Anche Quentin Tarantino cede alla Barbenheimer. FOTO
Cinema ©GettyAnche uno dei nomi più famosi di Hollywood ha ceduto alla cosiddetta “Barbenheimer”. La crasi che parla della presunta guerra tra fan del film Barbie e fan del film di Christopher Nolan dedicato al fisico statunitense considerato il padre dell’atomica in realtà racconta di come due blockbuster usciti lo stesso giorno negli Stati Uniti siano riusciti a risollevare l'industria del cinema a stelle e strisce, attirando gli spettatori ad assistere alle proiezioni dell’uno e dell’altro. Tarantino compreso
Perfino uno dei nomi più famosi di Hollywood ha ceduto alla cosiddetta “Barbenheimer”: Quentin Tarantino ha assistito alle proiezioni dei due film attualmente sulla bocca di tutti, Barbie e Oppenheimer.
La crasi Barbenheimer vorrebbe indicare la presunta guerra tra fan del film Barbie e fan del film di Christopher Nolan dedicato al fisico statunitense considerato il padre dell’atomica. Ma in realtà racconta tutt’altro: narra di come due blockbuster usciti lo stesso giorno negli Stati Uniti siano riusciti a segnare numeri pazzeschi al botteghino americano, attirando gli spettatori ad assistere alle proiezioni dell’uno e dell’altro (risollevando non poco l'industria cinematografica a stelle e strisce, che ai tempi della pandemia ha ricevuto un duro colpo).
E chi crede che uno come Quentin Tarantino sia da proiezioni private a casa di Christopher Nolan e di Greta Gerwig, si sbaglia: perfino il regista di Pulp Fiction non si è tirato indietro a questo rito collettivo che sta investendo molte persone negli Stati Uniti, ossia la doppia visione di entrambe le pellicole nelle sale cinematografiche.
Una foto che sta circolando in rete mostra Tarantino alla biglietteria del cinema mentre acquista il biglietto per guardare Barbie subito dopo aver assistito alla proiezione del biopic su Robert Oppenheimer.
“A Westwood, dopo aver visto Oppenheimer, Quentin Tarantino ha attraversato la strada e comprato un biglietto per vedere Barbie”, si legge nella didascalia su Twitter. Una notizia confermata anche dall’account del podcast di Tarantino e Roger Avary: “Sì, i nostri ragazzi l’altra sera erano fuori a fare ciò che amano fare di più insieme: guardare film”.
Potete guardare lo scatto di Quentin Tarantino che acquista il biglietto per guardare Barbie appena dopo la proiezione di Oppenheimer nel tweet che trovate in fondo a questo articolo, ritwittatto dall’account del podcast di Tarantino e Avary The Video Archives Podcast.
Se c'è uno che è abituato ai doppi spettacoli al cinema, quello è proprio Tarantino
Anche se tutto il mondo adesso si sta stupendo del fatto che il cineasta di capolavori come Le iene, Jackie Brown e Kill Bill si sia messo a seguire ciò che tanti americani stanno facendo in questi giorni, va detto che se c'è uno che è abituato ai doppi spettacoli al cinema, quello è proprio Quentin Tarantino.
A parte dichiararlo in quasi ogni intervista rilasciata durante la sua carriera, il regista l'ha recentemente messo nero su bianco anche nel suo memoir Cinema Speculation. Infanzia e giovinezza sono state segnate proprio dalle doppie proiezioni in sala, a guardare un film dietro l'altro. Eppure in pochi avrebbero pensato che Tarantino avrebbe fatto la stessa cosa cedendo al fenomeno del momento, il cosiddetto Barbenheimer.
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La presenza di Margot Robbie senz’altro avrà attirato il suo amico Tarantino
A spingere Quentin Tarantino in sala a guardare Barbie probabilmente è stata anche la presenza della “sua” Margot Robbie. L’attrice è una sua cara amica, diventata tale dopo che il cineasta cult l’ha diretta nel suo ultimo film, C’era una volta a… Hollywood. Nell’ultima fatica cinematografica di Tarantino, Margot Robbie interpreta Sharon Tate, l’attrice e moglie del regista Roman Polanski che venne uccisa dalla Family di Charles Manson.
James Avary in un tweet ha scritto così dell’esperienza della visione del film Barbie: “Lo spettacolo di Barbie a Westwood ieri sera ha avuto un pubblico così straordinario, ha letteralmente esultato per il film. Molti di loro facevano larping [gioco di ruolo, ndr]. Non lo vedevo da un po’ ed è stato fantastico”.
Avary non si è dunque espresso sul film in sé ma sull’esperienza da esso generata (che è qualcosa che non si vedeva da molto tempo, e di una portata così massiccia che verrebbe da dire che questa è la prima volta che il larping si diffonde così a macchia d’olio. Oltre al fenomeno “cosplayer”, dato che tutti - o quasi - abbiamo un indumento o un accessorio rosa nel guardaroba).
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Barbenheimer, come è nata questa tendenza
Negli Stati Uniti il trend Barbenheimer è esploso appena si è appreso che che Barbie di Greta Gerwig e Oppenheimer di Christopher Nolan sarebbero usciti lo stesso giorno, il 21 luglio 2023. Da allora la rete pullula di meme ed è nata la crasi tra i due titoli, così distanti per tono, colori, storie e temi.
La grande differenza tra Barbie, una commedia fantastica di Greta Gerwig sulla bambola alla moda Barbie, e Oppenheimer, un epico dramma biografico di Christopher Nolan sul fisico J. Robert Oppenheimer, direttore scientifico del Progetto Manhattan, che ha sviluppato le prime armi nucleari durante la seconda guerra mondiale, ha provocato una reazione comica da parte degli utenti di internet.
Polygon ha descritto i due film come "estremi opposti", mentre Variety ha definito il fenomeno "l'evento cinematografico dell'anno".
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Se all'inizio l'uscita simultanea è stata recepita come negativa, poi si è rivelata invece vincente
L'uscita simultanea dei film è stata inizialmente recepita come qualcosa di negativo.
Innanzitutto in origine Barbenheimer si riferiva a una certa rivalità, a una guerra in stile “Beatles o Rolling Stones?”, per intenderci. Invece, con l'avvicinarsi della data di uscita, Barbenheimer è diventato un fenomeno globale che ha spinto gli spettatori a guardare tutti e due i film nello stesso giorno.
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Perché due film così importanti sono usciti nello stesso giorno in USA?
Ma come mai due film così importanti per il mercato cinematografico sono usciti proprio nello stesso giorno negli Stati Uniti?
Il sito web The Insider sostiene che la decisione di Warner Bros. di rilasciare Barbie nella stessa data di uscita già decisa da molto tempo da Christopher Nolan per il suo masterpiece, a metà luglio, potrebbe essere stata una vendetta nei confronti di Nolan per aver lasciato Warner Bros.
Nel 2020, in piena pandemia (che come ben sappiamo ha colpito enormemente l'industria cinematografica) Warner Media, all'epoca società madre di Warner Bros. Pictures, ha annunciato che avrebbe distribuito tutti e 17 i suoi film in uscita nel 2021 esclusivamente sulla piattaforma di streaming HBO Max. Questa scelta è stata molto criticata da Christopher Nolan, i cui film erano stati distribuiti da Warner Bros. fin da Insomnia del 2002.
In una dichiarazione a The Hollywood Reporter, Nolan ha detto: "Alcuni dei più grandi registi e le star più importanti della nostra industria si sono addormentati la sera prima pensando di lavorare per il miglior studio cinematografico e si sono svegliati scoprendo di lavorare per il peggior servizio di streaming". Ha anche detto che Warner Bros. "[non capisce] nemmeno ciò che stanno perdendo" e che la "decisione [non ha] senso economico".
Come ben sa Warner Bros. (dato che li ha prodotti tutti da Insomnia, quindi oltre vent’anni fa), i film di Christopher Nolan sono sempre stati rilasciati a metà luglio. Le uniche eccezioni sono state Interstellar (uscito all'inizio di novembre 2014 e distribuito da Paramount Pictures negli Stati Uniti e in Canada, e da Warner Bros. a livello internazionale) e Tenet (ritardato dalla data di uscita originale del 17 luglio 2020 a causa della pandemia di Covid-19). Però scegliere come data di uscita di Barbie proprio metà luglio, nella stessa identica data di Oppenheimer, sembrerebbe a molti fan di Nolan non certo una coincidenza ma semmai uno sgambetto senza se e senza ma.
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Christopher Nolan sembrava irritato dall'uscita in simultanea
Si diceva inoltre che Nolan fosse irritato dalla decisione di Warner Bros. di pianificare Barbie nella stessa data di uscita di Oppenheimer. Tuttavia quando un giornalista di The Insider gli ha chiesto se la sua rottura con Warner fosse stata la causa della data di uscita di Barbie coincidente alla sua, Nolan ha riso e ha detto che non se la sentiva di rispondere alla domanda. Ha però aggiunto che oggi le sale cinematografiche hanno un cartellone affollato di film diversi. È ormai “un mercato affollato con molti film diversi [...], e noi che amiamo il cinema ne siamo entusiasti".
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Un fenomeno iniziato per scherzare sulle differenze apparentemente inconciliabili tra i due film
Barbenheimer è incominciato come un fenomeno per scherzare sulle differenze apparentemente infinite e inconciliabili tra i due titoli. Eppure ben presto c'è chi si è accorto che i due film alla fine presentano alcune somiglianze.
Per esempio entrambi esplorano la nozione teorica dell'Antropocene. Poi tutti e due hanno un regista candidato all'Oscar, un cast di mega star. E, non da ultimo, sono prodotti da una società di produzione composta da marito e moglie (LuckyChap Entertainment per Barbie e Syncopy Inc. per Oppenheimer). Insomma, le coincidenze sono parecchie.
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Tante celebrità contribuiscono a rendere Barbenheimer ancora più popolare
Non soltanto Quentin Tarantino è la star che ha celebrato il rito del Barbenheimer. Ci altre celebrità che abbracciano il fenomeno, per esempio Tom Cruise, il quale ha acquistato i biglietti per andare a guardare entrambe le pellicole mentre il suo ultimo film Mission: Impossible, Dead Reckoning Part One è ancora in cartellone nelle sale.
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Barbenheimer non solo fenomeno di costume ma anche fattore determinante al botteghino
Il Barbenheimer non si è rivelato solo un fenomeno di costume ma è stato protagonista anche del successo di ambedue i film al botteghino. I risultati record registrati dalle pellicole devono molto alla febbre dell’ibridazione dei due blockbuster. Anche perché sono molti gli spettatori che si sono recati al cinema per guardare innanzitutto uno dei due film, e poi hanno guardato anche l'altro (trainato quindi dal "collega").
Il film di Greta Gerwig, con 155 milioni di dollari, è diventato il quarto film di sempre per incassi nel primo weekend (dietro a Avengers: Endgame, Infinity War e Star Wars: The Force Awakens). Il titolo di Nolan, invece, ha raccolto 80.5 milioni di dollari solo negli Stati Uniti.
In Italia, invece, Oppenheimer arriverà il 23 agosto, mentre Barbie è attualmente nelle sale di tutta la penisola (è davvero difficile trovare un cinema che non ce l’abbia in programma, quindi non ci sono davvero scuse).
Potete guardare la foto di Quentin Tarantino che acquista il biglietto per guardare Barbie appena dopo la proiezione di Oppenheimer nel tweet che trovate di seguito, ritwittato dall’account del podcast di Tarantino e Avary The Video Archives Podcast.