Vespertilio Awards 2024 ecco tutti i vincitori della terza edizione

Cinema
Paolo Nizza

Paolo Nizza

Tania Bizzarro consegna il Vespertilio Awards alla carriera al regista Pupi Avati (Foto Luigi Luongo)

Si è svolta a Roma, la presigiosa kermesse dedicata al cinema di genere italiano. 5 premi a "Mimì - Il principe delle tenebre" di Brando De Sica (tra cui quello per il miglior film) . "La guerra del Tiburtino III" di Luna Gualano si aggiudica 4 statuette (miglior attore non protagonista a Paolo Calabresi).  Riconoscimenti alla carriera per Pupi  Avati, Sergio Martino e Florinda Bolkan

Tutto è numero. Il numero è in tutto. Il numero è nell'individuo. L'ebbrezza è un numero”, scriveva Charles Baudelaire. Sicché l’edizione numero 3 del Vespertilio Awards non poteva che accompagnarsi con la perfezione il primo premio cinematografico italiano dedicato al cinema di genere continua a volare altissimo. Il progetto ideato e creato dai fondatori di Ore D’orrore, primo gruppo horror social italiano attraverso la Ta.Ma.H.Demi fondata da Tania Bizzarro e Markus Di Meglio, migliora di anno in anno come certi vini rossi rari e pregiati, Merito di una passione autentica per il grande e piccolo schermo e soprattutto di una risolutezza assai rara in Italia, ma pure nel resto del mondo. Perché ,come insegna il Maestro Yoda, il segreto è “Fare o non fare, non è provare.” 

Tre straordinarie conduttrici

Un’edizione nel segno del numero perfetto, a partire dalle volitive presentatrici della cerimonia. Insieme alla vulcanica Tania, c’erano Corinna Coroneo, talentuosa attrice e autrice e Isabelle Vendemiale In arte Velvet Lady, Editor Storica di Ore D’orrore, artista e musicista. La serata ha avuto  luogo in una Location, nuova di zecca. Il teatro Mongiovino, un’abbacinante epifania di marionette e burattini da far invidia al Mangiafuoco di collodiana memoria, la kermesse è una travolgente lettera d’amore nei confronti del cinema italiano. Non una corriva e divisiva e competizione, ma una festa inclusiva in cui a vincere è la settima arte in tutte le sue declinazioni, dagli attori a registi, dai montatori ai truccatori, dagli scenografi agli sceneggiatori. Si sa: i film sono un lavoro corale, il frutto di una squadra. Un’opera collettiva.

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Il premio Aldo Lado

Uno dei momenti più emozionanti della serata e stata la consegna del premio intitolato ad Aldo Lado, istituito quest’anno per omaggiare il grande regista che ci ha lasciato lo scorso 25 novembre. Il cineasta, oltre ad aver firmato pietre miliari come La corta notte delle bambole di vetro e L’ultimo treno della notte è stato uno straordinario protagonista nel 2022 della prima edizione del Vespertilio con la sua contagiosa e travolgente energia e il suo invito a non arrendersi mai. Il riconoscimento è andato a Il paese del melodramma (opera assolutamente da vedere). Sul palco a ritirare il premio, Luca Magri il protagonista del film che ha letto un messaggio di Francesco Barilli, regista del film. Una missiva commovente in cui Barilli ha ricordato le sigarette fumate insieme e soprattutto la sceneggiatura di Chi l’la vista morire scritta proprio con Lado.  

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Premiati Pupi Avati, Sergio Martino e Florinda Bolkan

La scandalosa forza rivoluzionaria del passato (per citare le parole di Pasolini) si manifesta pure nei successivi premi alla carriera. A partire dal riconoscimento a Pupi Avati. Dai terrificanti  affreschi dipinti da Bruno Legnani in La casa dalle finestre che ridono ai mefitici terreni K di Zeder, è l’occasione per celebrare pellicole iconiche del genere horror, lungometraggi davvero capaci di terrorizzare. Titoli che andrebbero visti e studiati da chiunque voglia debuttare nel cinema della paura. Al pari dei lavori di Sergio Martino. Felice di essere per una volta omaggiato non per L’Allenatore nel pallone. Un cineasta che ha saputo illuminare tutti i colori del buio e svelare Lo strano vizio della signora Ward. Last but not Least, il tributo a Florinda Bolkan. Nonostante non fosse presente per motivi di salute, l’attrice ha incantato tutti con la sua malia e il suo carisma, grazie a un video in cui passato e presente danzavano vertiginosamente. Perché l’arte, quando è autentica trasfigura sempre la realtà.

ROME, ITALY - OCTOBER 03: Pupi Avati attends a panel during the 20 years in Italy celebration of Sky at Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano on October 03, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Franco Origlia/Getty Images)

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il TRIONFO DI Mimì - il principe delle tenebre

Il sorriso di Brando De Sica, è l’immagine simbolo di questa edizione del Vespertilio. Con una maglietta con la locandia vintage di Non aprite quella porta, il regista accoglie ogni statuetta con l’entusiasmo di chi davvero è innamorato del cinema. Ti aspetti che da un momento all’altro Mimi, il principe delle tenebre (vincitore di 5 vespertili), volteggi nel cielo, generoso ed empatico ringrazia di continuo i suoi attori e  tutti i suoi collaboratori. Un’euforia e uno slancio, un’energia di cui il genere ha davvero bisogno. 

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Poker per La guerra del Tiburtino III con Paolo Calabresi

Luna Gualano premiata come miglior regista con La guerra del Tiburtino III (vincitore di 4 premi) gioca con classe e stile, e miscela i b movie degli anni 50 con la periferia romana. Ed è un segno di quanto sia amato il Vespertilio, che ci sia Paolo Calabresi, popolarissimo e straordinario interprete a ritirare la statuetta come attore non protagonista. Aveva ragione Stanislavskij: «Non ci sono piccoli ruoli, ci sono solo piccoli attori. E Paolo è sempre immenso.

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Paolo Calabresi

Gl altri riconoscimenti

Il folk horror Home education diretto da Andrea Niada e interpretato da Julia Ormond  si aggiudica tre premi (migliori effetti speciali, miglior suono, migliore sceneggiatura). Tre riconoscimenti anche per il fantasy ambientato nell’Italia del 1813 per Hai mai avuto paura? di Ambra Principato (miglior acconciatura, migliori costumi e miglior scenografia ). Costata solo ventimila euro. The complex forms, opera prima ultraindipendente firmata da Fabio D’Orta che in un elegante bianco e nero centrifuga Lovecraft e Un tranquillo weekend di paura, si porta a casa due Vespertili (miglior fotografia  e miglior produzione). Doppietta pure per Dark matter di Stefano Odoardi, Il viaggio alla scoperta della perniciosa materia oscura vince per il miglior manifesto e per la miglior attrice protagonista (Angelique Cavallari). Infine, il riconoscimento per miglior trucco va a L’orafo di Vincenzo Ricchiuto. Il Vespertilio speciale “miglior sceneggiatura adattata” viene assegnato a Cieco sordo muto di Lorenzo Lepori, mentre The garbage man di Alfonso Bergamo trionfa come miglior noir. L’affascinata immersione nel cinema horror italiano degli anni Ottanta, ovvero il Tempo del sogno di Claudio Lattanzi, è il miglior documentario di questa edizione 2024 dei Vespertilio Awards. Il premio per miglior cortometraggio, tocca invece a Juggernaut, diretto dai fratelli  Daniele ed Emanuele Ricci, già al lavoro per debuttare nel lungo.

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Una festa infinita

Da Stefano Rossello, Editor di Ore D’orrore, musicista, dj, produttore discografico e cinematografico, fondatore della Rustblade con i suoi preziosi vinili, blu ray e dvd (il piacere tattille di accarezzare un dvd o un blu ray è inarrivabile, a MASTER OF HORROR FX. Editor di Ore D’orrore e artigiano esperto nel campo degli effetti speciali con le sue opere d’arte, sino a Francesco Lomuscio che produce interviste con la stessa efficacia di Jack Lemmon in Prima pagina, il Vespertilio è un peculiare catalizzatore di talenti. Franco Bellomo autore degli scatti capolavori di Dario Argento, del Casanova di Fellini e dei Giardini dei Finzi Contini di Vittorio De Sica condivide lo spazio con Cinzia Monreale, regale come il suo nome, sempre fascinosissima ed enigmatica, tant’è che credi si palesi l’Aldilà surrealista presagito da Lucio Fulci. Ma oggi è una festa. L’Apocalisse, ripasserà più tardi. Godiamo della meraviglia di una serata unica e sorprendente (immortalata dall'adrenalicino fotografo Luigi Luongo) dove puoi conversare con un titano della scrittura come Antonio Tentori, chiacchierare con la deliziosa Silvia Collatina, la bambina fantasma Mae Freudstein di Quella villa accanto al cimitero (datato 1981) e scoprire che in Italia ci sono giovanissimi attrici davvero promettenti tipo Asia Galeotti protagonista del corto Selfie. Il Vespertilio celebra l’arte dell’incontro, tant’è che invece di implementare una sciocca e dannosa rivalità, Tania invita sul palco i rappresentanti di altre kermesse , come il Fantafestival di Roma, l’Apulia Horror International Film Festival, l’Abruzzo Horror Festival, il Ravenna Nightmare Film Fest è il neonato Santecchia Horror Festival. Pare una banalità, ma non lo è. Solo uniti si vince.

 

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Vespertilio prossimo venturo

Insomma, una giuria di assoluta qualità capitanata dall’autorevolissima presidentessa, la giornalista Mariangela Sansone, coadiuvata da Daniele Ciprì; Cinzia Monreale; Piercesare Stagni; Deborah Farina, Roberto Zazzara ed Emanuela Battista ha espresso i propri verdetti. Ma a vincere come sempre accade ai Vespertilio Awards è l’infinito piacere per il cinema di genere e non solo. Sembra che i Lumiere abbiano sbagliato previsione: il cinema non è un’invenzione senza futuro. Tant’è che il dinamico duo Tania e Markus annuncia la data della prossima edizione della kermesse: il 24 maggio. Il sogno continua. E come la nottola di Atena, il Vespertilio inizia il suo volo su far del crepuscolo.

Luana Gualano, regista di La guerra del TIburtino III

TUTTI I PREMI


Migliore manifesto

•    Gianni Rossi ( Dark Matter )

Migliori effetti speciali

•    Claudio Falconi, Riccardo Crestana ( Home Education )

Migliore suono

•    Bruno Glisbergh, Gianni Pallotto ( Home Education )

Migliore montaggio

•    Francesco Galli ( Mimì - Il Principe delle Tenebre )

Migliori acconciature

•    Chantal Cecchini ( Hai Mai Avuto Paura ?)

Migliore trucco

•    Claudia Calimici, Giulia Mattei ( L’Orafo )

Migliori costumi

•    Giorgia Guglielman ( Hai Mai Avuto Paura ? )

Migliore scenografia

 

•    Diego Ricci, Antonella Vilella ( Hai Mai Avuto Paura ? )

 

Migliori musiche

 

•    Pasquale Catalano ( Mimì - Il Principe delle Tenebre )

 

Migliore fotografia

 

•    Fabio D’Orta ( The Complex Forms )

 

Miglior attore non protagonista

 

•    Paolo Calabresi ( La Guerra del Tiburtino III )

 

Miglior attrice non protagonista

 

•    Paola Minaccioni ( La Guerra del Tiburtino III )

 

Miglior attore protagonista

 

•    Domenico Cuomo (  Mimì - Il Principe delle Tenebre )

 

Miglior attrice protagonista

 

•    Angelique Cavallari ( Dark Matter )

 

Miglior produzione

 

•    Metronic Films ( The Complex Forms )

 

 

Migliore sceneggiatura

 

•    Andrea Niada ( Home Education )

 

Migliore documentario

 

•    Il Tempio Del Sogno ( Claudio Lattanzi )

 

Migliore cortometraggio

 

•    Juggernaut ( Daniele Ricci, Emanuele Ricci )

 

Miglior regista esordiente

 

•    Brando De Sica ( Mimì - Il Principe delle Tenebre )

 

Migliore regia

 

•    Luna Gualano ( La Guerra del Tiburtino III )

 

Migliore film

( Mimì - Il Principe delle Tenebre )

 

Premi alla Carriera

 

•    Florinda Bolkan

•    Pupi Avati

•    Sergio Martino

 

Vespertilio Speciale Miglior Soggetto

 

•    Emiliano Rubbi, Luna Gualano ( La Guerra del Tiburtino III )

 

Vespertilio Speciale Miglior Sceneggiatura Adattata

 

•    Lorenzo Lepori, Antonio Tentori ( Cieco Sordo Muto )

 

Vespertilio Speciale Miglior Film Noir

 

•    Alfonso Bergamo ( The Garbage Man )

 

Vespertilio di Ore D’Orrore

 

•    Alex D’Antona, Fabiano Tagarelli ( A Haunting in Council House )

 

Premio Aldo Lado

 

•    Francesco Barilli ( Il Paese del Melodramma )

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