Il cult di fantascienza diretto dal maestro Kubrick sta per tornare al cinema in una versione nuova e imperdibile
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Non ci si può considerare veri cinefili se non si è visto almeno una volta 2001: Odissea nello Spazio, e se, per motivi anagrafici, non avete vissuto mai l’esperienza di vederlo al cinema, questa può essere l’occasione giusta. Dal 13 e 15 febbraio, prima o dopo aver festeggiato San Valentino con Titanic in 3D, potete passare alla fantascienza gustando sul grande schermo il cult di Stanley Kubrick in una versione restaurata in 4K nientemeno che da Christopher Nolan.
2001: Odissea nello Spazio torna al cinema
Il cult di Kubrick può considerarsi un conto alla rovescia per il domani, una carta stradale del destino dell'uomo, una ricerca dell’infinito. È un abbagliante monumento visivo che ha meritato l’Oscar, un’irresistibile interpretazione della lotta dell’uomo contro la macchina, una stupefacente miscela di musica e movimento, un caposaldo così fondamentale, che Steven Spielberg lo considera il Big Bang dal quale ha tratto origine la sua generazione di cineasti. Forse è il capolavoro di Kubrick regista, che ne ha anche steso la sceneggiatura in collaborazione con Arthur C. Clarke; probabilmente continuerà a entusiasmare, ispirare, incantare intere generazioni.
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Perché è considerato un capolavoro?
Kubrick visita il nostro passato ancestrale per poi balzare in avanti invitandosi a intraprendere un viaggio nel futuro, con uno degli stacchi più fantasmagorici mai concepiti. Attraversiamo millenni fino alla colonizzazione dello spazio e, infine troviamo l’astronauta Bowman (Keir Dullea) in zone siderali inesplorate, forse fino al regno dell’immortalità. Apri i portelli, HAL. Lasciate che l’inquietante mistero di un viaggio diverso da tutti gli altri abbia inizio. 2001: Odissea nello Spazio propone una interpretazione unica e intrigante sulla lotta dell’uomo contro la macchina, il tutto accompagnato da una colonna sonora epica e suggestiva che ancora oggi dà i brividi quando si riascolta per qualche motivo.