aveva coinvolto in una causa legale. Il municipio di Francoforte aveva accusato Waters di essere "uno dei più noti antisemiti del mondo". 


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Roger Waters nega fermamente l'antisemitismo


Waters ha sempre negato fermamente l'antisemitismo, sostenendo che Israele sia solo uno dei bersagli dei suoi show, che vogliono essere spettacoli anti-fascisti ad ampio spettro.

 

Tuttavia lo scorso anno un documentario ha raccolto numerose affermazioni, anche da parte di collaboratori musicali di Waters, secondo cui avrebbe fatto ripetute espressioni antisemite in privato.

Un'indagine della Campaign Against Antisemitism, che ha informato il film, ha scoperto alcune e-mail in cui Waters proponeva di scrivere slogan antisemiti sul maiale gonfiabile dei suoi concerti e di "bombardare" il pubblico con coriandoli a forma di svastiche, stelle di David, simboli del dollaro e altri simboli provocatori, come riporta il quotidiano inglese The Guardian.

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Waters: “Ho passato tutta la mia vita parlando contro l'autoritarismo e l'oppressione”

Roger Waters non ha risposto quando sono emerse le accuse di antisemitismo che tirano in ballo sue conversazioni private.

 

Tuttavia in passato ha dichiarato quanto segue, come riporta ora Pitchfork: "Ho passato tutta la mia vita parlando contro l'autoritarismo e l'oppressione ovunque la vedessi. Quando ero bambino dopo la guerra, il nome di Anna Frank veniva spesso menzionato in casa nostra, è diventata un ricordo permanente di cosa succede quando il fascismo è lasciato libero di agire”.

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Waters: “I miei genitori hanno combattuto contro i nazisti"

Il musicista britannico ha anche parlato più volte di come lui provenga da una famiglia che non l'ha certo educato in maniera antisemita, anzi.

In numerose occasioni, ha spiegato che tra i motivi per cui lui non potrebbe mai essere un antisemita il fatto che i suoi genitoriabbiano combattuto proprio contro i nazisti.

 

“I miei genitori hanno combattuto contro i nazisti durante la seconda guerra mondiale, con mio padre che ha pagato il prezzo più alto", ha dichiarato Roger Waters in un'intervista.

Ricordiamo che il padre di Waters era il sottotenente Eric Fletcher Waters, nato a Bishop Auckland in Inghilterra, il 12 dicembre 1914. Perse la vita ad Aprilia, combattendo durante la seconda guerra mondiale dopo lo sbarco di Anzio il 18 febbraio 1944.

 

Tuttavia Roger Waters “era rimasto impassibile di fronte alle polemiche che lo avevano coinvolto di recente come quando l'anno scorso a Berlino era salito sul palcoscenico vestito da nazista”, riporta l’Ansa.

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