L'attrice sfila in Gucci sul tappeto rosso dopo l'incontro con la stampa per presentare il film diretto da Michael Showalter. "Ho provato amore e odio nell'interpretarla", rivela la diva
Il film racconta la storia vera di una coppia - Tammy e il marito Jim Bakker interpretato da Andrew Garfield - di telepredicatori evangelici, molto noti nell'America degli anni 70 e 80
"Non giudico Tammy Faye, proprio no, non sono un giudice - ha detto Jessica Chastain nell'incontro con la stampa -. Ho provato amore e odio nell'interpretarla, era aperta, vulnerabile ed esposta. Non è stato semplice interpretarla perché è un personaggio che non ha limiti con la sua capacità di aprirsi così tanto agli altri e di connettersi attraverso la parola di Dio".
L'attrice ha spiegato di non voler ridicolizzare la religione ma di voler raccontare la storia dal punto di vista della donna che non sapeva delle truffe portate avanti dal marito Jim
Tammy aveva sempre predicato l'amore verso tutti, quindi anche verso gli omosessuali o chiunque non rientrasse nelle categorie considerate 'normali' a quei tempi dalla Chiesa
L'attrice ha raccontato di aver incontrato i figli della coppia: "Ho chiamato i figli. Ero nervosa. Ma era importante parlarci. Sono bambini cresciuti senza privacy, in tv. La figlia s'è vista cancellare il contratto discografico per lo scandalo dei genitori, il figlio ha creato la sua chiesa, è un predicatore. Ma quel cognome, Bakker, era per loro un marchio. La mia intenzione non era replicare il cinismo con il quale erano stati trattati. Volevo sfidare le aspettative, non prendere in giro la religione. Si sono dovuti fidare piano piano di me e del film"