Taormina Film Fest 2025, Dennis Quaid: "Io trumpiano discriminato come attore"

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L'attore, co-star di The Substance, ribadisce il suo sostegno al presidente americano e lamenta di aver subito un tentativo di cancellazione dall'industria di Hollywood per via delle sue posizioni politiche

Al centro delle dichiarazioni del Taormina Film Festival (IL PROGRAMMA) c’è ancora lui, Donald Trump. Il presidente americano, già citato da Michael Douglas e Martin Scorsese, stavolta viene nominato da Dennis Quaid. E per la prima volta non si tratta di critiche ma di un endorsement confermatissimo da parte dell’attore che, sostiene, per il suo orientamento politico ha subito e subisce una discriminazione a Hollywood.

Il sostegno a Trump

"La penso esattamente al contrario – ha detto Quaid riferendosi alle dichiarazioni di Douglas e Scorsese - sono davvero felice dell'elezione di Trump e penso che la storia lo dimostrerà”. Per Quaid, “la presidenza di Trump è un punto di svolta, non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero, e ciò porterà a un mondo molto più buono e pacifico". Quaid ha espresso parole di stima anche verso la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni: "È venuta negli Stati Uniti ed è meravigliosa, e penso che abbia strappato anche un buon accordo commerciale sui dazi".

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"Hanno provato a cancellarmi"

L’attore, co-star di The Substance con Demi Moore e Margaret Qualley, ha poi lamentato di subire discriminazioni a Hollywood per le sue posizioni politiche: "Quando ho interpretato Ronald Reagan nel film di Sean McNamara, era il 2020 e c'erano le elezioni presidenziali, hanno cercato di cancellarmi. Ci hanno provato a cancellarmi in tutti i modi, mi hanno accusato di mille cose diverse”.

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