Mission: Impossible - The Final Reckoning svelerà un enigma della saga durato 19 anni
CinemaI fan non vedono l'ora di conoscere la risposta a un quesito che davvero potremmo definire degno della sfinge. È un enigma che in quasi due decenni non è mai stato svelato: quello del “rabbit’s foot”, in italiano “piede del coniglio”, un oggetto misterioso comparso per la prima volta in Mission: Impossible III del 2006 e la cui origine e il significato non sono mai stati davvero chiariti. Sembra che questa sia la volta buona...
L’attesa per Mission: Impossible - The Final Reckoning, l'ultimo capitolo della saga action che vede protagonista assoluto Tom Cruise, è elevatissima. E uno dei tanti motivi per cui gli spettatori aspettano con ansia il momento in cui potranno godersi la pellicola nelle sale cinematografiche è che forse verrà finalmente svelato un enigma dell'epopea dominata da Ethan Hunt, un mistero che dura da ben 19 anni.
Si tratta di un quesito degno di una sfinge, qualcosa che in quasi due decenni non è mai stato svelato: quello del “rabbit’s foot”, in italiano “piede di coniglio”, un oggetto misterioso comparso per la prima volta in Mission: Impossible III del 2006 e i cui significato e origine non sono mai stati chiariti. Sembra che questa sia la volta buona… Della serie: meglio tardi che mai.
Se già nel novembre 2024 i media statunitensi avevano iniziato a parlare dello scioglimento di uno dei misteri più longevi di Mission: Impossible, primo tra tutti il sito web Screen Rent, è nelle ultime ore che il piede di coniglio è tornato a essere grande protagonista dei discorsi in rete dei “missionimpossible-fili”, ossia i cinefili amanti della serie cinematografica d’azione tra le più celebri della settima arte.
Infatti negli ultimi giorni sui profili ufficiali dei social network del film Mission: Impossible è stata nuovamente tirata in ballo la storia del piede di coniglio (potete guardare voi stessi in fondo a questo articolo alcuni dei tweet a tema condivisi dal profilo ufficiale della pellicola).
Da ciò che promettono tra le righe i produttori dell'ultimo capitolo della saga, il nuovo film sembra voler far luce su un particolare che è stato trascurato per molti anni. Un enigma che ha continuato a tormentare i fan della saga, lasciando tanti interrogativi senza risposta.
Potete guardare i post pubblicati dal profilo ufficiale di Mission: Impossible in fondo a questo articolo.
L'oggetto misterioso che ha fatto impazzire i fan per oltre un decennio
Il terzo capitolo, diretto da J.J. Abrams, è stato il punto di partenza per il lancio di questo misterioso oggetto, imo sopracitato piede di coniglio. Abrams, noto per la sua tecnica narrativa della Mystery Box (non dimentichiamo che parliamo del creatore di una serie che fa del mistero la sua cifra stilistica come Lost…) aveva deciso di alimentare la curiosità degli spettatori senza svelare troppo, anzi: non svelando proprio niente.
Quell'oggetto è stato presentato come una minaccia devastante ma senza mai definirne la natura, motivo per cui le congetture degli spettatori sono state tantissime, da quelle che tirano in ballo una bomba a chi credeva che si trattasse di un virus letale, senza dimenticare i soliti fan dell’ultra-tecnologia che ritenevano appunto che si trattasse di qualcosa di ipertecnologico.
Nessuna di queste congetture è mai stata confermata, creando attorno a questo piede di coniglio un hype incredibile. Proprio quella natura misteriosa l’ha reso un simbolo, un’icona. La sua fortuna finora è sempre stata nell'assenza di risposte certe, di spiegazioni concrete, il che aveva coinvolto gli spettatori (che per anni hanno speculato senza mai ottenere nessun tipo di certezza).

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Il Piede di Coniglio verrà spiegato nell'ultimo capitolo?
È possibile che quell'aurea misteriosa che aleggia attorno al Piede di Coniglio stia per dissiparsi, con buona pace di chi non vorrebbe mai una spiegazione per l'origine di questo oggetto.
Mission: Impossible - The Final Reckoning sembra che si prepari a spiegare l'arcano, come preannuncia il nuovo trailer che si focalizza proprio sul famigerato piede di coniglio. Lungi dall'essere il solito flashback, la sequenza a esso dedicata nel trailer sembra quasi un ricordo inedito, un affiorare dalla coscienza di qualcosa che avevamo rimosso, che avevamo dimenticato o che mai abbiamo realmente vissuto.
Ma la domanda sorge spontanea: perché proprio ora? Perché ritornare a un mistero che in qualche modo sembrava sepolto, dimenticato? Un mistero che molti vorrebbero mantenere tale, appunto un mistero senza risposta.
È probabile che i produttori della serie cinematografica vogliano finalmente dare un senso a quell'oggetto, dando la risposta definitiva ai propri fan nel momento in cui Hunt si congederà dal suo pubblico.
Nonostante il "Piede di Coniglio" abbia avuto un ruolo centrale in Mission: Impossible III, la scena in cui Ethan ruba quella che sembra essere una pericolosa super-arma biologica non era mai stata mostrata. L'assenza di materiale d’archivio per riprendere quella sequenza lascia intendere che si tratti di un filmato girato appositamente per questo capitolo finale, come sottolinea il giornalista di Screen Rant Cooper Hood. E ciò confermerebbe che il "Piede di Coniglio" giocherà un ruolo cruciale nel film.
Il trailer sottolinea l’importanza che verrà ricoperta da questo oggetto nel contesto narrativo del nuovo film, quindi non crediate che il ritorno del "Piede di Coniglio" sia soltanto una citazione nostalgica: pare che sia una vera e propria mossa strategica per rendere ancora più avvincente la trama, coinvolgendo il pubblico in una riflessione sul suo ruolo e sul suo significato all'interno di una storia che si sta preparando a concludere un lungo percorso.

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Christopher McQuarrie ha reso i film più coesi
Il sopracitato giornalista di Screen Rant Cooper Hood già nel novembre 2024 aveva sottolineato come a suo avviso l'ingresso dello sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense Christopher McQuarrie nella produzione della serie cinematografica abbia reso i film più coesi di prima, allegando i vari capitoli con riferimenti e sviluppi che arricchiscono l'intero universo narrativo di Mission: Impossible.
Probabilmente è stato l'arrivo di McQuarrie a essere decisivo per quanto riguarda lo svelamento delle carte relatove al piede di coniglio, ponendo The Final Reckoning nella posizione ideale per segnare la fine della saga in modo straordinario.
Già si sapeva che il film avrebbe esplorato più a fondo l'universo della saga, risolvendo alcuni dei suoi misteri più intriganti, come il ritorno di William Donloe dal film del 1996. Tuttavia, la sorpresa più entusiasmante è proprio quella arrivata con la conferma di qualche mese fa che The Final Reckoning ricollegherà la propria trama a un elemento che sembrava essere rimasto nell’oblio, quel "Piede di Coniglio" ormai divenuto un oggetto mitico.

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Un finale che promette di colmare il vuoto lasciato dal passato
Le ipotesi sul ruolo del "Piede di Coniglio" sono state molte e variegate nel corso degli anni. Il fatto che il film finale stia dedicando così tanta attenzione a questo dettaglio suggerisce che potrebbe esserci una risposta definitiva.
Ethan Hunt, interpretato da Tom Cruise, ha affrontato nel corso della saga minacce nucleari, intelligenze artificiali fuori controllo e altre armi di portata globale, ma il "Piede di Coniglio" ha rappresentato un mistero ben più profondo di tutti gli altri.
Molti fan ritengono che sia una vera e propria cicatrice che nessun capitolo precedente è mai riuscito a guarire, più che cicatrice una ferita aperta quindi. In questa fase finale, Cruise e il regista Christopher McQuarrie sembrano intenzionati a dare finalmente una sutura definitiva, ricucendo quello strappo, rimarginando quel taglio e lenendo quell’abrasione.