A ottobre un album dedicato a Stanley Kubrick

Musica

In uscita a fine ottobre una straordinaria raccolta dedicata a Stanley Kubrick e alle musiche dei suoi capolavori

Omaggiare il genio di Stanley Kubrick attraverso Kubrick’s Music: Selections From The Films Of Stanley Kubrick. È questo l’intento della Cherry Red Records che nel mese di ottobre pubblicherà un cofanetto di quattro album contenente 69 tracce tratte dalle opere del regista scomparso nel 1999.

Del resto l'audace uso della musica da parte di Stanley Kubrick è stato uno degli aspetti che contraddistinguono i suoi film. Ha gestito la musica con sensibilità, genio e rispetto riuscendo a creare alcune delle scene più indelebili della storia del cinema. «Non ho il minimo dubbio che per raccontare una storia come questa non puoi farlo con le parole» pronunciò in un’intervista Stanley Kubrick, e il suo metodo di lavorazione si evince soprattutto nel capolavoro 2001: Odissea nello spazio. Ogni nota sullo schermo è stata scritta non per un film, ma per una sala da concerto, un teatro o la radio. Stanley Kubrick ha scelto di abbandonare completamente una partitura originale. Ha usato opere orchestrali e corali che esistevano già e ha scolpito film e musica per adattarli. In quel caso si è affidato alle musiche di quattro compositori: i romantici viennesi Johann Strauss Jr e Richard Strauss, Aram Khachaturian, un armeno sovietico la cui musica probabilmente si avvicina di più alla soundtrack di una colonna sonora tradizionale, e il compositore ungherese d'avanguardia Györgi Ligeti.

Stanley Kubrick e la musica nei suoi capolavori

Ovviamente i brani sono presenti in Kubrick’s Music: Selections From The Films Of Stanley Kubrick, così come “We’ll Meet Again” di Vera Lynn utilizzato in un montaggio di novanta secondi costituito da esplosioni nucleari che chiudono il film Il Dottor Stranamore. Come non dimenticare invece l'uso altamente controverso di "Singin' in the Rain" di Gene Kelly durante l'attacco a F. Alexander e sua moglie di Alex e dei suoi Droog in Arancia meccanica. L’opera in uscita ad ottobre selezioni musicali dai capolavori centrali di Kubrick, accompagnati da brani che il regista ha usato come "tracce temporanee" durante la produzione e da tutti i clienti con tutte le intenzioni di utilizzarli nel film, solo per decidere di sostituirli in ritardo. In 2001 Odissea nello Spazio "Sogno di una notte di mezza estate" di Felix Mendelssohn (utilizzato per le scene di assenza di gravità) e "Antarctica Suite" di Vaughan Williams (per gli effetti Stargate e le scene sulla luna) sono stati entrambi utilizzati nelle proiezioni di anteprima del film prima di essere scartati. Mentre per Eyes Wide Shut, il "Lieder Im Triebhaus" di Wagner ("In the Greenhouse") di Wesendonck Lieder è stato un tema significativo nella produzione per oltre un anno prima di essere sostituito.

Inediti e alcune rarità presenti nel cofanetto

All’interno dell’opera c’è anche la musica da ballo vintage completa di The Shining: il movimento finale della "Symphonie Fantastique" di Berlioz, con il suo uso epico del canto della messa del Requiem, il "Dies Irae", e un brano di Sibelius, "Valse Triste" sono entrambi fondamentali per l'evoluzione del film. Infine, da giovane, Stanley Kubrick si innamorò della colonna sonora di Sergi Prokofiev per il primo film sonoro di Sergei Eisenstein, Alexander Nevsky. L'ha suonato fino alla morte e lo avrebbe ispirato più tardi nel suo stesso uso della musica drammatica. Dalla scintillante registrazione di Fritz Reiner con Chicago SO, è presente nell’opera "Battle On the Ice".

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