Perché Francesca Michielin ha diretto l'orchestra durante l'esibizione di Emma

Musica

Camilla Sernagiotto

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Francesca Michielin è stata la direttrice d’orchestra durante l'esibizione della cantante, che ha portato al Festival la canzone "Ogni volta è così”. La cantante, che lo scorso anno è arrivata seconda assieme a Fedez con "Chiamami per nome", può dirigere l’orchestra grazie al percorso al Conservatorio intrapreso negli ultimi anni, come ha raccontato lei stessa sui social network

Francesca Michielin è stata la direttrice d’orchestra durante l'esibizione di Emma Marrone, che ieri sera ha cantato al Festival (LA DIRETTA DELLA QUARTA SERATA - I LOOK DELLA QUARTA SERATAGUARDA LO SPECIALE SANREMO - TUTTI I TESTI DELLE CANZONI) la canzone Ogni volta è così, da lei scritta insieme a Davide Petrella.

La cantante, che lo scorso anno è arrivata seconda assieme a Fedez con Chiamami per nome, può dirigere l’orchestra grazie al percorso al Conservatorio intrapreso negli ultimi anni, come ha raccontato lei stessa sui social network.

"Si torna a Sanremo. Ma questa è una nuova prima volta in riviera: dirigerò l’orchestra per Emma Marrone! È qualcosa di mega emozionante perché ho seguito la carriera di Emma fin dal suo primo provino, pochi mesi prima di affrontare il mio. E la adoro per essere un’artista diretta e senza retropensieri. Sono onorata di confrontarmi con un’orchestra di grandi maestri e di vivere il festival da un’altra prospettiva, orchestrando, imparando, vivendo con i musicisti la dinamica e l’interpretazione di un pezzo che vi farà commuovere”, ha raccontato Michielin sul suo profilo di Instagram.

Ragioni affettive a parte, il motivo per cui Francesca Michielin ha potuto dirigere l’orchestra è legato al percorso che sta concludendo al conservatorio. 

La direzione d'orchestra a Sanremo è un coronamento dei dieci anni di musica che proprio quest’anno Michielin celebra. È ormai da un decennio che questo nome è attivo nel mondo delle sette note, settore a cui si dedica con passione e dedizione. Quest'ultima, la dedizione, trova proprio nell’impegno al conservatorio la propria concretizzazione.
Grazie ai suoi studi, Francesca Michielin è ritornata sul palco dell’Ariston in una veste per lei inedita e molto importante.

La celebrazione dei "dieci anni" anche di Emma

Dieci anni è anche il traguardo di Emma Marrone, raggiunto proprio quest’anno a una decade esatta dalla sua vittoria a Sanremo con il brano Non è l’Inferno. Ricordiamo inoltre che nel 2015 Emma ha co-condotto il Festival assieme a Carlo Conti, presenziando inoltre sul palco dell'Ariston come superospite in più occasioni.

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Il percorso al conservatorio di Francesca Michielin

"Sto finendo di scrivere la tesi di laurea, sto sclerando male ma sono anche mega felice perché vedo pian piano concretizzarsi il capitolo finale di un percorso in conservatorio che è durato tanto e mi ha dato tanto. A chi si sta per laureare o a chi è entratə in sessione, daje”, ha scritto Francesca Michielin su Twitter.

Dall'altra parte, Emma Marrone si è da subito detta felicissima per il piacere e l'onore di avere accanto un'artista che stima come Francesca Michielin.

"Quando Francesca Michielin mi ha detto che le sarebbe piaciuto dirigere l’orchestra per me a Sanremo non ho avuto nessuna esitazione, ho detto sì. Condividere quel palco con un’altra artista che si mette in gioco in maniera ‘diversa’ è stimolante e ricalca perfettamente il mio modo di vivere l’arte a 360 gradi in tutte le sue forme. Sono felice e onorata di averla al mio fianco in questa avventura! Un modo per festeggiare i suoi 10 anni di carriera e per dimostrare ancora quanto siamo coraggiose e quanto amiamo la musica”, queste le parole di Emma Marrone. “I love you baby! Grazie, sarà bellissimo”, ha scritto Emma sotto al post in cui la collega annunciava l’incarico.

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I fiori donati a un violinista da Francesca Michielin

Anche quest’anno Francesca Michielin ha donato a un uomo il mazzo di fiori che le è stato offerto. Stavolta si tratta di un violinista dell'orchestra e la motivazione è la stessa dello scorso anno, quando la cantante cedette il suo bouquet al collega cui cui condivideva il palco, Fedez: i fiori sono anche per gli uomini, non soltanto per le donne.

Un gesto che tra le righe permette di leggere un messaggio di parità dei sessi.
Quando lo scorso anno Amadeus le porse i fiori, lei li passò al rapper. "Facciamo una volta per uno”, aveva detto.

Nella stessa edizione anche Damiano dei Måneskin scelse di regalare i fiori a Manuel Agnelli anziché all'unica donna della band, ossia Victoria. Tutti questi gesti sono volti a dimostrare che i fiori sono per tutti, non sono e non devono essere una questione di genere. Un modo per abbattere gli ormai triti e ritriti (nonché dannosi) stereotipi di genere.

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