Deliver Me From Nowhere, il trailer del film in cui Jeremy Allen White è Bruce Springsteen

Cinema

Vittoria Romagnuolo

Immagine tratta dal trailer su YouTube, canale ufficiale di 20th Century Studios

Uscirà in autunno, al cinema negli Stati Uniti il 24 ottobre, l'atteso "Deliver Me From Nowhere", il biopic su Bruce Springsteen interpretato da Jeremy Allen White. Nel montaggio, le immagini inedite della star premiata con l'Emmy e il Golden Globe a confronto con la rockstar ai tempi della lavorazione di “Nebraska”

Martedì 17 giugno Jeremy Allen White, attivo sui social solo per annunci importanti legati ai suoi progetti professionali, ha allertato i suoi follower sull'uscita il giorno seguente del primo trailer di Deliver Me From Nowhere, il film di Scott Cooper la cui lavorazione lo ha tenuto impegnato nelle ultime due stagioni, parallelamente alla serie The Bear, lo show che lo ha portato al successo globale che in questo mese debutterà con una nuova stagione, la quarta.
Occorrerà attendere il 24 ottobre, data stabilita per il pubblico degli Stati Uniti, per vedere i frutti della lunga preparazione dell'attore americano per il ruolo di Springsteen, leggenda vivente del rock e personaggio che probabilmente definirà a lungo la sua carriera a Hollywood.

 

Il primo trailer: Il Boss e il suo manager (Jeremy Strong)

Il primo trailer ufficiale di Deliver Me From Nowhere, una clip di oltre due minuti e mezzo di immagini inedite, svela in anteprima il look del protagonista e alcuni passaggi chiave della storia.
Il biopic, come è noto fin dalle prime discussioni sul progetto, non pretende di coprire tutta la lunga carriera del Boss ma fissa sul grande schermo un momento fondamentale della sua incredibile storia musicale.
Ambientato nei primi anni Ottanta, il film racconta gli anni in cui Springsteen si è dedicato alla scrittura e alla registrazione di Nebraska, disco del 1982 che ha inciso a casa sua, da solo. La produzione di quella che è considerata una pietra miliare della sua discografia dell'artista rappresenta anche un passaggio di vita importante. La pellicola si concentra sul lato intimo della vita di Springsteen, attraverso i suoi amori e le ferite del suo passato.

La clip soddisfa le curiosità dei fan di Springsteen che, nonostante le anticipazioni trapelate dal set, sono in attesa di vedere come Jeremy Allen White si è calato nei panni dell'artista leggendario.

Nel trailer vediamo il protagonista a confronto col suo storico manager Jon Landau, interpretato da Jeremy Strong.
“Sto cercando di trovare qualcosa di vero nel rumore”, dice il cantautore. “È quello che fai sempre”, gli risponde il manager.
Il film fotografa il rapporto tra i due attraverso le parole di Landau che parla ai discografici il suo cliente come “un riparatore”.
In una sequenza emozionante Landau/Strong afferma che Springsteen prova a riparare i suoi vuoti, i buchi nel suo cuore. Con la sua musica, continua, è capace di fare lo stesso per il mondo intero.

Un tuffo in musica in un'epoca magica 

Nel film si torna indietro all'infanzia del Boss e alla sua vita in famiglia. Nelle sequenze in bianco e nero vediamo suo padre, interpretatato da Stephen Graham e Gaby Hoffmmann, in quelli di sua madre.
C'è spazio anche per Odessa Young, che nel film è Faye, la ragazza di Springsteen negli anni in cui è ambientato il film. Il resto è sudore, del protagonista sul palco, lacrime, giacche di pelle dal sapore rétro e musica senza tempo cantata da Jeremy Allen White (che ha raccolto i complimenti del Boss per la sua interpretazione e per il suo inaspettato talento vocale).
Anche chi non fa parte della schiera di fan di Springsteen troverà molti motivi per immergersi in un'epoca dal fascino intatto e scoprire la storia di un'icona in grado di entusiasmare il pubblico da generazioni.