Una bellezza cristallina impreziosita dai suoi indimenticabili occhi blu, "due laghetti azzurri impreziositi da pulviscoli d'oro», come scrisse Oriana Fallaci di Paul Newman che ebbe l'onore di intervistarlo al Festival di Venezia nel 1963. Una carriera stellare, forse non degnamente celebrata dagli Academy, che lo premiarono con un solo Oscar. Poi la passione per le corse, il grande amore con la moglie Joanne Woodward e tantissimi film indimenticabili. Ecco quali sono per noi quelli da ricordare
Un attore indimenticabile
Agli inizi della sua carriera, non deve essere stato affatto facile per Paul Newman recitare ed emergere come attore in un’epoca in cui doveva confrontarsi con dei miti già affermati come Marlon Brando e James Dean. Eppure ci riuscì, forse grazie a quella sua innata e naturale disinvoltura che sul grande schermo lo hanno sempre credibile sia che interpretasse, per esempio, il ruolo di un pugile” o quello di un indiano bianco allevato dai pellerossa.
I suoi personaggi
Come attore lascia una galleria di personaggi spericolati ma quasi mai estremi, al contrario di quello che espresse Brando sul grande schermo e che di Newman era quasi coetaneo. Solo 60 film da protagonista, però sono riusciti a farlo entrare nell’olimpo dei più grandi attori di sempre. Occhi cristallini, fisico atletico, quando arriva il successo con Lo spaccone di Robert Rossen nel 1961 (una delle sue migliori interpretazioni, ripresa 25 anni dopo in Il colore dei soldi, con cui vince, nel 1987, il suo secondo Oscar, dopo quello alla carriera, ricevuto l'anno prima), Newman è già un sex symbol della serie 'belli e dannati'. Prima era stato pugile (con allusioni a Rocky Graziano) in Lassù qualcuno mi ama di Robert Wise (1956) e aveva fatto il suo primo incontro cinematografico con Tennessee Williams in La gatta sul tetto che scotta di Richard Brooks (1958). Col drammaturgo americano si sarebbe confrontato anche in La dolce ala della giovinezza sempre di Brooks (1961) e Zoo di vetro di cui è anche regista (1987). George Roy Hill gli procura le simpatie del grande pubblico con Butch Cassidy (1966), replica l'accoppiata vincente con Robert Redford con La stangata (1973) e gli affida la parte di allenatore di una squadra di baseball in Colpo secco (1977).
Martin Ritt invece gli fa interpretare il primo film accanto a Joanne Woodward (La lunga estate calda, da Faulkner, 1958 per cui vince il premio come miglior attore a Cannes) e dopo avergli dato il ruolo di un vecchio pugile ubriaco in Le avventure di un giovane (1962) lo vuole in tre western: allevatore cinico e razzista in Hud il selvaggio (1963), ridicolo bandito messicano in L'oltraggio (1964) e indiano bianco in Hombre (1967).
Oltre che eroe di western Newman è due volte il chandleriano detective Harper prima per Jack Smight (Detective' s story, 1966) e poi per Stuart Rosemberg che lo diresse anche nel bel film carcerario Nick mano fredda (1967). Per John Huston (che gli fa interpretare anche L'uomo dai sette capestri del 1972) Newman è L'agente speciale Mackintosh e per Donald Petrie il cocciuto poliziotto di Bronx, 41/mo distretto di polizia (1982). Hitchcock (Il sipario strappato), Scorsese (Il colore dei soldi) Ivory (Mr. e Mr. Bridge) e Lumet (Il verdetto) gli danno modo di aggiungere alla sua filmografia altrettanti film d'autore e Altman lo vuole sia nel futuribile Quintet che nello stravagante Buffalo Bill e gli indiani.
Nella regia Newman esordisce nel 1968 con l'intimista La prima volta di Jennifer cui sono seguiti il mal riuscito Sfida senza paura (1971), Gli effetti dei raggi gamma sui fiori di Matilde (1972), Zoo di vetro e Harry & son, ispirato al suo rapporto col figlio Scott.
Delle dieci nomination all'Oscar, ricevute, fra gli altri per La gatta sul tetto che scotta, Lo spaccone, Hud il selvaggio, Nick mano fredda, Il verdetto, La vita a modo mio (per cui vince nel 1995 anche l'Orso d'argento come miglior attore), l'ultima gli arriva nel 2003 per il suo ultimo film da attore (per un altro paio come Cars ha prestato la voce), Era mio padre di Sam Mendes, con Tom Hanks.
Fra le sue interpretazioni degli ultimi anni, da ricordare, fra le altre, quella di detective fallito in Twilight (1998) di Harry Ross con Susan Sarandon, di signore (in disarmo) della truffa e del furtoin Per amore... dei soldi (2000) di Marek Kanievska, con Linda Fiorentino. Si ritira definitivamente dalla recitazione nel 2007 '' perché non posso continuare sui livelli che vorrei'' così disse lo stesso Newman che si spense 26 settembre 2008.
I migliori 10 film di Paul Newman
Lo spaccone (1961)
Regia: Robert Rossen
Interpreti: Piper Laurie, Paul Newman
Sinossi: Eddie è un giocatore di biliardo giovane e ambizioso. Riesce a sfidare il grande Minnesota Fats, ma perde. È necessario un lungo e poco onorevole tirocinio nel giro delle scommesse prima di poter rinnovare la sfida. Questa scelta però lo porta a trascurare i sentimenti di Sara. Dopo avere finalmente battuto "il migliore", Eddie prende coscienza di quanto sia caduto in basso per raggiungere il suo scopo.
Premi: Il film ottenne ben 6 nomitation agli Oscar, vincendo quelli per miglior scenografia e fotografia.
Curiosità: Per interpretare la parte di Eddie Felson, poi andata a Paul Newman, inizialmente i produttori avevano pensato alla star della musica Frank Sinatra. Paul Newman imparò a giocare a biliardo in quell'occasione, mentre Jackie Gleason, che impersona Minnesota Fats, ovvero il rivale di Eddie, era già un discreto giocatore.
Nel film appare l’ex campione dei pesi medi di pugilato Jake LaMotta, nel ruolo di un barista.
Paul Newman interpreterà nuovamente il personaggio di Eddie lo svelto nel film diretto da Martin Scorsese del 1986 Il colore dei soldi, vincendo l’Oscar come attore non protagonista.
Lassù qualcuno mi ama (1956)
Regia: Robert Wise
Interpreti: Paul Newman, Pier Angeli
Sinossi: Le scuole del giovane Rocco Barbella sono state la strada e il riformatorio quando, nella prigione militare dove è rinchiuso per diserzione, scopre di avere un talento per la boxe. Con il nome di Rocky Graziano, confortato dall'amore di Norma, inizia una brillante carriera sportiva. Le noie cominciano quando un tipaccio rivela tutti i particolari del suo poco edificante passato, ma niente può mettere k.o. il supercampione, dentro e fuori dal ring.
Premi: Migliore fotografia a Joseph Ruttenberg; Migliore scenografia a Cedric Gibbons, Malcolm Brown, Edwin B. Willis e F. Keogh Gleason.
Curiosità: Il ruolo di Rocky Graziano in Lassù qualcuno mi ama (1956) era stato originariamente assegnato a James Dean ma l'attore morì prima dell'inizio delle riprese. L'attrice italiana Pier Angeli era fidanzata proprio con James Dean prima della sua morte La canzone "Somebody up there likes me" dei titoli di testa è cantata da Perry Como.
Furia selvaggia: Billy The Kid (1958)
Regia: Arthur Penn
Interpreti: Paul Newman, Lita Milan, John Dehner, Hurt Hatfield, James Congdon
Sinossi: William Bonney è un vagabondo. Un giorno il suo più caro amico, Tunstall viene ucciso da quattro killer, tra i quali c'è lo sceriffo del paese. Da quel momento Billy sente che non avrà più pace fino al momento in cui non avrà ucciso i quattro killer. Inizia la sua caccia all'uomo ma, dopo aver ucciso due dei quattro carnefici, è costretto a fuggire. Mentre tutti credono che sia morto in un incendio, Billy cura le sue ferite a casa di un amico. Quando però uccide il terzo uomo durante le nozze del suo amico Pat Garrett, dopo avergli promesso che almeno quel giorno avrebbe sospeso i suoi propositi di vendetta, questi accetta la nomina a sceriffo e inizia a cercarlo per impedirgli di uccidere ancora...
Curiosità: Si tratta del primo film di Arthur Penn nelle vesti di regista. La sceneggiatura, scritta da Leslie Stevens, è tratta da un dramma per la televisione di Gore Vidal, nel quale era stato lo stesso Paul Newman a interpretare la parte di Billy the Kid.
Butch Cassidy (1968)
Regia: George Roy Hill
Interpreti: Paul Newman, Robert Redford, Katharine Ross, Strother Martin, Henry Jones
Sinossi: Butch Cassidy e Sundance Kid sono specialisti in rapine al treno. Braccati da una pattuglia della Union Pacific, espatriano in Bolivia con Etta, una maestrina innamorata di Sundance, dove proseguono per un po' la loro attività. Quando però decidono di abbandonare le rapine, il destino li attende al varco.
Premi: Vincitore di quattro premi Oscar (miglior canzone e migliore colonna sonora a Burt Bacharach, migliore fotografia a Conrad Hall, migliore sceneggiatura a William Goldman)
La stangata (1974)
Regia: George Roy Hill
Interpreti: Robert Redford, Paul Newman
Sinossi: Illinois, settembre del 1936. Johnny Hooker e il suo amico Luther Coleman sono due truffatori di strada. Dopo aver inconsapevolmente raggirato il corriere del potente gangster Doyle Lonnegan, Luther viene ucciso per ritorsione e Hooker è costretto a fuggire e a nascondersi. Desiderando vendicare Luther, il giovane chiede aiuto ad un vecchio amico del defunto, Henry Gondorff, uno dei più bravi e fantasiosi truffatori degli Stati Uniti. Insieme organizzano una "stangata" ai danni di Lonnegan, creando una finta agenzia di scommesse guidata da Gondorff, in cui il boss crede di poter vincere facilmente delle ingenti somme di denaro grazie a informazioni riservate fornitegli da Hooker.
Premi: 7 Oscar Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Scenografia, Miglior Colonna Sonora, Migliori Costumi, Miglior Montaggio- David Di Donatello 1974 Per Migliore Attore Straniero A Robert Redford.
Curiosità: La colonna sonora del film è costituita da una serie di brani ragtime, fra cui The Entertainer, Maple Leaf Rag, Gladiolous Rag e altri, composti da Scott Joplin agli inizi del novecento e riarrangiati per il film da Marvin Hamlisch. Nonostante un certo anacronismo rispetto all'ambientazione del film (la vicenda narrata si svolge negli anni trenta, epoca in cui il ragtime era passato di moda ormai da una ventina d'anni), l'utilizzo di tali brani ha rappresentato uno dei motivi del successo del film, tanto che negli anni immediatamente seguenti l'uscita del film si è riscontrato anche un certo ritorno di interesse nei confronti del ragtime, che da decenni era stato quasi dimenticato. In particolare, molto conosciuto è il principale tema musicale del film, The Entertainer, brano pubblicato da Scott Joplin nel 1902, che dopo l'uscita del film raggiunge la seconda posizione in Svizzera, la terza nella Billboard Hot 100, la quinta in Norvegia e la sesta in Olanda. La colonna sonora raggiunge la prima posizione nella Billboard 200 per cinque settimane ed in Australia per sette settimane e la terza in Norvegia.
La gatta sul tetto che scotta (1958)
Regia: Richard Brooks
Interpreti: Paul Newman e Liz Taylor
Sinossi: Brick, ex-giocatore di football, ex-commentatore sportivo, ex-bel ragazzo, bravo figlio, marito fedele. Intorno a lui si dipana la vicenda di un'intera famiglia: di suo padre, ricco possidente malato di cancro, di sua madre, compagna sincera che soffre in silenzio, di suo fratello e sua cognata, alla continua spasmodica ricerca dell'eredità paterna, e di Maggie, sua moglie, la gatta sul tetto che scotta, l'unica a conoscere e serbare nel cuore il segreto di quel marito che ha annegato la sua esistenza nell'alcool.
Curiosità: il film diretto da Richard Brooks e tratto dall'omonimo dramma teatrale di Tennessee Williams, pur avendo ricevuto 7 nomination non ha vinto nessun Oscar L'opera doveva essere girata in bianco e nero ma si decise per il colore conoscendo l'amore dei rispettivi fan per gli occhi azzurri di Paul Newman e per gli occhi viola di Liz Taylor. Burl Ives che interpreta il padre e Jack Carson che interpreta un figlio sono separati solo da un anno di età.
Nick mano fredda (1967)
Regia: Stuart Rosenberg
Interpreti: Paul Newman, George Kennedy
Sinossi: Nick Jackson (Newman) non è un vero criminale ma un ribelle che non si piega davanti a nessuno. Più che altro ha un carattere intrattabile ed è anche per questo che si becca due anni in un campo di lavoro. Soprannominato dagli altri prigionieri "mano fredda" per la sua imperturbabilità, ha un talento per mettersi nei guai. Prima si scontra con i suoi stessi compagni in un'interminabile scazzottata, poi con i guardiani del carcere mentre tenta di fuggire. La prima fuga finisce male e così la seconda. Rosenberg non è un maestro del cinema e se questo film è un gioiello la cosa si deve a un Paul Newman in forma smagliante, poi alla sceneggiatura di Frank Pierson, alla fotografia preziosa di Conrad Hall e infine all'apporto di George Kennedy che per questo film ottenne l'Oscar come miglior attore non protagonista.
Premi: Oscar 1967 a George Kennedy come Miglior Attore non Protagonista.
Curiosità: Il film nella versione originale si intitola Luke mano fredda, ma nella versione italiana è stato preferito affibbiargli il nome Nick. In quest'ultima versione poi ci sono dei tagli rispetto all'originale, infatti una scena dove c'è una scommessa delle uova, in Italia non è presente Il regista americano Spike Lee ha omaggiato il film con un cameo nel suo film La 25° ora.
Il ruolo di Nick era destinato a Jack Lemmon o all’attore greco Telly Savalas, ma Newman si dichiarò subito interessato al progetto, alla ricerca di un ruolo non cucitogli addosso. Lo sviluppo del suo personaggio si concretizzò nel West Virginia dove apprese l’accento locale e si concentrò sull’atteggiamento della gente del posto.
Per quanto la sua interpretazione sia stata convincente, Paul Newman non riuscì ad uscire vincitore agli Oscar quell’anno, a differenza della sua spalla nel film, George Kennedy, recentemente scomparso, che per la sua interpretazione di Dragline ottenne l’Oscar che diede la giusta spinta alla sua carriera, ma che soprattutto lo liberò dai ruoli di antagonista ai quali era costretto per via della sua stazza.
Il verdetto (1982)
Regia: Sidney Lumet
Interpreti: Charlotte Rampling, Paul Newman
Sinossi: Frank Galvin è un avvocato alcolizzato che ha dovuto abbandonare la carriera perché coinvolto in un caso di corruzione. Oggi s'è ridotto a correre dietro alle cause di risarcimento relative agli incidenti automobilistici. Finché un vecchio collega che gli affida un caso complesso: la difesa di una donna che, operata in un ospedale cattolico, per un errore degli anestesisti ha perso vista e parola e ormai è in coma da quattro anni. Newman interpreta il ruolo di Galvin con grande carica e drammaticità. Charlotte Rampling è perfetta in un ruolo subdolo e ingrato. Ma anche il resto del cast è eccellente, dal grande James Mason, avvocato della difesa, al vecchio Jack Warden. Nonostante l'apparente lieto fine, Lumet è amaro, attento, più che ai fatti, alle atmosfere e alle circostanze amare nelle quali si muovono i personaggi. La sceneggiatura è di David Mamet.
Curiosità: Tra il pubblico in tribunale è possibile vedere un giovane Bruce Willis. La trama del film viene citata nel quarto episodio della quarta stagione di Better Call Saul
Mr.& Mrs Bridge (1990)
Regia: James Ivory
Interpreti: Charlotte Rampling, James Mason, Paul Newman
Sinossi: Negli anni '40 vivono a Kansas City i coniugi Walter e India Bridge con tre figli. Walter è un avvocato di carattere autoritario che domina la moglie, sensibile e dolce. Dei tre figli, Ruth si stabilisce a New York per tentare la carriera di attrice, Carolyn conosce Jill e nonostante l'opposizione dei genitori lo sposa, mentre Douglas si arruola. Ma con il passare degli anni le cose peggiorano: Carolyn ha violente liti con il marito, Ruth passa da una relazione all'altra, Walter scopre di soffrire di cuore. La sola India continua la sua vita di bambola apparentemente serena.
Il colore dei soldi (1986)
Regia: Martin Scorsese
Interpreti: Paul Newman, Tom Cruise, Mary Elizabeth Mastrantonio e John Turturro
Sinossi: L'asso del biliardo Edward Felson, detto "Eddy Lo svelto", ritiratosi da ormai 20 anni trova in un bar il giovane e promettente giocatore di biliardo Vincent, e vede in lui una versione più giovane di se stesso. Per cercare di renderlo come era lui ai vecchi tempi, Eddie si offre di insegnare a Vincent come guadagnare soldi con il gioco. Dopo alcune esitazioni Vincent accetta e i due con Carmen, la fidanzata di Vincent, partono in un tour attraverso il paese per "lavorarsi" le sale da biliardo. Tuttavia la tendenza di Vincent nell'ostentare il suo talento mette in allarme i giocatori e fa perdere denaro a Eddie, che ben presto dovrà trovare il modo di tenere sotto controllo l'esuberanza del giovane.
Premi: Oscar come miglior attore protagonista a Paul Newman
Curiosità: Il film è un ideale sequel del classico "Lo spaccone" interpretato nel 1961 da Paul Newman ed è in parte basato sul romanzo "Il colore dei soldi" di Walter Tevis (1928-1984). Il film ha ricevuto 4 nomination all'Oscar vincendo una statuetta andata a Paul Newman come migliore attore protagonista. La stecca "Balabushka" usata per il film era in realtà una "Joss N7" modificata in modo da sembrare una Balabushka classica. Tom Cruise ha realizzato personalmente molti dei suoi tiri ad eccezione di quello in cui ha dovuto saltare due palle per imbucarne una terza. Scorsese ha detto che avrebbe potuto lasciare che Cruise imparasse il tiro, ma ci sarebbero voluti due giorni supplementari di pratica che avrebbero inciso sul budget costando migliaia di dollari. Il tiro è stato invece effettuato dal giocatore professionista Michael Sigel.