Festival del Cinema di Cannes 2024, oggi è il giorno di Parthenope di Paolo Sorrentino

Cinema
Foto tratta dal profilo Instagram di Paolo Sorrentino

L'ottava giornata della 77ª edizione della kermesse cinematografica presenta tre film in Concorso: Anora di Sean Baker,  l'omaggio a Marcello Mastroianni Marcello mio di Christophe Honoré e l'attesissimo Parthenope di Paolo Sorrentino, viaggio epico femminile e lettera d'amore a Napoli. Per Cannes Premiere c'è invece Maria di Jessica Palud che racconta la giovinezza di Maria Schneider, attrice di Ultimo tango a Parigi

Martedì 21 maggio si apre l’ottava giornata della 77ª edizione del Festival di Cannes (LO SPECIALE), che fino al 25 maggio riunirà sulla Croisette il meglio del cinema mondiale. In attesa dell’assegnazione della Palma d’oro da parte della giuria presieduta dalla regista statunitense Greta Gerwig, ecco gli imperdibili film sul grande schermo che oggi incanteranno il pubblico.

IN CONCORSO

  • Anora di Sean Baker: Anora, una giovane prostituta di Brooklyn, ha la possibilità di vivere una storia da Cenerentola quando incontra e sposa impulsivamente in figlio di un oligarca. Quando la notizia raggiunge la Russia, la sua favola viene minacciata non appena i genitori partono per New York per ottenere l’annullamento del matrimonio.
  • Marcello mio di Christophe Honoré con Chiara Mastroianni, Stefania Sandrelli e Catherine Deneuve: l’omaggio al mito di Marcello Mastroianni è l’immedesimazione totale di Chiara, figlia dell’attore e di Catherine Deneuve, nella memoria del padre. Durante un’estate in cui vede la sua realtà cadere nello scompiglio, l’attrice decide di vivere come suo padre e di conoscere sé stessa. Si veste come lui, parla come lui, respira come lui. L’interpretazione di Chiara è così convincente che le persone intorno a lei cominciano a crederci. La chiamano “Marcello”.
  • Parthenope di Paolo Sorrentino con Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Silvio Orlando e Luisa Ranieri: il lungo viaggio nella vita di Parthenope, dalla sua nascita nel 1950 ad oggi. Un’epica femminile, priva di eroismo ma ricca di un’inesorabile passione per la libertà, Napoli, e i volti dell’amore – tutti quegli amori veri, inutili, e indicibili. La perfetta estate di Capri, la spensieratezza della giovinezza. Che finisce in un’imboscata. E poi tutti gli altri – i napoletani, gli uomini e le donne, osservati e amati, disillusi e vitali, le loro ondate di malinconia, le loro tragiche ironie e gli sguardi sconsolati. La vita, sia essa ordinaria o memorabile, sa essere molto lunga. Lo scorrere del tempo regala un vasto repertorio di emozioni. E lì sullo sfondo, così vicina e così lontana, c’è Napoli, questa città ineffabile che ammalia, incanta, urla, ride e sa sempre farti male.

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UN CERTAIN REGARD

  • The Village Next to Paradise di Mo Harawe: in un ventoso villaggio della Somalia, Mamargade si industria in vari lavori per mantenere il figlio. Quando la sorella si presenta a casa dopo il divorzio, l’equilibrio familiare rischia di crollare, ma l’amore, la fiducia e la fratellanza hanno la meglio anche sul disastro del paese in guerra.
  • September Says di Ariane Labed: le sorelle July e September sono cresciute insieme ma hanno caratteri opposti. La prima è aperta e curiosa del mondo, mentre la seconda è protettiva e diffidente degli altri. La loro dinamica preoccupa la loro mamma single, Sheela, che non sa cosa fare con loro. Quando September viene sospesa dalla loro scuola, July viene abbandonata a sé stessa e inizia ad affermare la propria indipendenza – cosa che non passa inosservata a September, che reagisce con inattesa violenza. La tensione tra le tre donne aumenta quando si rifugiano in una vecchia casa per le vacanze in Irlanda, dove July scopre che il suo legame con September sta cambiando in modi che non riesce a comprendere o controllare del tutto, e una serie di incontri surreali mettono a dura prova la famiglia fino al limite.

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CANNES PREMIERE

  • Maria (Being Maria) di Jessica Palud: Maria è una giovane e promettente attrice in difficoltà. Quando un regista italiano emergente la sceglie come protagonista in un nuovo film accanto ad una superstar americana, i suoi sogni diventano realtà. Ma quella che sembra una grande svolta si rivela l’inizio di una vita infernale. Il film è Ultimo tango a Parigi, e l’attrice è Maria Schneider.

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SPECIAL SCREENINGS

  • Le Fil di Daniel Auteuil: Jean Monier è un avvocato disilluso, incaricato di difendere Nicolas Milik, un uomo accusato di aver ucciso sua moglie. Mentre tutto fa pensare alla sua colpevolezza, Monier si occupa del caso, convinto della sua innocenza. Mentre le sue indagini lo trascinano indietro fino alla notte dell’omicidio e delle dinamiche familiari, si avvicina anche al suo cliente, aumentando la pressione per difenderlo. Quello che è un caso così ordinario lo metterà alla prova.

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