Maleficent 2: Signora del Male, la recensione del film con Angelina Jolie

Recensioni

Paolo Nizza

Esce al cinema in Italia, il 17 ottobre, Maleficent: Mistress of Evil, il sequel del film Disney campione di incassi. Questa vollta Angelina Jolie ed Elle Fanning dovranno vedersela con un cattivissima Michelle Pfeiffer. Leggi la recensione

Maleficent 2: Angelina Jolie vs Michelle Pfeiffer

“Tremate, tremate: le streghe son tornate”. Ma questa volta, il brivido è benefico. A dispetto del nome e dell’aspetto mefistofelico, Maleficent (Angelina Jolie) è buona come il pane di Altamura. Sicché, Maleficent: Signora del Male è, per citare le strofe della celebre canzone di Loredana Bertè, un film “dedicato ai cattivi, che poi cosi cattivi non sono mai.” Infatti in questo sequel firmato dal regista norvegese Joachim Rønning (già autore di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar) i villain sono soprattutto gli esseri umani, capitanati da una subdola e feroce Michelle Pfeiffer che in abiti color oro o champagne, impreziositi da fiumi di perle e gioielli interpreta la regina Ingrith di Ulstead E, in effetti, i momenti più gustosi per il pubblico più adulto sono quelli in cui Angelina e Michelle baccagliano, prima a parole e poi con i fatti, adoperando ognuna le proprie armi. I duetti tra le due star sono una sorta di Eva contro Eva versione fantasy con una scena ambientata durante un banchetto che pare un omaggio a Indovina chi viene a cena, in chiave grottesca con tanto di incantesimi e gatti riottosi. Ma non di sola guerra vivono le favole, in special modo quelle griffate Disney. E in Maleficent:Mistress of Evil l’amore è degnamente rappresentato dalla principessa Aurora (una diafana, dolcissima e gentilissima Elle Fanning). La giovane fanciulla instaura con la madre dagli zigomi che sfidano la gravità un rapporto autentico e sincero. Ma la sua grande passione è il principe Filippo, interpretato da Harris Dickinson (Trust, Darkest Minds).  Per quanto concerne la parte ludica, ancora una volta la fanno da padrone le tre fatine Giuggiola (Imelda Staunton), Verdelia, (Juno Temple) e Fiorina, (Lesley Manville).

Tuttavia la vera novità di questo sequel è che Malefica scopre di non essere la sola a possedere ali nere e lunghe corna. Il film infatti vede la presenza massiccia delle Creature delle Tenebre. Trattasi di  guerrieri ecologisti che vivono in comunione con la natura e la trattano con rispetto, ma sono in perenne guerra con gli umani. Alcuni di essi, come Conall (Chiwetel Ejiofor, Premio Oscar per 12 anni Schiavo) vorrebbero trovare la pace piuttosto che combattere. Altri, come Borra, interpretato da Ed Skrein (Deadpool, Il Trono di Spade), credono che la violenza sia l’unica soluzione e sperano di sfruttare i poteri di Malefica.

Effetti Speciali e buoni sentimenti

Ça va sans dire, per la gioia degli spettatori più piccoli, Maleficent: Signora del male è pieno di piccoli e deliziosi esserini che prendono vita grazie ad effetti speciali davvero eccellenti. Eccellente è anche la trasformazione del corvo Fosco (Sam Reily), il devoto e succubo sodale di Malefica, che questa volta vestirà addirittura i panni di un orso. Insomma, stiamo parlando di un kolossal fiabesco in grado di accontentare i gusti di tutti da zero a Novanta anni.

Come in ogni recente film Disney, è d’uopo un messaggio positivo. In Maleficent 2, peraltro, ve ne sono diversi. Dal concetto di famiglia allargata a quello della convivenza pacifica tra due mondi agli antipodi. Ma non manca neanche il riferimento alle fake news. In fondo la brutta fama e l’aura negativa che circonda la figura di Malefica, non sono altro che il frutto di petulanti malelingue, di menzogne ripetute all’infinito. Anche se nella brughiera non ci sono i social network, la madre dei cretini, finanche bugiardi è sempre incinta.

Spettacolo: Per te