
Amadeus, 40 anni fa usciva il capolavoro di Milos Forman vincitore di 8 Oscar
Il 19 settembre 1984 arrivava nelle sale del Nordamerica la pellicola che racconta il turbolento rapporto (ma si tratta di un falso storico) tra Mozart e Salieri. Adattata da una pièce teatrale, a sua volta ispirata dall’opera di Puskin che per prima introdusse l’elemento della rivalità tra i due, ha come protagonisti F. Murray Abraham e Tom Hulce, entrambi candidati all’Oscar come miglior attore (la statuetta andò al primo)

Sono passati 40 anni dall’uscita di Amadeus, capolavoro di Miloš Forman uscito nelle sale americane il 19 settembre 1984, pochi giorni dopo la sua première mondiale a Los Angeles. La storia della rivalità tra Mozart e Salieri (una finzione letteraria) si rivelò un successo di pubblico e critica: vinse 8 Oscar e 4 Golden Globe, grazie anche alle grandi interpretazioni di F. Murray Abraham e Tom Hulce
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GENESI - La sceneggiatura è tratta dall’omonima opera teatrale di Peter Shaffer (del 1979), a sua volta ispirata dall’opera Mozart e Salieri di Puškin, del 1830, in cui viene lanciata l’idea dell’antagonismo tra i due, entrambi alla corte dell’impero asburgico (fino all’avvelenamento ideato dall’italiano per uccidere il geniale rivale austriaco)
Gli 80 film più iconici degli anni Ottanta, tra action, commedie, horror e fantascienzaTRAMA - Nel 1823 l’anziano compositore veneto Antonio Salieri viene ricoverato in un manicomio dopo aver tentato il suicidio tagliandosi la gola con un rasoio mentre invocava il perdono di Wolfgang Amadeus Mozart (in foto), che dice di aver ucciso. L’uomo inizia così a ricordare e raccontare la sua vita e i rapporti con il compositore di Salisburgo, sfociati in una grande rivalità tra i due musicisti
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IL RUOLO DI MOZART - Kenneth Branagh ha raccontato di essere stato in lizza per la parte ma di essere stato escluso quando Forman decise di realizzare il film con un cast americano. Mark Hamill, che interpretò Mozart nell’opera teatrale, fu scartato e alla fine la parte andò all'allora poco conosciuto Tom Hulce, che nel 1978 aveva recitato nel film Animal House. Si dice che si sia ispirato agli sbalzi d'umore del tennista John McEnroe per rappresentare l’imprevedibilità del genio austriaco
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IL RESTO DEL CAST - F. Murray Abraham interpreta Antonio Salieri (in foto a sinistra), mentre Constanze, la moglie di Mozart, doveva avere il volto di Meg Tilly ma l’attrice si strappò un legamento della gamba il giorno prima dell'inizio delle riprese e fu rimpiazzata da Elizabeth Berridge (in foto a sinistra in alto). Jeffrey Jones è l’imperatore Giuseppe II mentre Simon Callo, che interpreta Emmanuel Schikaneder, nell'omonima pièce teatrale andata in scena a Londra interpretava Mozart
GUARDA IL VIDEO: I migliori film di F. Murray AbrahamRIPRESE - Il film è stato girato in esterni a Praga e Kroměříž, oltre che a Vienna. Forman è stato in grado di girare scene nel Teatro degli Stati della capitale ceca, dove Don Giovanni e La clemenza di Tito hanno debuttato due secoli prima. Per le riprese è stata usata solo la luce naturale o al massimo quella delle candele, sull’esempio di quanto fatto da Kubrick con Barry Lyndon
I FALSI STORICI - Lo sceneggiatore Peter Shaffer e il regista Miloš Forman hanno da subito chiarito l’intenzione di creare una storia basata solo vagamente sulla realtà storica. La rivalità quasi mortale tra i due compositori è infondata (anzi si stimavano a vicenda). Questa versione di un rapporto burrascoso iniziò a diventare popolare dopo l’opera di Puškin, in cui Salieri uccide Mozart sul palco. Inoltre Salieri è rappresentato come un uomo pio e solitario intrappolato in un voto di castità, invece era sposato e aveva otto figli e un’amante
LA COLONNA SONORA - Gran parte del film è accompagnato musicalmente dai capolavori di Mozart. Venne chiesto a Neville Marriner di dirigere l’Academy of Saint Martin-in-the-Fields, che eseguì le tracce, in modo completamente fedele all’originale. L'album della colonna sonora ha venduto più di 6,5 milioni di copie e ha ricevuto tredici dischi d’oro. È rimasta come una delle registrazioni di musica classica più popolari di sempre, aggiudicandosi anche il Grammy Awards come miglior album di musica classica
SUCCESSO AL BOTTEGHINO - Girato con un budget di 18 milioni di dollari, alla sua uscita ne incassò 52 milioni solo nel mercato del Nordamerica. Contando i risultati mondiali ha portato a casa oltre 90 milioni di dollari al botteghino
IL TRIONFO AGLI OSCAR - Oltre a essere stato acclamato dalla critica, il film ha vinto numerosi premi: è stato candidato a 11 premi Oscar e ne ha vinti 8 (miglior pellicola, regia a Forman, attore protagonista a F. Murray Abraham che sconfisse il collega Tom Hulce, sceneggiatura non originale, scenografia, costumi, trucco e acconciatura, sonoro)
GLI ALTRI PREMI - Amadeus ha poi vinto quattro Golden Globe (film, regia, sceneggiatura e attore a F. Murray Abraham) su 6 candidature e quattro Bafta su 9 nomination. Ha raccolto riconoscimenti in tutto il mondo, vanta ad esempio il premio César come miglior film straniero, tre David di Donatello e due Nastri d’argento in Italia

LA VERSIONE ALTERNATIVA - Il film uscì negli Usa con classificazione PG (suggerimento di visione per i bambini accompagnati da un adulto) e durata di 161 minuti. Forman introdusse una versione con classificazione R (cioè con molte più restrizioni per i minori) con circa 20 minuti di filmati restaurati. Questa versione fu distribuita dagli studi come Director's Cut il 24 settembre 2002
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