Everything Everywhere All At Once, cosa c'è da sapere sul film che ha vinto 7 Oscar

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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Il film ha conquistato sette statuette, inclusa quella nella categoria del Miglior film, su 11 nomination. Ecco tutto quello che bisogna conoscere sul film dei cosiddetti "The Daniels", un ibrido che mescola multiversi, umorismo, citazioni del cinema targato Hong Kong, messaggi anti-razzisti, cose mai viste e attrici pazzesche, come la protagonista Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis, entrambe premiate dall'Academy

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Il titolo che ha dominato la notte degli Oscar (LA GALLERY CON TUTTI I VINCITORI) è Everything Everywhere All At Once. Il film del duo di registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert ha ottenuto ben sette premi su undici nomination, sfiorando il pokerissimo nelle cinque categorie più prestigiose (ha vinto Miglior film, Migliore regia, Migliore sceneggiatura originale, Migliore attrice protagonista e ha mancato solo Miglior attore protagonista) e scrivendo un pezzo di storia del cinema con momenti iconici (Michelle Yeoh prima attrice asiatica premiata come migliore protagonista) e toccanti (il discorso di Ke Huy Quan). Se volete sapere di più di questo film che ha segnato la stagione cinematografica, non vi resta che leggere l'articolo.

Innanzitutto parliamo della pellicola del 2022 scritta e diretta da Daniel Kwan e Daniel Scheinert, sotto lo pseudonimo di Daniels.
È stata presentata in anteprima mondiale al South by Southwest l'11 marzo 2022. Il 25 marzo 2022 è stato distribuito da A24 negli Stati Uniti, uscendo poi il 30 marzo 2022 in sale IMAX selezionate negli Stati Uniti per una sola notte. Il film non è stato distribuito nella maggior parte del Medio Oriente, inclusi Arabia Saudita e Kuwait, a causa della censura legata a questioni LGBTQ+ nei suddetti Paesi.
In Italia è distribuito dalla I Wonder Pictures a partire dal 6 ottobre 2022. Dopo il successo riscosso ai Golden Globe 2023, la pellicola è stata nuovamente distribuita nelle sale italiane a partite dal 2 febbraio 2023. Lo stesso dicasi per le nomination agli Oscar (ben 11, un record), che ha fatto sì che la pellicola tornasse in cartellone in alcuni cinema selezionati.

Ha superato la soglia dei 100 milioni di dollari in tutto il mondo

Il 31 luglio Everything Everywhere All At Once ha superato la soglia dei 100 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il primo film indipendente a riuscirci dopo la pandemia (e nella storia di A24, lo studio cinematografico indipendente che negli ultimi anni ci sta regalando capolavori incredibili, tra cui il film che ha incassato l’Oscar per Miglior attore protagonista e il Miglior trucco, The Whale).

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Botte da orbi, multiversi e omaggi al cinema di Hong Kong

Everything Everywhere All At Once è un enorme calderone in cui i Daniels hanno versato tanti, tantissimi ingredienti dell’intrattenimento.
Dalle botte da orbi - come si suol dire - fino ai tanto gettonati multiversi, dagli omaggi al cinema di Hong Kong alle citazioni di fumetti, dai messaggi positivi e anti-razzisti all'umorismo, la pellicola diretta dai Daniels e prodotta dei fratelli Russo ne fa vedere delle belle.

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Michelle Yeoh è la prima donna del film (letteralmente)

Della durata di due ore e 19 minuti, Everything Everywhere All At Once ha come grande protagonista Michelle Yeoh. L’attrice nata in Malesia nel 1962 ha iniziato come ballerina, per poi diventare una star degli action movie di Hong Kong targati anni Ottanta e Novanta (ha recitato spesso assieme a una vera e propria icona del cinema targato Hong Kong: Jackie Chan).

Yeoh è oggi una delle stelle più brillanti di Hollywood (ha interpretato perfino la Bond Girl del film Il domani non muore mai del 1997, massima consacrazione, quasi come avere la stella nella Walk of Fame, ecco).
Michelle Yeoh ha conquistato una delle sette statuette andate al film, quella per Migliore attrice protagonista, risultando la prima attrice asiatica a riuscirci nella storia dell'Academy.  Altre due attrici di Everything Everywhere All At Once, Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu, sono state nominate nella categoria Miglior attrice non protagonista, col premio che è andato alla prima delle due.

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Nel cast anche Ke Huy Quan, “Data” dei Goonies

Un altro membro del cast di Everything Everywhere All At Once che ha conquistato l'Oscar (Migliore attore non protagonista) è Ke Huy Quan. Parliamo del mitico attore statunitense di origini vietnamite che ha interpretato Short Round nel film Indiana Jones e il tempio maledetto (1984) e Richard "Data" Wang ne I Goonies (1985). Un mito vivente, insomma.

Qui interpreta Waymond Wang, il marito della protagonista Evelyn Quan Wang (Michelle Yeoh). Per la sua interpretazione, è candidato agli Oscar nella categoria Miglior attore non protagonista, oltre ad aver vinto il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award e il Chicago Film Critics Association, tra gli altri.

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La VITTORIA di Michelle Yeoh fa la storia degli Oscar

Michelle Yeoh, attrice malese, era già entrata nella storia con la sua nomination nella categoria Miglior attrice protagonista, ma la notte del 13 marzo ha aggiornato il suo primato. Dopo essere stata la prima attrice asiatica candidata in questa categoria è immediatamente diventata anche la prima a ricevere il premio.

Per la verità ci sarebbe da ridire almeno sul primato per la nomination: nel 1936 venne infatti candidata Merle Oberon per The Dark Angel. Tuttavia l'attrice nata a Bombay nel 1911 (e scomparsa nel 1979) aveva sempre tenuto nascoste le sue radici indiane, a causa del razzismo dominante nella Hollywood classica. Quindi diciamo che si tratta della prima volta che un'attrice asiatica (orgogliosamente asiatica, che mai lo nasconderebbe ecco) viene candidata nella categoria Miglior attrice protagonista. Nessuna discussione invece sul primato per il premio ricevuto.
E, tanto per fare un po' di gossip, Michelle Yeoh è la compagna di Jean Todd, ex amministratore delegato Ferrari.

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Un titolo che si riferisce ai multiversi: “tutto, ovunque, in una volta sola”

Everything Everywhere All At Once significa letteralmente “tutto, ovunque, in una volta sola” e fa riferimento ai Multiversi in cui si muove la protagonista. Michelle Yeoh interpreta Evelyn Quan Wang, la proprietaria di una lavanderia a gettoni cinese-americana che si ritroverà a dover salvare il mondo. Evelyn sta cercando di tenere insieme la propria vita, oltre alla sua sgangherata famiglia, ma nel frattempo deve saltare tra vari universi paralleli per salvare il mondo. Si tratta infatti di una commedia multiverso, ultimamente assai in voga.
Everything Everywhere All At Once mescola generi vari: la commedia, l'avventura, l'azione, la fantascienza e il fantasy sono mixati e remixati assieme.

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Everything, Everywhere All At Once: la recensione

Una coppia di cinesi-americani con una lavanderia a gettoni

A San Fernando, città della contea di Los Angeles in California, vivono Evelyn (Michelle Yeoh) e il marito Waymond (Ke Huy Quan). Sono una coppia di coniugi cinesi-americani che gestiscono una lavanderia a gettoni. Dovranno presentarsi all’ufficio imposte perché pare abbiano evaso il fisco.
Torchiata dalle domande dell'impiegata (interpretata da una superba Jamie Lee Curtis, nominata all'Oscar come migliore attrice non protagonista), Evelyn si ritroverà improvvisamente sbalzata in un’altra dimensione. Ed è qui che un alter ego spazio-temporale del marito Waymond le spiegherà che può muoversi nel multiverso. Non solo “può” ma deve: Evelyn dovrà cercare di sconfiggere una forza malvagia che minaccia la sopravvivenza del mondo intero.

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Recensioni molto divise

Il film è stato accolto positivamente dalla critica. Sull'aggregatore Rotten Tomatoes ha ricevuto il 95% delle recensioni positive con un voto medio di 8,6 su 10 basato su 368 critiche, mentre su Metacritic ha ottenuto un punteggio di 81 su 100 basato su 54 critiche.
Tuttavia molti critici britannici e italiani si sono dimostrati assai divisi per quanto riguarda le recensioni della pellicola. Si passa dal definirlo come un capolavoro assoluto a liquidarlo come una “cavolata pazzesca”, senza mezze misure insomma.

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TUTTI GLI OSCAR DI EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE

Undici nomination e sette premi. Il film ha conquistato le statuette per Miglior film, Migliore regia (Daniel Kwan e Daniel Scheinert), Migliore sceneggiatura originale (Daniel Kwan e Daniel Scheinert), Migliore attrice protagonista (Michelle Yeoh), Migliore attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis), Migliore attore non protagonista (Ke Huy Quan), Miglior montaggio (Paul Rogers). Le altre quattro nomination erano arrivate nelle categorie Migliore attrice non protagonista (Stephanie Hsu), Migliori costumi (Shirley Jurata), Migliore colonna sonora (Son Lux) e Migliore canzone (This is Life di Ryan Lott, David Byrne e Mitski).

 

L’asta di oggetti di scena del film

Un’asta di 43 oggetti di scena e costumi usati sul set del film Everything Everywhere All At Once è stata tenuta dallo studio cinematografico che ha prodotto la pellicola, A24. I props e gli abiti messi all'incanto hanno raccolto più di 500mila dollari, che verranno devoluti a enti di beneficenza.
Sono andati letteralmente a ruba 43 props e costumi. Tra gli oggetti battuti, ci sono le dita a forma di würstel dell'attrice Michelle Yeoh: le ormai leggendarie protesi della mano del personaggio di Yeoh sono state vendute a 55.000 dollari.
Anche il pupazzo di procione soprannominato Raccacoonie e la roccia con gli occhi finti hanno fatto parte dell'asta. Il pupazzo di procione è stato il lotto più desiderato di tutti. Compare in uno dei tanti universi contemplati nel film, quando si scopre che il procione aiuta uno chef a cucinare (si tratta di un chiaro riferimento al film Pixar Ratatouille). Chi si è portato a casa il pupazzo di Raccacoonie è arrivato a sborsare ben 90.000 dollari.

43 oggetti di scena e costumi andati a ruba

Un trofeo "auditor del mese" - a forma di sex toy - che appartiene alla burocrate dell'IRS interpretata da Jamie Lee Curtis è stato venduto per 60.000 dollari. E ancora: il balsamo per le labbra alla ciliegia usato dal marito di Evelyn, Waymond, interpretato da Ke Huy Quan, è stato venduto a 5.000 dollari, mentre il camper della famiglia Wang è stato battuto a 11.000 dollari. L'acquirente è stato avvertito nella descrizione del lotto che il veicolo è "attualmente non legale per la strada" e che "ha bisogno di nuova trasmissione, motore, pneumatici e seri interventi di manutenzione all'interno". Ma ciò non è bastato a dissuaderlo dall’acquisto...

Una roccia con gli occhi finti incollati su di essa - parte di una scena cruciale del film - è stata venduta per 13.200 dollari. "Non è perché è una roccia", ha detto al New York Times Jason Kisvarday, lo scenografo del film. "È a causa di quante persone hanno visto questa roccia, sono entusiaste di questa roccia. Significa qualcosa per loro”. Ha aggiunto di essere rimasto sorpreso dal prezzo di vendita di alcuni dei lotti. "Di solito non c'è molta richiesta o interesse per questo tipo di cose dopo l'uscita di un film", ha ammesso lo scenografo di Everything Everywhere All At Once.

L'asta è durata una settimana e si è conclusa giovedì 2 marzo 2023.

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