Il regista torna a dirigere gran parte del cast di Nosferatu (2024): Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson e Willem Dafoe. L'horror è atteso per Natale 2026, giorno in cui nascono i lupi mannari
Dopo il successo di Nosferatu, rilettura del mito classico del vampiro di Friedrich Murnau del 1922, tratto a sua volta da Dracula, Robert Eggers torna di nuovo indietro nel tempo, questa volta in ambientazione medievale per il suo nuovo progetto sui lupi mannari: Werewulf. La produzione è ufficialmente iniziata agli Elstree Studios in Inghilterra, le riprese sono già in corso, Willem Dafoe presente sul set per la terza collaborazione con il regista. Circolano già le immagini del villaggio e delle abitazioni che si pensa siano utilizzate per le riprese e l’atmosfera è inequivocabilmente quella di un film di Eggers.
Cast stellare: Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson e Willem Dafoe
Tornano tutti i membri del cast di Nosferatu (FOTO), che saranno protagonisti anche di questo nuovo horror gotico ambientato, secondo quanto riportato, nell’Inghilterra del XIII secolo. Durante un Q&A al Lincoln Center, dopo la proiezione di Nosferatu, Eggers ha definito Werewulf “la cosa più oscura che abbia mai scritto.”
Il cinema dell’orrore secondo Eggers
Nei suoi lavori precedenti, Eggers ha esplorato l’orrore in forme diverse: in The Witch, tre bambini — incluso un neonato — vengono uccisi; in The Lighthouse, la follia emerge attraverso visioni di sirene, gabbiani che beccano cadaveri e un marinaio isolato che si abbandona alla disperazione; Nosferatu ruota attorno a un predatore demoniaco ossessionato da una donna innocente. Secondo le prime indiscrezioni, Werewulf sarà ancora più cupo.
Un membro del team audio del regista ha confessato di aver sentito “bisogno di un abbraccio” dopo aver letto la sceneggiatura che è firmata da Eggers insieme a Sjón, già co-autore di The Northman. Secondo The Hollywood Reporter, la storia includerà dialoghi fedeli all’epoca, con traduzioni e annotazioni per i non esperti di inglese antico. L’ossessione del regista per fiabe, folklore e mitologia, supportata da una meticolosa ricerca storica, continuerà anche in questo progetto.
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La (possibile) trama
Per il suo film, Eggers risale all’Inghilterra del XIII secolo, ricostruita nelle suggestive location di Dartmoor, nel Devon. Qui una misteriosa creatura si aggira per le nebbiose brughiere seminando terrore tra gli abitanti di un villaggio. Dal titolo emerge chiaramente che il film tratterà di un uomo capace di trasformarsi in lupo. Alcune voci di corridoio riportano che Eggers aveva inizialmente intenzione di girare il film in bianco e nero, ma avrebbe poi deciso di abbandonare l’idea.
DAI MITI AL CINEMA
Eggers cavalca ancora l’enorme successo di Nosferatu, trionfo di critica e pubblico, con un incasso di 181 milioni di dollari nel mondo. Il film ha consolidato il suo status come regista di riferimento per l’alternativa horror di Hollywood. Non a caso, Eggers ha già in sviluppo una rivisitazione di A Christmas Carol, con l’immancabile Willem Dafoe in lizza per il ruolo da protagonista. L’uscita di Werewulf è prevista per Natale 2026, in linea con la tradizione che vuole le nascite dei lupi mannari legate al periodo natalizio.
Il lupo mannaro è una creatura leggendaria presente in molte culture, spesso associata a maledizioni, lunazioni e punizioni divine. La sua fama nasce nelle storie popolari europee del Medioevo, dove uomini trasformati in lupi seminavano terrore tra i villaggi con i cicli lunari che influenzavano l'umore delle persone particolarmente sensibili.
Il fascino (e il terrore) di queste creature ha attraversato generazioni di cinema: dal 1935 quando Henry Hull è stato il primo lupo mannaro ne Il segreto del Tibet di Stuard Walker passando per i classici horror come Il lupo mannaro (1941) con Lon Chaney Jr., fino alle interpretazioni moderne come An American Werewolf in London (1981) e Dog Soldiers (2002), che hanno ridefinito l’orrore e gli effetti speciali legati alla trasformazione. Il mito del licantropo ha trovato spazio anche in chiave teen e fantasy, con film come Ginger Snaps (2000) o la saga Twilight, e persino nella commedia con titoli cult come Teen Wolf (1985) e WolfCop (2014). Con Werewulf, Eggers promette di unire la rigorosa ricerca storica alla mitologia dei lupi mannari proponendo grazie a una visione intensa, oscura e cinematograficamente affascinante la rivisitazione di questa leggenda millenaria.