Paul Newman e Joanne Woodward, il loro amore alla Festa del Cinema di Roma. FOTOSTORIA

Come in tanti altri matrimoni tra star del cinema, anche Woodward e Newman faticarono un po’ all’inizio per trovare un equilibrio tra vita privata e carriera. Lei, almeno inizialmente, prese in carico la cura dei figli e la gestione della casa mentre la carriera di lui decollava. Eppure, Newman non perdeva occasione di ripetere che il vero talento, tra i due, era Joanne. Memorabile una battuta attribuita a lui riguardo a un suo possibile epitaffio: “Qui giace Paul Newman, morì da fallito perché i suoi occhi divennero castani”.

A metà degli anni 60, divennero la prima coppia, in un quarto di secolo, a ricevere a Hollywood l’onore di scolpire nel terreno le impronte di mani e piedi contemporaneamente (in foto). Nel frattempo, avevano avuto tre figlie: Elinor "Nell" Teresa, Melissa "Lissy" Stewart e Claire "Clea" Olivia. Nel secondo film in cui Newman dirige Woodward, Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda, l’attrice è una vedova eccentrica che deve crescere due figlie nell’America desolata degli anni Settanta: una delle due piccole interpreti è la figlia maggiore della coppia.

Nel 1978, Newman fu toccato dalla tragedia. Il figlio nato dal primo matrimonio con Jackie Witte, Scott Newman, morì a causa di overdose di droghe. Woodward restò ancora più vicino al suo amato nel momento del dolore, e Newman decise di fondare un centro dedicato alla prevenzione di abuso di sostanze stupefacenti: lo Scott Newman Center, chiuso definitivamente nel 2013.

Nonostante l’impegno con la famiglia, Woodward si ricavò sempre il tempo per fare l’attrice e anche la sua carriera è stata costellata di riconoscimenti. Joanne Woodward, dopo l’Oscar e il Golden Globe del 1958, vinse a Cannes nel 1973 con Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilda, un British Academy Awards nel 1975 per Summer Wishes, Winter Dreams, un altro Golden Globe nel 1995 come Miglior attrice per Breathing Lessons e nel 1991 fu anche candidata ai David di Donatello italiani come miglior attrice straniera per Mr. & Mrs. Bridge.

Paul Newman vinse tre premi Oscar, sette Golden Globe, un Orso d’argento e un Emmy Awards nel 2005 per Empire Falls - Le cascate del cuore. L’attore fu anche impegnato sul fronte delle battaglie civili e sociali: scese in piazza a favore degli afroamericani insieme a Marlon Brando e Harry Belafonte, nel 1982 fondò un'azienda alimentare specializzata in produzioni biologiche e nel 1988 l'associazione Hole in The Wall Camps per la ricerca di nuove terapie a favore dei bambini gravemente malati. In foto lui e Joanne sono in compagnia di Ali MacGraw e Steve McQueen.

Nonostante l’innegabile successo, Newman ebbe sempre un rapporto difficile con il mestiere d’attore. Tra le citazioni riconosciute, spicca la seguente: “Per me è come dragare un fiume. È un'esperienza penosa. Io semplicemente non ho talento intuitivo. Recitare mi è sempre faticoso e compiango sempre me stesso per le mie interpretazioni”. L’affetto pubblico e privato, in camera e off camera per Joanne Woodward è stata la spinta necessaria a proseguire nella carriera.

In questa foto, Paul e Joanne sono al Gran Premio di Formula Uno di Monaco del 1979. La passione di lui, e condivisa da lei, per le gare automobilistiche scatta ai tempi del set di Indianapolis, pista infernale (1969), film in cui interpreta Frank Capua, un pilota il cui intenso impegno nelle corse lo porta a trascurare la compagna Elora. Successivamente divenne un pilota lui stesso.

Come ogni matrimonio che si rispetti, anche quello tra Newman e Woodward ebbe le sua dose di scandali, tensioni e maldicenze: sospetti tradimenti da parte di lei e di lui, i problemi di alcolismo dell’attore, l’insoddisfazione di lei per non essere riuscita a costruire la carriera cinematografica che sognava. Alla fine, però, l’amore ha vinto su tutto e i numerosi scatti sorridenti lo certificano.

Paul Newman e Joanne Woodward sono i protagonisti dell’immagine ufficiale della diciassettesima edizione della Festa del Cinema, che si svolgerà dal 13 al 23 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in numerosi altri luoghi della Capitale. Nel poster sono ritratti nel loro appartamento newyorkese al Greenwich Village, all’inizio degli Anni 60.

A distanza di anni, i due non smisero di sorridere quando gli veniva chiesto di raccontare le prime impressioni che ebbero l’uno dell’altro. "Sembrava una pubblicità per una bibita gelato", ha ricordato Woodward al magazine Today, "e ho pensato: 'Ugh, è disgustoso'". Mentre Newman di lei diceva: “Era moderna e indipendente. Io timido e un po' conservatore. Mi ci è voluto molto tempo per convincerla che non ero così ottuso come sembravo".

In foto, Paul Newman nei panni di Walter Bridge e Joanne Woodward in quelli di India Bridge, gli sposi di Mr & Mrs Bridge, e sullo sfondo la cattedrale di Notre Dame di Parigi. Diretto da James Ivory, il film racconta il modo di vivere di una famiglia tradizionale nel Country Club District di Kansas City negli anni della Seconda Guerra Mondiale.

Una foto dal set del film Mr & Mrs Bridge. Mr.Bridge è un avvocato che si oppone alla ribellione dei figli contro i valori conservatori a cui tiene profondamente. Mrs.Bridge lavora per mantenere una visione del mondo alla "Pollyanna", nonostante la distanza affettiva dal marito e il desiderio dei figli di seguire una visione del mondo più moderna.

Amore, affetto, rispetto, simpatia e tanta, tanta autoironia. Con l’avanzare degli anni, la coppia di attori non perse mai nessuna di queste caratteristiche che fecero la fortuna del loro rapporto non solo tra loro due ma anche agli occhi di tutto il mondo.

Il rapporto tra Newman e Woodward era basato sulla profonda necessità di trascorrere del tempo insieme. Si racconta che durante le riprese del film Blaze (1989) in Louisiana, Newman chiese improvvisamente a Woodward di raggiungerlo. Sebbene fosse immersa nelle lezioni al Sarah Lawrence College di New York che le avrebbero dovuto far guadagnare una laurea a lungo sognata, lei lasciò tutto per andare da lui. "Non c'è riconoscimento accademico al mondo – disse successivamente al magazine A Life - che possa essere paragonato al trasporto per una persona che ami".

La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma si apre il 13 ottobre con la serie Hbo prodotta da Martin Scorsere The last movie stars, un omaggio dell’attore Ethan Hawke alle ultime due vere star della Golden Age di Hollywood, Paul Newman Joanne Woodward. Hawke è cresciuto con il mito di Newman e ha convinto la famiglia dell’attore, scomparso nel 2008 a 83 anni, ad affidargli un piccolo tesoro: le trascrizioni dei nastri delle interviste fatte dallo stesso Newman quando aveva in progetto di scrivere un libro di memorie, libro che non vide mai la luce. 

Per la serie The last movie stars, il regista ha fatto leggere le trascrizioni delle interviste fatte da Newman a diversi amici attori tra cui Sam Rockwell, Zoe Kazan, Laura Linney per Woodward e George Clooney come Newman. Il racconto emozionante è punteggiato di Immagini d’archivio della filmografia delle due star hollywoodiane e racconti di prima mano di registi, colleghi dell’epoca e familiari.

The last movie stars celebra la carriera e l’amore di questa coppia di attori indimenticabili. Preziosi i racconti delle figlie Stephanie e Melissa su Paul Newman prima della celebritàe la quotidianità privata fatta anche di filmini familiari. "Si sono amati moltissimo Paul e Joanne - ha raccontato Hawke a Cannes, quando ha presentato la serie - e come famiglia si sono presi cura l'uno degli altri".