Dal cinema ai fumetti, perché è impossibile non amare Keanu Reeves

Cinema

Gabriele Lippi

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Arriva in Italia BRZRKR, il primo fumetto scritto dall'attore canadese. Una nuova avventura per un artista eclettico e di grande sensibilità. Sul set come nella vita di tutti i giorni

L’ultima trovata è un fumetto, figlio più recente partorito da una mente piena di creatività e di un’urgenza espressiva che è la cifra stilistica di Keanu Reeves. BRZRKR, pubblicato negli Usa da Image Comics e portato in Italia da Panini Comics, in fumetteria dal 3 marzo, ha battuto ogni record di crowdfunding su Kickstarter e di vendite nel settore all’uscita statunitense del suo primo numero. è una storia cruda e violenta, piena di sangue e uccisioni cruente. Ma è la storia di un uomo a cui è stata negata l’umanità, di un essere immortale condannato a vivere in eterno per essere strumento di guerra e di morte. Ed è curioso che a concepire e scrivere questa storia (insieme a Matt Kindt) disegnata da Ron Garney sia quello che praticamente all’unanimità è considerato l’uomo più buono di Hollywood.

Un artista di grande sensibilità

Sembra un paradosso, ma ci vuole una grande sensibilità per raccontare storie di uomini così tormentati, uomini la cui violenza è scatenata dal lutto e dal dolore. Uomini come John Wick, l’assassino interpretato da Reeves nei tre film omonimi del 2014, 2017 e 2019, pronto a tutto pur di vendicare chi lo ha picchiato brutalmente e ha ucciso la cagnetta regalatagli dalla moglie morta per una malattia incurabile. Come la prima compagna di Reeves, Jennifer Syme, scomparsa nel 2001 in un incidente stradale, un anno dopo il lutto per la prematura morte della loro prima figlia, spentasi a pochi giorni dalla sua nascita.

kenu reeves cover getty

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UNA STAR ESPLOSA ALLA FINE DEGLI ANNI '90

All’epoca Reeves era già una star di Hollywood, aveva già girato L’Avvocato del Diavolo e, soprattutto, Matrix, fenomeno generazionale, blockbuster, film di culto, titolo rivoluzionario che avrebbe cambiato la storia del cinema e la percezione di un attore che da quel momento in poi si sarebbe incarnato in un eroe che combatte per la salvezza e la libertà dell’umanità intera. Reeves non è Neo, ma la sua generosità non è inferiore a quella del protagonista del film delle sorelle Wachowski, che è tornato a interpretare nel quarto capitolo della saga, uscito nel 2022.

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LA DIFFICILE VITA DI UN ANTIDIVO

La vita di Reeves è tutto un susseguirsi di eventi dolorosi, fin dalla più tenera infanzia. A tre anni fu abbandonato dal padre per crescere con la madre, che sbarcava il lunario facendo la ballerina nei locali notturni, e la sorella Kim, che nel 1991 si ammalò di leucemia. L’attore ha una fondazione privata che aiuta un paio di ospedali pediatrici e la ricerca sul cancro e sono tante le voci sui suoi gesti di altruismo. Alcune di queste sono documentate, come il gesto di alzarsi dal suo posto in metropolitana per far sedere un’altra passeggera, il tutto immortalato dal video di un curioso che probabilmente aveva azionato la camera del suo smartphone semplicemente perché colpito dall’aver incontrato il divo di Matrix e Constantine su un vagone della metropolitana e che si è ritrovato a filmare un gesto di grande gentilezza ed educazione.

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GENEROSO CON LE TROUPE CON CUI LAVORA

Una generosità che è pane quotidiano per chi gli sta affianco anche sul lavoro. Al termine delle riprese di John Wick 4, l’attore ha regalato quattro orologi preziosi personalizzati agli stuntmen Bruce Lee Concepcion, Jeremy Marinas, Dave Camarillo e Li Qiang. Nel 2003 regalò delle Harley Davidson alle controfigure di Matrix Revolutions. Per l’ultimo capitolo della saga ha scelto di rinunciare al bonus che gli sarebbe spettato dagli incassi del film per devolverlo interamente al team degli effetti speciali. Il tutto sempre in silenzio, senza farsi mai pubblicità, schivando la popolarità anche quando inevitabilmente gli piomba addosso. Lui, che è sempre rimasto il ragazzo canadese nato a Beirut, cresciuto da una madre single e che alle limousine con autista preferisce i mezzi di trasporto pubblico. Antidivo per eccellenza, artista di straordinaria sensibilità, e ora anche autore di fumetti di successo.

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