
I 13 film sulla Mafia da vedere, da Salvatore Giuliano a I cento passi
Da Rosi a Petri, fino a Marco Tullio Giordana e Bellocchio: il cinema italiano ha più volte trattato il tema della Cosa Nostra e ripercorso le vicende di boss e vittime. Dalla vita del bandito siciliano Salvatore Giuliano alla morte di Peppino Impastato, attivista ucciso dai mafiosi. Ecco le pellicole più celebri

Negli ultimi decenni sono numerose le pellicole che trattano tematiche riguardanti la mafia o raccontano la vita di personaggi mafiosi o delle loro vittime. Ecco un elenco dei 13 film da vedere sul tema. Il primo è Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Presentato al Festival di Berlino nel 1962, vinse l'Orso d'oro per il miglior regista. È un'inchiesta sui fatti che hanno condotto alla morte del bandito siciliano
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A ciascuno il suo è un film del 1967 diretto da Elio Petri liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. Presentato in concorso al 20° Festival di Cannes, il film ha conquistato il premio per la migliore sceneggiatura ed è stato protagonista ai Nastri D'Argento del 1968 con quattro premi vinti: regista del miglior film, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista (Gian Maria Volonté) e migliore attore non protagonista (Gabriele Ferzetti)
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Il giorno della civetta è un film di Damiano Damiani del 1968, anche questo tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. La pellicola, girata a Partinico e a Palermo vede un cast internazionale, comprendente Franco Nero, Claudia Cardinale, Serge Reggiani, Lee J. Cobb e Nehemiah Persoff
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È del 1969 il film Gli intoccabili diretto da Giuliano Montaldo e presentato al 22° Festival di Cannes. Montaldo è stato uno dei primi a occuparsi di criminalità mafiosa per le sue opere cinematografiche
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Corleone è un film del 1978 diretto da Pasquale Squitieri e interpretato da Giuliano Gemma e Claudia Cardinale. La pellicola è liberamente ispirata al saggio-inchiesta "I complici: gli anni dell'antimafia" di Orazio Barrese e narra l'ascesa del boss mafioso Luciano Liggio. È la storia di due amici d'infanzia di Corleone, Michele e Vito, dei quali il primo diventa sindacalista, l'altro mafioso

Cento giorni a Palermo è un film del 1984 diretto da Giuseppe Ferrara, interpretato da Lino Ventura e Giuliana De Sio. La pellicola narra le vicende accadute nei 100 giorni passati nel capoluogo siciliano dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Pizza Connection è un film del 1985 diretto da Damiano Damiani. Esistono due versioni della pellicola, una cinematografica della durata di 116 minuti e una televisiva della durata di 180 minuti. Al Festival del cinema di Berlino il regista ha ricevuto una menzione speciale per l'Orso d'argento

Mery per sempre è un film del 1989 diretto da Marco Risi. La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi, il film è ambientato in un carcere minorile palermitano. Il titolo prende spunto dalla storia di Mery Libassi, una prostituta transessuale che viene arrestata per aver ferito un suo cliente. L'opera ha vinto l'Efebo d'oro nel 1989 come miglior regia e il Ciak d'oro nel 1990 come miglior film

La scorta è un film del 1993 diretto da Ricky Tognazzi. La didascalia iniziale indica che il film è "liberamente ispirato ai fatti accaduti al giudice Francesco Taurisiano e agli uomini della sua scorta". La pellicola racconta la vita di un magistrato che conduce un'inchiesta in Sicilia, e le vicende degli uomini della sua scorta. Fu presentato in concorso al 46° Festival di Cannes

I cento passi è un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, attivista impegnato nella lotta a Cosa Nostra nella sua terra, la Sicilia. Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a Cinisi per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso Gaetano Badalamenti

Il dolce e l'amaro è un film italiano del 2007 diretto da Andrea Porporati, presentato in concorso alla 64esima Mostra del Cinema di Venezia. Narra la storia di Saro, un bambino figlio di un delinquente siciliano che viene ucciso in carcere. Il suo padrino lo inizia alla vita mafiosa

La mafia uccide solo d'estate è un film del 2013 diretto e interpretato da Pif (pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto) e scritto da lui stesso con Michele Astori e Marco Martani. È una commedia drammatica che, attraverso il racconto della vita del protagonista Arturo, ricostruisce, in toni spesso paradossali e ironici, la storia della sanguinosa attività criminale di Cosa Nostra a Palermo, città d'origine di Pif, dagli anni Settanta fino agli anni Novanta

Il traditore è un film del 2019 diretto da Marco Bellocchio che racconta la storia di Tommaso Buscetta, mafioso di Cosa Nostra, poi diventato un collaboratore di giustizia. Il film (con protagonista Favino) è stato selezionato per rappresentare l'Italia agli Oscar 2020 nella sezione del miglior film in lingua straniera, ma non è stato selezionato per la shortlist
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