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No Time To Die e non solo, i film a rischio rinvio dopo Mission: Impossible 7 e Top Gun 2

Cinema

La variante Delta preoccupa Paramount, che ha rinviato due titoli di punta. Occhi puntati su MGM, Sony e Disney. Ecco cosa potrebbe accadere

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I calendari cinematografici sembravano aver raggiunto un certo equilibrio, atto a garantire una lavorazione e programmazione il più possibile “normale” dopo i disastri della pandemia. Il rinvio deciso da Paramount per “Top Gun: Maverick” e “Mission: Impossible 7”, però, raccontano tutt’altro. Vi è ancora un forte timore e nessuna major può permettersi un flop al botteghino dato dal timore degli spettatori di recarsi in sala.

Il timore per gli effetti della variante Delta in autunno e inverno è più che mai vivo. Per questo motivo il sequel di “Top Gun” arriverà in sala il 27 maggio 2022, invece del 19 novembre 2021. Per poter tornare a seguire le avventure di Ethan Hunt, invece, si dovrà pazientare fino al 30 settembre 2022, a meno di nuovi annunci.

Film a rischio rinvio

L’effetto domino sembra avere già avuto inizio. È stato infatti rinviato, poco dopo, anche “Jackass Forever”, passato dal 22 ottobre 2021 al 4 febbraio 2022. È qualcosa di già visto nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Le grandi case di produzione osservano attentamente le mosse attuate, scegliendo quasi sempre la via più cauta possibile.

Ecco perché “Variety” ha pubblicato una lista di pellicole particolarmente attese e, al tempo stesso, a forte rischio rinvio. Il calendario potrebbe cambiare nuovamente, lasciando molti fan a bocca asciutta, per non parlare del settore delle sale cinematografiche.

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Nessun problema all’orizzonte, o così pare, per le prossime uscite di Warner Bros. A dare maggior garanzia in tal senso è l’accordo stipulato a dicembre 2020 per la trasmissione su HBO Max in contemporanea con la sala di svariati titoli, tra i quali “Dune” di Denis Villeneuve, “Cry Macho” di Clint Eastwood” e “The Many Saint of Newark”, prequel dei “Soprano”.

Il loro calendario dovrebbe restare congelato, per così dire. Rischia invece l’ennesimo rinvio “No Time To Die”. Tutto il mondo sa che Daniel Craig ha ufficialmente detto addio al personaggio di James Bond. Non sembra però esservi modo di mostrare tutto ciò al cinema. Il mondo di 007 è però ben più vasto di quello visto al cinema. Vi sono numerose aziende legate al brand, in differenti settori. Tutti hanno atteso a lungo per il grande evento e un nuovo rinvio comporterebbe perdite considerevoli. Il trailer finale è stato proposto al pubblico, che attende con ansia l’8 ottobre 2021 per la visione del film. Grandi brand attendono invece la sfavillante premiere. Un cambio dei piani che avrebbe del clamoroso ma che non può essere escluso.

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In casa Sony sono stati stretti due tipi differenti di accordi, con Netflix e Disney+- Per quanto riguarda le pellicole più attese, però, l’uscita al cinema è stata più volte confermata. Si parla, dunque, di “Venom 2: la furia di Carnage”, “Ghostbusters: Legacy” e “Spider-Man: No Way Home”. Il più a rischio è il film con protagonista Tom Hardy. L’attuale data d’uscita è fissata per il 14 ottobre e potrebbe subire un rinvio di qualche mese, nella speranza che dicembre rappresenti un mese più “tranquillo” sul fronte variante Covid (LO SPECIALE GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA), grazie anche alle terze dosi di vaccino.

Per quanto concerne gli altri due titoli, a rischiare maggiormente sarebbe “Ghostbusters: Legacy”, previsto per l’11 novembre. Un rinvio del terzo film standalone di Tom Holland nei panni di Spider-Man sarebbe, infatti, a dir poco sorprendente, visti gli accordi con Marvel. Posticiparne l’uscita potrebbe infatti mettere a rischio altri titoli del MCU, considerando l’intricata trama crossmediale generata.

L’ultimo sguardo dell’approfondita analisi è dedicato a Disney. “Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli” non era di certo uno dei film più attesi della Fase 4 del MCU, elemento di cui tener conto in fase d’analisi, ma potrebbe dettare i tempi dell’uscita di “Eternals”. La prima mossa è stata di Paramount e, nonostante nessuna abbia ufficialmente commentato, anche le altre major stanno valutando le prossime mosse. Il tempo scorre e le prossime tre settimane di settembre saranno cruciali.

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