È arrivato sugli scaffali dei negozi e sulle piattaforme di streaming musicale l'attesissima 32esima fatica (in studio, perché di dischi dal vivo ce ne sono tanti altri) del baronetto inglese del pop, frutto delle tante collaborazioni da remoto che l'artista ha intrattenuto durante le quarantene causate dalla pandemia. Si tratta di una raccolta di canzoni nate dai featuring con tantissimi colleghi, facenti parte dei più svariati (e lontani tra loro) generi musicali. 16 brani, di cui 10 inediti. Tutti godibilissimi
Esce oggi (22 ottobre) “The Lockdown Sessions”, il 32esimo album in studio di Elton John, frutto delle tante collaborazioni che l'artista ha intrattenuto durante le quarantene causate dalla pandemia.
Collaborazioni che sono state inizialmente da remoto (nella prima fase di prove e sperimentazioni) e che hanno poi portato a registrazioni in studio molto particolari, con tante limitazioni in ottemperanza alle norme anti-contagio vigenti (separati quindi da schermi di vetro, come lo stesso artista ha dichiarato).
Un disco molto atteso che tradisce la propria natura fin dal titolo, facendoci ascoltare il genio e l'estro di questo artista che non si smentisce mai, nemmeno quando si ritrova calato in una situazione d'emergenza inaspettata. Un baronetto del pop a tutti gli effetti.
Lo definiamo baronetto non a caso (non come quando si dice principe del rock o regina del blues, ecco): si tratta proprio del titolo con cui il musicista è stato investito direttamente dalla regina Elisabetta II nel 1998 per i suoi servigi alla musica britannica e per la beneficenza che ha fatto per la ricerca e la lotta all'Aids.
The Lockdown Sessions
“The Lockdown Sessions” è un'interessante raccolta di brani nati dai featuring con moltissimi colleghi, facenti parte dei più svariati (e lontani tra loro) generi del panorama musicale attuale.
Nella raccolta troviamo 16 tracce, 10 delle quali sono brani inediti registrati a distanza durante l'isolamento degli scorsi mesi.
Un disco molto interessante, figlio anche delle tante amicizie strette con svariati artisti del panorama musicale mondiale, colleghi conosciuti durante il suo show “Rocket Hour” su Apple Music.
Ricordiamo - non senza tristezza e già tanta nostalgia - che Elton John si esibirà allo stadio di San Siro, a Milano, per il suo attesissimo concerto d’addio alle scene, previsto per il 4 giugno 2022.
"Sono più entusiasta della musica adesso di quanto non lo sia mai stato”, ecco le parole di questo mito in terra, oggi 74enne ma con la stessa energia esplosiva che l’ha sempre caratterizzato, fin dagli esordi della sua rosea carriera. E con rosea si intende rosa shocking! Un vero peccato che questa divinità pop-rock ci dia l’addio il prossimo giugno. Intanto però godiamocelo in questo nuovo disco...
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Il disco
Pubblicato dalla EMI e dalla Mercury Records (Interscope Records per il mercato statunitense), l'album è stato registrato nella pausa forzata che Elton John si è dovuto costringere a fare, nel bel mezzo del suo Farewell Yellow Brick Road tour.
Di questo disco sono stati
pubblicati tre singoli, "Cold Heart (Pnau remix)" con Dua Lipa, "After
All" con Charlie Puth e "Finish Line" con Stevie Wonder.
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Registrazioni con schermi di vetro anti-contagio
“L’ultima cosa che mi aspettavo durante il lockdown era di fare un album, eppure sono continuati a spuntare singoli progetti”, ha affermato Reginald Kenneth Dwight (nome con cui è nato il cantante, cambiato poi in Elton Hercules John e diventato dal ’98 ufficialmente Sir Elton Hercules John).
“Le sessioni di registrazione dovevano essere fatte a distanza, cosa che non avevo mai fatto prima, o con regole di sicurezza molto severe, separati da schermi di vetro”, ha spiegato Elton John raccontando ai media la genesi e la produzione di questa sua nuova fatica.
Fatica di nome e di fatto, dato che nel corso della sua carriera non aveva mai dovuto seguire regole così ferree e limitazioni simili per registrare musica.
Tuttavia, nonostante le difficoltà a livello pratico, questa operazione per Elton John è risultata molto interessante, un modo per crescere ancora di più a livello musicale, artistico e culturale.
"Se hai la mia età e impari ancora da altri musicisti, è il dono più grande di tutti. […] Se spegni la tua mente e dici che non puoi imparare altro... questo è il vicolo cieco”, queste le parole del cantautore quando un'operazione all'anca lo costrinse a posticipare molte tappe della sua lunga tournée di addio.
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Gli artisti presenti
Parte della tracklist di questo disco la conosciamo già ampiamente, ad esempio il singolo “Cold heart” in duetto con Dua Lipa (che è un accattivante medley di hit del baronetto del pop, reinterpretate per l’occasione dai produttori australiani Pnau).
Anche la cover di “Nothing Else Matters” dei Metallica, che Elton John ha riproposto assieme a Miley Cyrus, ha già fatto parlare molto di sé.
Tra gli altri numerosissimi Vip che offrono camei vocali a questa opera sui generis (che speriamo rimanga tale, ossia sui generis, altrimenti vorrebbe dire che ci saranno altri lockdown), troviamo Charlie Puth con “After all”, Lil Nas X con “One of me”, Eddie Vedder (il mitico frontman dei Pearl Jam) con “E-ticket” e Stewie Wonder con “Finish line”.
Una vera e propria parata di star della musica: oltre 20 artisti provenienti da tutti i generi, da ogni generazione e cultura. Per cinque canzoni presenti nell’album, Elton John ha collaborato con il produttore Andrew Watt (insignito di un un Grammy Award).
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Le 16 tracce
La tracklist comprende 16 brani (ve li riportiamo nell'elenco che segue, in ordine di ascolto, nell'ultimo paragrafo di questo articolo).
Il primo brano a essere stato pubblicato è "Learn to Fly”, non la canzone dei Foo Fighters ma quella dei Surfaces, registrata nel giugno 2020.
È poi toccato al duetto con Rina Sawayama, nella canzone "Chosen Family" già uscita nel disco della cantautrice-modella-attrice giapponese-britannica, dal titolo Sawayama (uscito il 17 aprile 2020).
Tante altre canzoni sono già apparse tra le tracce degli album pubblicati dagli artisti con cui Elton John duetta: quella con i Gorillaz, The Pink Phantom, compariva già nel loro album del 2020, Song Machine, Season One: Strange Timez (con Elton John ospite).
La cover del pezzo dei Pet Shop Boys’, “It's a Sin”, cantata da John assieme agli Years & Years, è invece uscita nel maggio 2021, seguita un mese più tardi dalla versione di "Nothing Else Matters" dei Metallica cantata con Miley Cyrus, confluita lo scorso giugno nell’album tributo al mitico gruppo heavy metal statunitense formato da James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo.
E la collaborazione con Lil Nas X, dal titolo "One of Me”, non è mancata all'appello nell'album di studio con cui ha debuttato il rapper, ossia Montero.
Dal leader dei Pearl Jam, Eddie Vedder, a Brandi Carlile, Nicki Minaj, Young Thug e Stevie Nicks, tutti i più grandi mostri sacri delle sette note di ieri e di oggi (e senz’altro anche di domani) sono stati chiamati a raccolta per lavorare con il mostro sacro (che è più sacro non si può).
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Le parole di Elton John
Durante un'intervista rilasciata il 1 settembre 2021 a The Guardian, Elton John ha dichiarato che “alcune delle sessioni di registrazione sono state fatte da remoto, via Zoom". E ha aggiunto: "Questa cosa ovviamente non l'avevo mai fatta prima”.
Questa novità assoluta del modus operandi è stata anche una sorta di motore creativo per l'artista, come lui stesso ha sottolineato. “È venuto fuori qualcosa che era completamente diverso da qualsiasi cosa per cui sono conosciuto, qualcosa che mi ha portato fuori dalla mia comfort zone, facendomi inoltrare in un territorio totalmente nuovo”, queste le dichiarazioni rilasciate al Guardian.
Nonostante questa operazione sia stata per lui inedita, qualcosa in quel modo di lavorare gli ha ricordato gli inizi della sua carriera. “Ho realizzato che c'era qualcosa di stranamente familiare nel lavorare così. All'inizio della mia carriera, verso la fine degli anni '60, ho lavorato come musicista di sessione (turnista, ndr). Lavorando con diversi artisti durante il lockdown, mi sono ricordato di quel tempo. E ho chiuso il cerchio: ero di nuovo un turnista. Ed è stato comunque uno spasso”.
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La tracklist di “The Lockdown Sessions”
Ecco di seguito la tracklist completa di “The Lockdown Sessions”:
1. Cold Heart (PNAU Remix) – Elton John & Dua Lipa
2. Always Love You – Elton John, Young Thug & Nicki Minaj – Always Love You
3. Learn To Fly Surfaces feat. Elton John
4. After All – Elton John & Charlie Puth
5. Chosen Family – Rina Sawayama & Elton John
6. The Pink Phantom – Gorillaz feat. Elton John & 6LACK
7. It’s a sin – Elton John & Years & Years
8. Nothing Else Matters Miley Cyrus feat. WATT, Elton John, Yo-Yo Ma, Robert Trujillo & Chad Smith
9. Orbit – Elton John & SG Lewis
10. Simple Things – Elton John & Brandi Carlile
11. Beauty In The Bones – Jimmie Allen & Elton John
12. One Of Me – Lil Nas X feat. Elton John
13. E-Ticket – Elton John & Eddie Vedder
14. Finish Line – Elton John & Stevie Wonder
15. Stolen Car – Elton John & Stevie Nicks
16. I’m Not Gonna Miss You – Glen Campbell & Elton John