
Akira Kurosawa, la carriera e i migliori film del regista giapponese morto 25 anni fa
Considerato tra i migliori cineasti della storia, è scomparso il 6 settembre del 1998. Tra i vari premi ottenuti in carriera ci sono un Leone d’oro e uno alla carriera, una Palma d’oro e un Oscar alla carriera. Le sue opere, da La fortezza nascosta a I sette samurai, da Rashomon a Ran, hanno ispirato altri celebri direttori come George Lucas e Sergio Leone

Akira Kurosawa è considerato tra i maggiori cineasti della storia del cinema. Nato a Tokyo il 23 marzo del 1910, è morto nella capitale giapponese il 6 settembre del 1998. Vincitore dei più importanti premi della cinematografia, i suoi film hanno ispirato generazioni di registi tra i quali George Lucas e Sergio Leone
Da Kubrick a Kurosawa, 7 film sulla bomba atomica
Discendente di una nobile famiglia della prefettura di Akita, tra gli antenati annovera il celebre samurai Sadato Abe. Il regista, inoltre, è tra i primi laureati dell'Accademia Imperiale Toyama e diventa un apprezzatissimo insegnante di arti marziali. A 6 anni vede i primi film, mentre un insegnante lo incoraggia a seguire la sua passione per il disegno. Sempre alle elementari conosce quello che diventerà amico e collaboratore per alcuni suoi film: Keinosuke Uegasa
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
All'inizio degli anni Venti, il fratello Heigo trova lavoro nelle sale cinematografiche di Tokyo. Akira inizia così a formarsi una eccellente cultura cinematografica vedendo tutti i film importanti segnalatigli dal fratello. Nel 1935 viene assunto come aiuto regista e, per cinque anni, lavora a stretto contatto con vari registi, il più importante dei quali, per la sua formazione è Kajiro Yamamoto che gli consiglia di imparare a padroneggiare bene la sceneggiatura
I migliori film d'animazione giapponese
Kurosawa si rende presto conto che i potenziali guadagni dalle sue sceneggiature erano molto più alti di quelli come aiuto regista. Da quel momento, scriverà le sceneggiature di quasi tutti i suoi film e spesso fornirà le sceneggiature anche ad altri registi. Il primo film come regista è Sanshiro Sugata del 1943, basato sul romanzo di Tsuneo Tomita. La pellicola è un successo sia di critica che di pubblico. (Nella foto: una scena di Sanjuro)
Aggiornata la classifica dei film più belli. In testa un film diretto da una donna
Il film successivo, l’anno successivo, è Lo spirito più elevato, pellicola che ha come tema le lavoratrici di guerra. L'attrice che interpreta il capo delle operaie della fabbrica, Yōko Yaguchi, diverrà poi la moglie del regista nel 1945. Dirige anche un sequel del film d’esordio, Sanshiro Sugata Parte II e alcuni altri film come Non rimpiango la mia giovinezza e Una meravigliosa domenica

Il primo grande lavoro di Kurosawa è considerato L’angelo ubriaco, la cui sceneggiatura è curata da Akira stesso e da Keinosuke Uekusa. La trama si basa su un insolito rapporto che si sviluppa tra un giovane criminale malato di tubercolosi e un medico di sani principi ma dedito all’alcolismo. Dai toni accentuatamente noir, l’espressività dei personaggi inquadrati richiama molto lo stile del neorealismo italiano

Nel 1949 realizza Il duello silenzioso che è un successo al botteghino. Un film intimo sulla realtà giapponese che contrappone la coscienza etica di un medico malato di sifilide al desiderio impossibile di avere una vita normale con la sua amata (in foto Kurosawa riceve l'Oscar onorario nel 1990, accanto a lui Steven Spielberg e George Lucas)

Il poliziesco Cane randagio segna invece l’inizio della collaborazione con lo sceneggiatore Ryuzo Kikushima, che in seguito contribuirà alla sceneggiatura di altri otto film di Kurosawa
Film d’estate, le pellicole in cui il caldo è protagonista. FOTO
Nel 1951, con Rashomon, Akira vince il Leone d’oro alla mostra cinematografica di Venezia. In seguito dirà che proprio questo film “fu la porta attraverso la quale entrai nel mondo del cinema internazionale”

Dopo aver girato L’idiota e Vivere torna ad esplorare i secoli bui del medioevo giapponese e nel 1954 dirige quello che può essere considerato il suo capolavoro epico: I sette samurai. La pellicola ottiene il Leone d’argento a Venezia e qualche anno dopo viene rielaborata nel film western I magnifici sette
Dostoevskij, i film da vedere tratti dai suoi libri
Con La fortezza nascosta del 1959 riceve l’Orso d’argento per il miglior regista. Il film ha avuto una notevole influenza su George Lucas per la creazione della saga di Star Wars

La sfida del samurai, del 1961, viene presentato alla 22esima Mostra del Cinema di Venezia e fa guadagnare la Coppa Volpi come miglior attore al protagonista Toshiro Mifune. La pellicola è stata inserita al 95º posto nella classifica dei 500 più grandi film di tutti i tempi pubblicata da Empire. Ha inoltre fornito la base per il primo spaghetti western di Sergio Leone: Per un pugno di dollari

Dopo aver attraversato un profondo periodo di depressione, nel 1972 Kurosawa riceve la proposta del regista russo Sergej Gerasimov di girare un film in Unione Sovietica. Così nasce l’idea per Dersu Uzala, ambientato in Siberia nei primi anni del XX secolo. Con questo film Akira ottiene il David di Donatello come miglior regista straniero e il Nastro d’Argento nella stessa categoria

Con Kagemusha - L’ombra del guerriero, coprodotto da Francis Ford Coppola e George Lucas, Kurosawa si aggiudica la Palma d’oro al Festival di Cannes, il Nastro d’argento al miglior regista straniero e un altro David di Donatello. Qualche anno dopo otterrà un altro David con Ran che gli porterà anche una nomination agli Oscar come miglior regista. La statuetta dell’Academy Awards la otterrà però solo nel 1990, alla carriera

Nel corso della sua vita, grazie al suo talento e al rilievo delle sue opere cinematografiche, Akira Kurosawa è stato insignito di numerose onorificenze come Cavaliere dell’ordine della Legion d’Onore in Francia, Cavaliere di Gran Croce e Grande Ufficiale Ordine al Merito della repubblica italiana e ha vinto il premio Kyoto per le arti e la filosofia in Giappone

Gli ultimi film del regista sono opere più intime, familiari e spesso autobiografiche come Sogni, Rapsodia in agosto e Madadayo - Il compleanno. Kurosawa continua a scrivere e dirigere film fino alla sua scomparsa nel 1998. È stato il primo regista giapponese a ottenere fama internazionale, lasciando al pubblico capolavori apprezzati ancora oggi
I migliori film degli ultimi 25 anni secondo Rotten Tomatoes. La classifica