Sigourney Weaver compie 75 anni: da Alien ad Avatar, i suoi ruoli più famosi. FOTO
Nata a New York l’8 ottobre 1949, l’attrice Usa ha studiato teatro alla Yale University. Il successo è arrivato nel 1979 col ruolo di Ellen Ripley in Alien, pellicola cult di Ridley Scott. Tra i suoi personaggi più famosi ci sono anche Dana Barrett in Ghostbusters e Grace Augustine in Avatar. Ha incassato tre nomination all’Oscar e diversi premi, tra cui il Leone d'oro alla carriera. Ecco i suoi film più belli
Il suo vero nome è Susan Alexandra Weaver, ma per tutti è Sigourney Weaver: oggi, 8 ottobre 2024, l’attrice Usa compie 75 anni. Nata a New York nel 1949, ha studiato teatro alla Yale University. Ha esordito al cinema per pochi secondi in Io e Annie di Woody Allen, nel 1977. Poi il successo nel 1979 col ruolo di Ellen Ripley nel cult di Ridley Scott Alien. Tra i suoi personaggi iconici anche Dana Barrett in Ghostbusters e Grace Augustine in Avatar. Ha incassato 3 nomination all’Oscar e diversi premi, tra cui il Leone d'oro alla carriera. Ecco i suoi film più belli
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Il primo ruolo importante di Sigourney Weaver è quello del tenente Ellen Ripley nel film di Ridley Scott Alien, del 1979. La trama: alcuni soldati vanno sul pianeta Archeron per capire perché si siano interrotti i contatti e lì si trovano ad affrontare una creatura mostruosa. Weaver recita anche nei sequel Aliens - Scontro finale (1986, di James Cameron), Alien³ (1992, di David Fincher) e Alien - La clonazione (1997, di Jean-Pierre Jeunet). Per Aliens ottiene una storica candidatura all’Oscar come miglior attrice: è la prima a riceverla per un film di fantascienza
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Nel 1982 Sigourney Weaver recita in Un anno vissuto pericolosamente (The Year of Living Dangerously), diretto da Peter Weir. Il film è ambientato nel 1965 in Indonesia, durante il periodo del rovesciamento del presidente Sukarno. Sullo sfondo di eventi sempre più drammatici, racconta la storia d’amore tra il giornalista australiano Guy Hamilton (Mel Gibson) e l'impiegata dell'ambasciata britannica Jill Bryant (Weaver)
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Due anni dopo, nel 1984, Sigourney Weaver recita in un altro film cult: è Dana Barrett in Ghostbusters – Acchiappafantasmi, di Ivan Reitman. Interpreta la violoncellista che assiste a eventi paranormali nella cucina di casa sua e si rivolge agli acchiappafantasmi. Uno di loro, Peter Venkman (Bill Murray), s’innamora di lei. Weaver recita anche in Ghostbusters II (regia di Ivan Reitman, del 1989), fa un cameo in Ghostbusters del 2016 (regia di Paul Feig) e recita di nuovo in Ghostbusters: Legacy (Ghostbusters: Afterlife), uscito nel 2021 e diretto da Jason Reitman
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Sigourney Weaver è anche la protagonista di Gorilla nella nebbia (Gorillas in the Mist: The Story of Dian Fossey), film uscito nel 1988 e diretto da Michael Apted. Tratta dall'autobiografia omonima di Dian Fossey, la pellicola racconta la storia dell'antropologa: dal trasferimento in Congo per studiare il comportamento di alcuni gorilla, agli scontri con i cacciatori locali e con un cinico europeo che vende gli animali agli zoo. Questo ruolo vale a Weaver la candidatura all’Oscar come miglior attrice e la vittoria del Golden Globe
Nello stesso anno Sigourney Weaver vince anche il Golden Globe come migliore attrice non protagonista e riceve una candidatura all’Oscar nella stessa categoria per il film Una donna in carriera (Working Girl), diretto da Mike Nichols. Interpreta Katharine Parker, dirigente di una società borsistica di New York. Quando la sua segretaria Tess McGill le dà un suggerimento, Katharine le ruba l'idea senza riconoscerle il merito. La giovane, poi, aspetta il momento giusto per vendicarsi sul lavoro e nella vita privata. Nel cast anche Melanie Griffith e Harrison Ford
Nel 1992 Sigourney Weaver è di nuovo diretta da Ridley Scott nel film 1492 - La conquista del paradiso (1492: Conquest of Paradise). Interpreta la regina Isabella di Castiglia, che finanzia la spedizione di Cristoforo Colombo verso il Nuovo Mondo. A interpretare il navigatore è Gérard Depardieu
Nel 1993 Sigourney Weaver recita in Dave - Presidente per un giorno (Dave), diretto da Ivan Reitman. Veste i panni della first lady Ellen Mitchell. Il protagonista della pellicola è Dave Kovic (Kevin Kline): sosia del presidente Usa William Harrison Mitchell, viene chiamato a sostituirlo durante un evento ufficiale. Le cose si complicano quando il vero presidente viene colpito da un ictus e Dave deve continuare a prendere il suo posto. La first lady viene tenuta all’oscuro, ma presto avrà dei dubbi sull’uomo che ha accanto
Tra i grandi registi con cui ha lavorato Sigourney Weaver c’è anche Roman Polański: nel 1994 la dirige in La morte e la fanciulla (Death and the Maiden), film basato sull'opera teatrale di Ariel Dorfman. Siamo in un Paese del Sud America e l’attrice interpreta Paulina Escobar, una donna che un giorno riconosce dalla voce l’uomo che in passato l’ha torturata e ripetutamente stuprata. Decide così di rapirlo, immobilizzarlo e iniziare un “processo” privato. Nel cast anche Ben Kingsley
Nel 1995 Sigourney Weaver recita in Copycat - Omicidi in serie, di Jon Amiel. Interpreta Helen Hudson, profiler della polizia di San Francisco specializzata nel dare la caccia ai serial killer. Un giorno viene aggredita da uno psicopatico e da allora inizia a soffrire di agorafobia, accusando un esaurimento e diventando dipendente da alcol e medicine. Decide di vivere barricata in casa. Ma quando in città si verificano una serie di assassini, capisce che il killer si sta ispirando a delitti famosi che lei aveva studiato e si rende conto di essere parte del gioco
Tra i film più belli di Sigourney Weaver c’è Tempesta di ghiaccio (The Ice Storm) di Ang Lee, uscito nel 1997. Siamo in un tranquillo paese del Connecticut, dove s’intrecciano le storie di alcune famiglie tra tradimenti, incomprensioni, mancanza di dialogo. Ben Hood è sposato con Elena e hanno 2 figli. Ben ha una storia con Janey Carver (Weaver), sua vicina di casa sposata con Jim. Le cose si complicano e il disagio aumenta quando una tempesta di ghiaccio blocca le comunicazioni. Per Weaver Bafta come migliore attrice non protagonista e candidatura al Golden Globe
Candidatura al Golden Globe come migliore attrice per Sigourney Weaver anche per il film La mappa del mondo (A Map of the World), diretto da Scott Elliott e uscito nel 1999. L’attrice è Alice Goodwin, un'infermiera pediatrica che vive col marito e due figlie in una fattoria di una piccola comunità del Wisconsin. Dopo un incidente che coinvolge la figlia di una sua amica, dovrà difendersi dalle accuse di molestie e abusi su minori
Attrice versatile, Sigourney Weaver dimostra anche le sue doti comiche nel film Galaxy Quest, diretto da Dean Parisot e uscito nel 1999. Si tratta di una parodia delle serie tv di fantascienza e dei loro fan. Weaver interpreta Gwen DeMarco, star televisiva in declino e protagonista di una famosa serie ambientata nello Spazio cancellata ormai da anni. Un giorno i thermiani, un popolo extraterrestre tecnologicamente avanzato ma privo del concetto di “finzione narrativa”, arrivano sulla Terra convinti di trovare i veri eroi spaziali
Nel 2001 Sigourney Weaver è protagonista - insieme a Gene Hackman, Ray Liotta e Jennifer Love Hewitt - del film Heartbreakers - Vizio di famiglia, diretto da David Mirkin. La trama: Maxine "Max" Conners (Weaver) e Page Conners sono madre e figlia e si guadagnano da vivere imbrogliando uomini ricchi, con Max che li sposa e Page che poi li seduce per far ottenere alla madre un divorzio veloce e redditizio. Il loro schema, però, entra in crisi quando la figlia s’innamora del tipico ragazzo della porta accanto
Nel 2004 Sigourney Weaver recita in The Village, di M. Night Shyamalan. Nel cast anche Bryce Dallas Howard, Joaquin Phoenix, Adrien Brody. Convigton, villaggio in Pennsylvania, è circondato da una foresta che sembra essere infestata da mostruose creature. In passato, secondo quanto si racconta, gli anziani hanno fatto un patto con queste creature: gli umani non si sarebbero inoltrati nei boschi e le creature non avrebbero invaso il villaggio. Weaver è Alice Hunt, una delle anziane e madre di Lucius, giovane insofferente al divieto di avere contatti con l'esterno
Sigourney Weaver è anche nel cast di Infamous - Una pessima reputazione, uscito nel 2006 e diretto da Douglas McGrath. Recitano con lei, tra gli altri, Toby Jones, Sandra Bullock e Daniel Craig. Weaver interpreta la socialite statunitense e icona della moda Babe Paley, amica di Truman Capote. Il film racconta le indagini dello scrittore su un quadruplo omicidio avvenuto in Kansas nel 1959
Tra i personaggi più famosi interpretati da Sigourney Weaver c’è la dottoressa Grace Augustine in Avatar, colossal di fantascienza diretto da James Cameron e uscito nel 2009. È l'esobiologa che guida il programma avatar ed è sostenitrice dell'instaurazione di una relazione pacifica con i Na'vi, tanto da essere riuscita a insegnare loro l’inglese e ad apprendere la cultura del pianeta Pandora. Weaver recita anche nel sequel Avatar - La via dell'acqua (Avatar: The Way of Water), diretto sempre da Cameron e uscito nel 2022. Ci sarà anche nei prossimi film della serie
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Nel 2014 Sigourney Weaver è ancora diretta da Ridley Scott nel film Exodus - Dei e re (Exodus: Gods and Kings). Interpreta la regina egizia Tuya. La pellicola è un adattamento dell'evento biblico, riportato nella Bibbia, dell'Esodo del popolo ebraico guidato da Mosè. Nel cast ci sono anche Christian Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul, Ben Kingsley
Nel 2020 Sigourney Weaver recita in Un anno con Salinger (My Salinger Year), diretto da Philippe Falardeau. Il film è basato sul romanzo autobiografico omonimo di Joanna Rakoff. La trama: nel 1995 Joanna, aspirante scrittrice californiana, lascia l'università per trasferirsi a New York. Qui diventa assistente dell'intransigente Margaret (Weaver), agente letteraria del leggendario J. D. Salinger
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Tra i film più recenti di Sigourney Weaver, che comunque sta già lavorando ad altri progetti, c’è Il maestro giardiniere (Master Gardener): diretto da Paul Schrader, è uscito nel 2022. L’attrice interpreta la ricca vedova Norma Haverhill, proprietaria della tenuta di Gracewood. A occuparsi del giardino è l’esperto orticolturista Narvel Roth, al quale Norma decide di affidare la giovane pronipote Maya, orfana e nei guai per una storia di droga
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