Povere creature!, il film che ha vinto 4 Oscar (tra cui Miglior Attrice a Emma Stone)

Cinema
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Il film del regista greco che ha vinto 2 Golden Globe, il Leone d’oro a Venezia e collezionato 11 nomination agli Academy Awards alla fine si è portato a casa 4 Oscar, tra cui quello alla Miglior Attrice protagonista (andata all'interprete del personaggio di Bella Baxter, ossia Emma Stone). Scopriamo tutto quello che bisogna sapere sul film il cui titolo originale è "Poor Things", appena insignito di vari riconoscimenti sul palco del Dolby Theatre

Era uno dei film più attesi del 2024, uscito in Italia il 25 gennaio scorso e acclamato sia dalla critica che dal pubblico: stiamo parlando di Povere creature! (titolo originale Poor Things), la pellicola diretta dal regista greco Yorgos Lanthimos e interpretata da un cast eccezionale, guidato dal star del calibro di Emma Stone, Mark Ruffalo e Willem Dafoe.

 

Alla fine, Povere creature! ha vinto quattro premi Oscar su undici nomination. Le statuette che la pellicola del regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco Lanthimos si è portata a casa stanotte sono quelle per la Miglior attrice (andata a Emma Stone), per la Migliore scenografia (a James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek), per i Migliori costumi (a Holly Waddington) e infine per il Miglior trucco e acconciatura (a Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston).

 

Emma Stone ha ritirato la statuetta per la Miglior attrice protagonista, battendo così le colleghe Lily Gladstone, Sandra Hüller, Carey Mulligan e Annette Bening. Per lei si tratta del secondo Oscar, dopo quello vinto con La La Land. Alla diva si è scucito il vestito prima di salire sul palco, dunque ha ritirato il premio dei premi con l'abito rotto. Il premio da lei vinto come miglior attrice protagonista è stata l’unica sorpresa della 96ma edizione degli Academy Award appena andata in scena in USA. Grazie al suo incredibile personaggio di Bella Baxter, Stone ha sconfitto l’attrice nativa americana Lily Gladstone, che grazie alla performance in Killers of The Flower Moon godeva il favore dei pronostici.

 

Emma Stone è stata anche la protagonista dell’unico incidente che ha caratterizzato questa edizione della cerimonia quando il suo abito griffato Louis Vuitton (disegnato da Nicolas Ghesquiere) si è strappato. Ma Stone, così al settimo cielo per la vittoria, non si è affatto preoccupata per quell’imprevisto. Anche perchè ha da festeggiare eccome: all'eta di 33 anni, è la prima attrice under-35 ad aver vinto due volte il premio più importante del cinema hollywoodiano.

 

Scopriamo tutto ciò che bisogna sapere sul film che vede protagonista Emma Stone, nei panni (non strappati, quelli) di Bella Baxter. Ricordiamo che Bella è una sorta di creatura di Frankenstein libera e femminista.  

Povere creature!

Povere creature! dura 141 minuti. È una dark comedy dai toni visionari, una favola che presenta elementi steampunk e futuristici. Sempre in bilico tra commedia, fantascienza e critica sociale, è una riflessione sul femminismo e sull’indipendenza della donna. Il film, prodotto da Searchlight Pictures, Element Pictures e Film4, è una coproduzione Regno Unito-Irlanda-Stati Uniti. Viene distribuito nei nostri cinema da Walt Disney Company Italia. È prodotto da Yorgos Lanthimos, Emma Stone, Ed Guiney, Ildiko Kemeny, Andrew Lowe, Kasia Malipan e David Minkowski. È tratto dall’omonimo romanzo del 1992 dello scrittore scozzese Alasdair Gray. Le musiche originali sono dell’artista inglese Jerskin Fendrix (il cui vero nome è Joscelin Dent-Pooley): classe 1995, è alla sua prima colonna sonora cinematografica. La sceneggiatura è di Tony McNamara, il direttore della fotografia è Robbie Ryan, il responsabile del montaggio è Yorgos Mavropsaridis, dei costumi è Holly Waddington. La pellicola è stata girata in Ungheria e per le riprese sono stati utilizzati numerosi teatri di posa a Budapest, dove sono stati ricostruiti i vari set e le diverse città.

Emma Stone in POOR THINGS. Photo by Yorgos Lanthimos, Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

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Il cast

Povere creature! è il secondo progetto, dopo La Favorita del 2018, a cui lavorano insieme il regista Yorgos Lanthimos, lo sceneggiatore Tony McNamara e l’attrice Emma Stone. Stone è stata diretta da Lanthimos anche nel cortometraggio Bleat del 2022 e in Kinds of Kindness, che ancora deve uscire e in cui recita anche Willem Dafoe. In Poor Things Stone interpreta la protagonista Bella Baxter. Accanto a lei ci sono Dafoe (è il dottor Godwin Baxter) e Mark Ruffalo (è l’avvocato Duncan Wedderburn). Nel cast ci sono anche Ramy Youssef (che abbiamo già visto in Ramy e Mr. Robot), Christopher Abbott (Black Bear, Possessor), Jerrod Carmichael (The Carmichael Show), Hanna Schygulla (Ai confini del paradiso), Kathryn Hunter (Macbeth), Margaret Qualley (C’era una volta a… Hollywood, Maid), Suzy Bemba (Le retour) e Vicki Pepperdine (Getting On). Ramy Youssef, che interpreta Max, ha raccontato che gli attori - per volere di Lanthimos - hanno partecipato a diversi giochi sul set: un modo per superare le inibizioni, sciogliersi e sentirsi più a proprio agio gli uni con gli altri. “Abbiamo trascorso tre settimane a rotolarci sul pavimento, facendo strani esercizi di tutti i tipi insieme. È come se fossimo andati in una guerra artistica”, ha detto Youssef.

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La trama

Ambientato ai primi del Novecento, Povere Creature! racconta la storia e l’evoluzione di Bella. È una giovane donna, moderna ed emancipata per l’epoca. Un giorno, mentre cerca di scappare dal marito violento, muore affogata. La ritrova Godwin Baxter, uno scienziato - detto non a caso “God” (Dio) - appassionato di pratiche chirurgiche e che ama comporre puzzle di uomini e animali. Il dottore riporta Bella in vita, trapiantandole il cervello del feto che aveva in grembo, e le dà il suo cognome. La giovane, all’inizio del film, viene descritta come “una ritardata molto carina”. Ma presto le sue facoltà mentali crescono e cresce in lei anche il desiderio di imparare, di vedere, di vivere. Entusiasta di tutto, con lo stupore di chi scorge il mondo per la prima volta, non sa nulla di convenzioni, regole, pregiudizi e scopre in modo naturale la sessualità. Bramosa di vita, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato ricco e dissoluto. Insieme a lui, viaggia attraverso i continenti alla scoperta del mondo e di sé. “Io sono Bella Baxter, sono una persona imperfetta e mi piace sperimentare. Io devo partire, vedere il mondo. E c'è così tanto da scoprire...”, dice la donna nel trailer. Tutti gli uomini che incontra sul suo cammino vorrebbero in qualche modo “addomesticarla”, ma lei è completamente libera e incontrollabile. Questa è la sinossi ufficiale del film: “La storia incredibile della fantastica trasformazione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, scienziato brillante e poco ortodosso. Bella vive sotto la protezione di Baxter, ma è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce salda nel suo proposito di battersi per l’uguaglianza e l’emancipazione”.

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Alcune scene di Povere creature! e il regista sul set - ©Webphoto

Emma Stone

A dare il volto a Bella Baxter, un personaggio che vale una carriera, è Emma Stone. “Interpretare Bella è stato incredibile. Non avevo riferimenti per costruirla, è fatta davvero da zero. È una creatura nuova, mai vista. Per questo gli uomini la vogliono plasmare, vogliono che incarni i loro desideri. Nella sua pura ingenuità, lei si ribella a tutte le loro aspettative e richieste, vari archetipi di mascolinità tossica. Bella è una donna radicalmente libera”, ha detto l’attrice. “Penso che questa sia una commedia romantica, ma nel senso che Bella si innamora della vita stessa. Accetta il bene e il male in misura uguale e questo mi ha fatto guardare alla vita in modo diverso”, ha aggiunto. E ancora: “È il personaggio più gioioso al mondo da interpretare, perché non si vergogna di niente. Prima non ho mai dovuto costruire un personaggio che non avesse cose che gli erano successe o che gli erano state imposte dalla società nel corso della sua vita. È stata un’esperienza estremamente liberatoria essere lei”. Stone ha anche risposto alle critiche di chi sostiene che nel film ci siano troppe scene di nudo e di sesso (nel Regno Unito alcune sono state rieditate). “Bella – ha spiegato – è completamente libera e senza vergogna riguardo al suo corpo. Il sesso è una parte enorme della sua esperienza e della sua crescita, come credo lo sia per la maggior parte delle persone nella vita. Ma lei non sa di dover provare imbarazzo per queste cose. Lo vede soltanto come un aspetto tra i tanti. Come la sua scoperta del cibo, della filosofia, dei viaggi e della danza. Il sesso è solo un altro aspetto. Non è stata allevata da una società che pone questi limiti alle donne”.

Emma Stone in POOR THINGS. Photo Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

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Willem Dafoe

Dell’acclamata interpretazione di Emma Stone ha parlato anche il suo collega Willem Dafoe. “Emma fa una performance meravigliosa ed è il centro di tutto il film. Lei ha un rapporto speciale con Yorgos, è diventata un po' la sua musa. Non fa la diva, è flessibile oltre che di grandissimo talento”, ha raccontato l’attore. Lanthimos, ha aggiunto, “crea un mondo molto solido, sta a te entrarci, poi ti guarda e quando ti corregge lo fa stuzzicandoti, con un po' di humour. È stato un set molto felice”. Dafoe ha rivelato che per interpretare Godwin Baxter, lo scienziato sfigurato delirante quanto appassionato, ogni giorno erano necessarie sei ore di trucco. Da figlio di medici, ha spiegato, interpretare un dottore "mi ha permesso di entrare subito in sintonia con il personaggio. Sono cresciuto tra strumenti chirurgici, terapie e la clinica di mio padre”. Parlando del film, ha confermato che è una storia ispirata anche da Frankenstein, "ma con una fondamentale differenza. Lo scienziato in Frankenstein trova repellente la sua creatura, mentre il mio personaggio la ama, agisce per darle una seconda vita, una nuova chance. Certo, non è un esperimento ortodosso, accettabile o etico, ma lui pensa di avere uno scopo positivo, generoso". Sul rapporto tra Bella e gli uomini, ha sottolineato: il film “è la storia dello sviluppo e della liberazione di una donna che cresce in una società maschile molto repressiva. Con grande humour, si raccontano uomini molto oppressivi nei confronti delle donne. La comicità proviene principalmente da questo: i rapporti di Bella con i personaggi maschili sono molto schietti e mostrano chiaramente la paura che essi nutrono nei confronti delle donne. I personaggi maschili cercano di controllare Bella in tanti modi diversi, ma lei non vuole proprio saperne. È semplicemente troppo autonoma”.

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Il regista

Un plauso al cast, soprattutto all’attrice protagonista, è arrivato anche dal regista. “Gli attori sono tutti straordinari, ma Emma Stone è speciale: sin dall'inizio è salita a bordo del film convinta del progetto. Ha partecipato a tutto, dalla prima stesura della sceneggiatura, ed è stata lei a influenzare come costruire il mondo del film e come ritrarre il suo personaggio di Bella", ha raccontato Yorgos Lanthimos. Sulla lunga genesi del progetto, ha spiegato: “Ho letto il romanzo del 1992 di Alasdair Gray nel 2009. Sono stato catturato dal personaggio di Bella Baxter, una donna riportata in vita da uno stravagante chirurgo, con un'identità da ricostruire e un mondo da scoprire. È un testo molto visivo. L'autore era anche un artista e nell'edizione che ho letto c'erano sue illustrazioni. Sfogliavo le pagine e vedevo il film nella mia testa. Nel 2011 ho incontrato Gray e l’anno dopo ho opzionato il romanzo". Dopo un periodo di stand-by, nel 2018 il regista ha coinvolto Tony McNamara. “Yorgos mi invitò a cena dopo La Favorita e cominciò a farmi domande vaghe, tipo: ‘Che programmi hai adesso?’. Senza sapere niente ho esclamato: ‘Qualsiasi cosa hai in testa, sono disponibile!’. Ho aspettato due anni perché mi mandasse la sceneggiatura e altrettanti per cominciare a lavorare. Un percorso lungo, ma ne è valsa la pena”, ha detto lo sceneggiatore. “Il romanzo – ha aggiunto – è raccontato dalla prospettiva del chirurgo che restituisce la vita a Bella. Noi volevamo stravolgere il punto di vista. Emma doveva essere la protagonista”. “Ho dovuto cambiare in molti punti la struttura del romanzo, che è un saggio più politico, e puntare più sul punto di vista di Emma, sul suo viaggio nel mondo. È stato un processo lungo, ma il libro era sempre nella mia mente”, ha confermato Lanthimos. Poor Things è il suo primo adattamento cinematografico di un romanzo. Come riferimenti per il tono e l’atmosfera del film, ha raccontato di aver suggerito a McNamara tre pellicole: E la nave va (1983) di Federico Fellini, Bella di giorno (1967) di Luis Buñuel e Frankenstein Junior (1974) di Mel Brooks. Ha poi svelato che alcune scene non erano preparare nei dettagli: ad esempio, “non c'era sceneggiatura per le scene di sesso”. In una delle tante interviste, Lanthimos ha detto ancora: “Emma interpreta una mente libera che sperimenta sempre. C’era bisogno di creare un mondo in cui farla abitare. Non poteva essere qualcosa di realistico. Abbiamo inserito alcuni elementi fantascientifici, anacronistici o immaginari per rendere il film più simile a una fiaba”.

US actress Cailee Spaeny holds the Volpi Cup (Coppa Volpi) Award for Best Actress for her performance in the movie Priscilla during the closing ceremony of the 80th annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 09 September 2023. The 80th edition of the Venice Film Festival runs from 30 August to 09 September 2023.   ANSA/ETTORE FERRARI

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Premi e nomination

Povere creature! è stato presentato in concorso all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e ha vinto il Leone d’oro. Ma è solo il primo di tanti premi e riconoscimenti. Agli ultimi Golden Globe, ad esempio, era in corsa in sette categorie e si è aggiudicato il premio per il miglior film commedia o musicale, mentre Emma Stone ha trionfato come migliore attrice. La pellicola è stata protagonista anche della notte degli Oscar: dopo aver collezionato undici nomination - miglior film, miglior regista (Yorgos Lanthimos), miglior attrice protagonista (Emma Stone), miglior attore non protagonista (Mark Ruffalo), miglior sceneggiatura non originale (Tony McNamara), miglior montaggio (Yorgos Mavropsaridis), miglior scenografia (James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek), miglior fotografia (Robbie Ryan), migliori costumi (Holly Waddington), miglior trucco e acconciatura (Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston), miglior colonna sonora originale (Jerskin Fendrix) - Povere creature! si è portato a casa quattro premi.

 

Il film ha quindiu vinto quattro Oscar, i seguenti: Miglior attrice (andata a Emma Stone), per la Migliore scenografia (a James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek), per i Migliori costumi (a Holly Waddington) e infine per il Miglior trucco e acconciatura (a Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston).

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