Stanley Kubrick, i migliori film

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Il 7 marzo del 1999 ci lasciava  Stanley Kubrick, considerato uno dei maggiori cineasti della storia del cinema. Un cineasta che ha esplorato tutti i generi cinematografici realizzando ogni volta un capolavoro, da Arancia Meccanica a Shining, ecco i suoi migliori lungometraggi

Pur avendo diretto “solo” tredici film, è stato candidato tredici volte ai Premi Oscar: Stanley Kubrick è considerato uno dei massimi cineasti della storia. Nonostante le candidature, Kubrick ha vinto personalmente la statuetta una sola volta, nel 1969, per gli effetti speciali di 2001: Odissea nello spazio. Nel corso della sua carriera, il regista ha esplorato vari generi cinematografici, passando dai film di guerra ai thriller, dai film storici agli horror, realizzando ogni volta un capolavoro. Pur sapendo che tutti i film di Kubrick sono da considerare pietre miliari nella storia del cinema, ne abbiamo selezionato 5 per chi volesse avvicinarsi alla produzione cinematografica del regista.

  • 2001: Odissea nello spazio (1968)
  • Shining (1980)
  • Arancia meccanica (1971)
  • Full metal jacket (1987)
  • Barry Lyndon (1975)

 

2001: Odissea nello spazio

Catalogato come “film di fantascienza”, 2001: Odissea nello spazio è sicuramente molto di più. Ambientata in un futuro lontano (è del 1968), la pellicola indaga sulla natura dell’animo umano e sui limiti dell’uomo. Tutto in “2001: Odissea nello spazio” è perfetto: dalla fotografia alla colonna sonora, dagli effetti speciali (per cui vinse l’Oscar) ai dialoghi. Ispirato a “The Sentinel”, romanzo del 1948 di Arthur C. Clarke, il film è considerato, ancora oggi, uno dei capolavori assoluti non solo di Kubrick ma dell’intera cinematografia mondiale.

 

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Shining

La grandezza di Stanley Kubrick si rivela ancora una volta in “hining, un horror dove non ci sono zombie o creature mostruose ma solo fantasmi che abitano la mente del protagonista, uno straordinario Jack Nicholson. Basato sull’omonimo romanzo di Stephen King, è la storia dello scrittore Jack Torrance, che accetta il posto di guardiano per la stagione invernale dell’Overlook Hotel, un albergo isolato sulle Montagne Rocciose. Con lui, il figlioletto Danny e la moglie Wendy. Alcune scene della pellicola sono diventate iconiche e, nonostante non sia stato elogiato dalla critica quando uscì, è oggi un cult movie.

 

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Arancia meccanica

Ancora una volta un romanzo alla base di un film di Stanley Kubrick. Per Arancia meccanica” il regista scelse l’omonimo romanzo distopico scritto da Anthony Burgess. Un film che quando uscì destò scalpore per l’eccesso di violenza contenuto ma che Kubrick usò per fare un manifesto contro la violenza. Alex è un ragazzo che, insieme ai suoi amici, passa il tempo a devastare, massacrare e violentare vittime innocenti. Fino a quando non viene arrestato e “privato” del libero arbitrio, quindi, gli viene esercitata una forma di violenza ancora più forte. L’interrogativo che si pone Arancia meccanica è proprio questo: la violenza “imposta” dalla società è peggiore di quella dell’individuo? Quattro candidature agli Oscar, tre ai Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti ne fanno uno dei migliori film di Stanley Kubrick.

 

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Full metal jacket

Kubrick ha esplorato anche il genere “film di guerra” con Paura e desiderio del 1953, Orizzonti di gloria del 1957 e Full metal jacket del 1987. In quest’ultimo, il regista indaga e denuncia ancora una volta la follia della mente umana. Protagonisti sono dei giovani marines che partono per il Vietnam dopo un duro addestramento impartitogli dal sergente Hartman. “Full metal jacket” è girato interamente in Inghilterra, dove fu ricostruito in studio il paesaggio del Vietnam. Il film fu candidato agli Oscar per la sceneggiatura.

 

Barry Lyndon

Nel 1975, quando uscì Barry Lyndon non ebbe molto successo ma oggi è considerato uno dei film più belli e perfetti di tutti i tempi. Tratto dal romanzo “Le memorie di Barry Lyndon” di William M. Thackeray, è un dramma in costume dove la protagonista assoluta è la fotografia. L’atmosfera di altri tempi ricostruita attraverso particolari lenti e candele, unita a una colonna sonora efficace, fanno di Barry Lyndon un film rimasto nella storia. Candidato a sette Premi Oscar, ne vinse quattro: per i costumi, la fotografia, la scenografia e la musica.

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