Vespertilio Awards 2023, ecco tutti i vincitori della seconda edizione
Cinema Tania Bizzarro con a M. Deborah Farina, regista di "Milano Calibro 9: Le ore del destino" premiato come miglior documentario al Vespertilio Awards 2023 (FOTO DI LUIGI LONGO)Da L'angelo dei muri a Vetro, da Piove a Ipersonnia, da Andrea Roncato ad Angela Baraldi, dal documentario Milano Calibro 9 Le ore del destino al corto Restare Umani sino al premo alla carriera a Lamberto Bava e ai riconoscimenti postumi a Ruggero Deodato e a Stefano Cananzi, ecco i vincitori della seconda edizione dell'evento, organizzato da "Ore d' Orrore" e dedicato ale opere italiane di genere Horror, Giallo, Thriller, Noir, Fantascientifico e Dark Fantasy
“Il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista”, cantava il saggio Caparezza. Sicché dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, la seconda edizione del Vespertilio Awards si preannunciava un ostico cimento. Un enigma più pernicioso della Configurazione del Lamento tanto agognata dai malevoli cenobiti. Tuttavia, nulla è impossibile per i Titani Tania Bizzarro e Markus Di Meglio. Quindi, puntuto Pinhead scànsati, . Anzi, i demiurghi di Ore d’Orrore hanno aumentato il coefficiente di difficoltà in maniera esponenziale e pure i premi da consegnare. Il risultato è stata una spettacolare, divertente, autentica festa per tutti quelli che amano il cinema. E questa volta risolvere il Cubo di Lemarchant non ha aperto il passaggio tra il nostro mondo e l’inferno, ma ha schiuso i cancelli di una manifestazione in cui a vincere è stato soprattutto l’amore per la settima arte declinato in tutte le sue professionalità; dal regista all’attore, dallo sceneggiatore allo scenografo, dal costumista al montatore. Perché il cinema è un’avventura collettiva. Da segnalare pure lo straordinario lavoro della banda di Ore d'Orrore, un gruppo che parimenti agli X-Men possiede incredibili super poteri ed è in grado di affrontare qualsiasi emergenza o imprevisto
Vespertilio Awards: E' qui la festa!
Location che vince non si cambia. Un anno dopo, quindi ci si ritrova ancora tutti allo Chalet, come le star al Roxy Bar immaginato da Vasco Rossi. Si respira una piacevolissima ricchezza frugale. Tra caraffe di cocktail , squisite leccornie e t.shirt deicate a a horror di culto, è un florilegio di sorrisi, baci e abbracci. Niente poseur o sguardi sprezzanti. Parafrasando Nietzsche Al Vespertilio si diventa quello che si è. Non a caso, spesso e volentieri i premiati cedono alla commozione. Niente frasi fatte o retorica d’accatto. Dalla giurati ai nominati, dagli ospiti allo staff, la passione unisce tutti i partecipanti alla kermesse, Nel corso della serata sono stati assegnati, (con tanto di madrina e padrino) 27 riconoscimenti. .La giura, oltre al sottoscritto, era composta da Mariangela Sansone, Isabelle Vendemiale, Andrea Berveglieri, Francesco Braschi, Lisa Rovo, Paola Settimini, Anna Valentino, Corinna Coroneo, Christian Bisceglia, Lorenzo Usai. A presiedere il volitivo regista Claudio Lattanzi, che ha da poco ultimato l’imperdibile docu-film Il tempo del sogno
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Andrea Roncato da La California alla Romagna
In ogni premiazione cinematografica che si rispetti, lo scherzo del destino è in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, (per citare il film dell’incommensurabile Lina Wertmüller) ma in questo caso nessuna caduta di Jennifer Lawrence. E’ il talentuosissimo Claudio Simonetti a essere protagonista di un simpatico incidente in cui è coinvolto persino un principe. Sul palco i conduttori della serata, ovvero la splendiida Tania Bizzaro e il vulcanico Alessandro Sbabo, noto ai più come Rising Terror” reagiscono con prontezza e ironia. A coadiuvarli nel rendere spassoso l’imprevisto, il mitico Andrea Roncato premiato come miglior Attore non protagonista per La California. Roncato, oltre all’immensa vis comica (Loris Batacchi docet) negli ultimi anni ha manifestato le sue capacità in ruoli drammatici E le sue parole spese nei confronti della natia Romagna, nel corso del discorso di ringraziamento dimostrano appieno la sua sensibilità
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I premi a Ruggero Deodato, Lamberto Bava e Stefano Cananzi
Uno punti di forza del Vespertilio Awards, è rendere il giusto tributo a quella che Pier Paolo Pasolini chiamava la scandalosa forza rivoluzionaria del passato. A partire dalla fascinosa e simpaticissima Silivia Collatina (Quella villa accanto al cimitero, Il fiume del grande caimano, Murderock- Uccide a passi di danza). Come madrina del premio per il miglior attore protagonista sale sul palco e ricorda l’'attore e sceneggiatore Giovanni Lombardo Radice, scomparso lo scorso 27 aprile. Il momento più commovente è il premio Postumo a Ruggero Deodato. Il figlio Saverio pronuncia parole potentissime e indimenticabili: "Nessuno ha più il coraggio di dire quello che pensa (…)Mio padre è sempre stato controcorrente(…) Ancora esiste qualcuno capace di parlare attraverso l’arte. Non fate arte se non avere un C**** da dire. E di immense figure paterne ha parlato anche il grandissimo Lamberto Bava, a cui è stato consegnato il Vespertilio alla carriera. Il regista di Demoni e di Fantaghirò ha ricordato il papà Mario. E con intelligenza, Tania annuncia un riconoscimento alla carriera anche per il padre di Lamberto. Perché il genio non muore mai. Last but not least, la consegna del Vespertilio Speciale alla memoria di Stefano Cananzi, l’attore che si celava dietro la maschera di Zio Tibia nel famoso programma, diretto da Pino Pellino, andato in onda su di Italia 1 dal 1989 al 1990. Tra i ricordi della moglie Edna e le parole di Max e Ale Copertino, registi di Zio Tibia – Il Documentario, una travolgente epifania di emozioni-
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I premi: Da L'angelo dei Muri a Restare Umani, da Piove a Ipersonnia
"Io venivo da una scuola di gente - De Robertis, Steno, Soldati- che usava il cervello per cavarsela. Che inventava il cinema su niente. Esempio tipico fu “Caltiki-Mostro Immortale” di Riccardo Freda. Era un mostro fantascientifico che io feci di Trippa. Di Trippa per gatti. Anzi siccome il tecnico che tutti i giorni doveva comprare un quintale di trippa s’era messo in testa di risparmiare usava sempre la solita. Dopo tre giorni quella trippa uccideva con il suo puzzo Herter, l’attore tedesco che fa il corpo a corpo col mostro a momenti muore, In Tunisia la trippa di Caltiki quando esplode fece un tale effetto che gli spettatori impauriti scapparono dal cinema. Ed era banalissima trippa”.
Ho pensato a queste parole di Mario Bava, nel leggere il palmares della seconda edizione del Vespertilo Awards. E’ stato premiato il cinema delle idee. Di chi, memore della lezione di Fassbinder, è consapevole che si liberi solo nelle limitazioni. Il corrivo Jumpscare, l’ammiccare tristanzuolo alle passeggere mode del momento non abitano qui. Lungometraggi come L’angelo dei muri di Lorenzo Bianchi, Piove di Paolo Strippoli, Ipersonnia di Alberto Mascia, Vetro di Domenico Croce , La California di Cinzia Bomoll, The Bunker Game di Roberto Zazzara, Space Monkey di Aldo Iuliano, Pantafa di Emanuele Scaringi, e financo il sorprendente e perturbante corto Restare umani di Francesco Foletto sono fulgidi esempi di opere intrepide, selvagge e non omologate. Titoli in cui il pensiero si trasfigura in un immagine perturbante E le lacrime sincere e contagiose, versate da M. Deborah Farina, regista del miglire documentario, ovvero, Milano Calibro 9: Le ore del destino testimoniano di quanto tutti i professionisti premiati siano autentici artisti. Ma come ripeteva Corrado Mantoni “ E non finisce qui”. Già annunciata la data della terza edizione del Vespertilio Awards, ossia, il 25 maggio 2024. Tania e Markus conoscono bene il motto di Tamerlano e della sua orda d’oro: “nel movimento è la vittoria”.
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MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
RESTARE UMANI di Francesco Foletto
MIGLIOR DOCUMENTARIO
MILANO CALIBRO 9 : LE ORE DEL DESTINO di M. Deborah Farina
MIGLIOR MANIFESTO
Simone Rossini BIG JELLYFISH - PANTAFA
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Francesco Pepe IPERSONNIA
MIGLIOR SUONO
Paul Maernoudt, Antoine Vandendriessche, Marc Bastien, Franco Piscopo - PIOVE
MIGLIOR MONTAGGIO
Marco Spoletini - PIOVE
MIGLIORI ACCONCIATURE
Francesca Tampieri, Sara Jmil - THE BUNKER GAME
MIGLIOR TRUCCO
Laura Tonello, Andrea Leanza - IPERSONNIA
MIGLIORI COSTUMI
Maria Cristina La Parola - THE BUNKER GAME
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Marcello Di Carlo - THE BUNKER GAME
MIGLIOR MUSICA
Vanessa Donelly - L'ANGELO DEI MURI
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Daniele Ciprì - SPACE MONKEYS
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Andrea Roncato - LA CALIFORNIA
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Angela Baraldi - LA CALIFORNIA
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Pierre Richard - L’ANGELO DEI MURI
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Carolina Sala - VETRO
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Alberto Mascia, Enrico Saccà - IPERSONNIA
MIGLIOR REGIA
Paolo Strippoli - PIOVE
MIGLIOR FILM
L’ANGELO DEI MURI di Lorenzo Bianchini
Prodotto da Tucker Film con Rai Cinema
In coproduzione con Mymovies
VESPERTILIO ALLA CARRIERA
MARIO BAVA
VESPERTILIO ALLA CARRIERA
LAMBERTO BAVA
VESPERTILIO ALLA CARRIERA
RUGGERO DEODATO
VESPERTILIO DI ORE D’ORRORE
IPERSONNIA di Alberto Mascia
VESPERTILIO SPECIALE
STEFANO CANANZI
VESPERTILIO SPECIALE
SPACE MONKEYS di Aldo Iuliano
MIGLIOR PRODUZIONE
PROPAGANDA ITALIA
IN COPRODUZIONE CON GAPBUSTERS - Piove
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
DOMENICO CROCE - VETRO