Abigail, una danza macabra tra criminali e vampiri. La recensione del film horror
CinemaArriva al cinema dal 16 maggio, il nuovo lungometraggio diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillet, registi di Finché morte non ci separi e degli ultimi due capitoli della saga di Scream. Un mordace, indiavolato e indovinato mix di splatter, action e humour nero. La pellicola rappresenta l'ultima interpretazione di Angus Cloud, l'attore di Euphoria scomparso il 31 luglio del 2023
Anche i vampiri hanno cominciato da piccoli, Lo sapevano bene Anne Rice e Neil Jordan. E Lo sanno benissimo pure Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillet, registi di Abigail, nelle sale cinematografiche italiane a partire da giovedì 6 maggio, Ma a differenza della zannuta Claudia di Intervista col vampiro (interpretata da Kirsten Dunst, che all’epoca aveva 12 anni), la piccola sodale di Dracula che dà il nome al film risulta assai più volitiva e letale. Un minuto mostro che uccide a passi di danza. Una creatura a cui piace giocare con il cibo, prima di divorarlo. E la sua dieta prevede esclusivamente carne umana, ça va sans dire, al sangue. Sicché il plasma scorre copioso in questa pellicola che si compiace di mescolare l’horror con l’heist movie. Il tutto condito da abbondati dosi di black comedy. Il risultato è un'opera in grado di soddisfare il palato di chi ama i sapori forti, l’adrenalina e l’umorismo nero.
Abigail, un horror sulle note di Il lago dei cigni
Abigail inizia con Il Lago dei Cigni di Tchaikovsky. (parimenti al Dracula di Tod Browning) e finisce con Burn My Tongue, brano composto da Jean Dawson, artista nato a Tijuana e residente a Los Angeles. Insomma, una sinfonia di terrore che strizza l’occhio ai classici mostri griffati Universal e al contempo flirta con le icone della generazione Z. Parimenti a Dal Tramonto all’alba, nel corso del tempo, l’azione si trasfigura in orrore. Il sestetto di criminali che rapisce la figlia dodicenne di un potente uomo d’affari con il fine di intascare un riscatto di 50 milioni di dollari ben presto comprenderà che la sequestrata non è una vulnerabile e spaurita bambina. Isolati in una sardanapalesca dimora, come i Dieci piccoli indiani immortalati da Agatha Christie, i rapitori iniziano a morire perché la presunta vittima si rivela essere un'implacabile carnefice.
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Tra il Rat Pack e i cartoni animati di Picchiarello
I registi di Abigail sono postmoderni e molto fieri di esserlo. Basti pensare ai nomi in codice adottati dai 6 criminali protagonisti del film sono ispirati al Rat Pack, il gruppo di intrattenitori degli anni Cinquanta che comprendeva Joey Bishop, Frank Sinatra, Sammy Davis Jr., Dean Martin, Peter Lawford e il comico Don Rickles. L’idea della ballerina vampira è frutto dello sceneggiatore Stephen Shield, già responsabile del rimarchevole script di Hole – L’abisso, ma Stephen Shields, ma Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillet, la infiorettano con il loro gusto per l’estremo, per il gore coniugato con il paradosso. Sicché si passa allegramente da un televisore che trasmette le immagini di Picchiarello che ride in faccia alla morte a una coreografia con un cadavere decapitato. E in mezzo c’è spazio per una geek che confonde le cipolle con l’aglio, un organo maschile disegnato su una guancia con un pennarello e un improvvido tuffo in una vasca colma di scheletri e corpi decomposti che rimanda a Poltergeist e a Phenomena. In buona sostanza, le citazioni sono d’obbligo come le olive in un cocktail Martini.
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un film dedicato alla memoria di Angus Cloud
Abigail è dedicato alla memoria di Angus Cloud che nel film interpreta lo svalvolato e inopportuno autista della banda di criminali, Si tratta infatti dell’ultima performance dell’attore (noto per il ruolo di Fezco nella serie televisiva HBO Euphoria) scomparso all’età di 25 anni, il 31 luglio del 2023. Nel cast da segnalare la presenza di Kathryn Newton nei panni dell’hacker tutta tatuaggi, cinture borchiate, minigonna tartan e calze a rete. Peraltro, l’attrice, celebre per la parte di Cassie Lang (alias Stature) nel film Ant-Man and the Wasp: Quantumania pare avere in feeling particolare con le pellicole ispirate allo Universal Monsters Universe, visto che è la protagonista di Lady Frankenstein. Altra habitué del genere horror è Melissa Barrera. Questa volta la Samantha Carpenter degli ultimi 2 Scream è Joey, il medico incaricato di sedare la giovane rapita. Una combattente che però cela un triste segreto. Completano il cast dei sequestratori Dan Stevens, Kevin Durand e Giancarlo Esposito (tra i protagonisti di Megalapolis di Francis Ford Coppola). Ma se il film funziona, il merito va alla quattordicenne Alisha Weir. Dopo aver cantato e danzato magistralmente in Matilda The Musical di Roald Dahl, l’attrice irlandese riesce a essere credibile in questa versione moderna della figlia di Dracula in tutù. E a proposito di Irlanda, l’inquietante e labirintica casa in cui è ambientata la pellicola e che si trasforma nel territorio di caccia della vampira bambina è Glenmaroon House, ex residenza dublinese del rampollo della birra Arthur Guinness. Per una volta è il luppolo a fare buon sangue in una pellicola che mostra fieramente i canini. E gli amanti del genere si faranno mordere volentieri.