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Il signore degli anelli, le dichiarazioni di Dominic Monaghan sul recasting di Aragorn

Cinema

Viggo Mortensen ha poi spiegato i motivi dietro la scelta di accettare il delicato ruolo di Aragorn. Tutto merito di suo figlio

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Uno dei personaggi più amati della trilogia de “Il Signore degli Anelli” di Peter Jackson è senza dubbio Aragorn. Ciò è dovuto anche all’ottima interpretazione di Viggo Mortensen, oltre alla scrittura del ruolo da parte di Tolkien. Il ruolo è, ancora oggi, il più famoso della carriera dell’attore. Come i fan già sanno, però, la parte non era destinata a lui. Sul set ci sarebbe dovuto essere Stuart Townsend. Vi fu, però, un repentino recasting all’ultimo minuto. Una scelta che, col senno di poi, si è rivelata vincente.

Dominic Monaghan ha approfondito il tema nel corso di un’intervista al “Manchester Evening News”. Ecco le sue parole in merito alla scelta fatta: “Stu (Townsend) è andato via velocemente. Non abbiamo neanche avuto la possibilità di salutarlo. Credo fosse triste per com’erano andato le cose. Non posso parlare per lui ma noi eravamo sul set e il produttore Barrie Osborne ci aveva chiesto di trattenerci per dirci una cosa. Era il termine della prima settimana e credevo volesse parlarci di come fosse stata fantastica. Disse, invece, che Stu aveva abbandonato il progetto. Eravamo tutti sbalorditi. Arrivati a quel punto, non pensavamo di poter essere licenziati. È stato Sean Astin a chiedere se avesse abbandonato il progetto o fosse stato licenziato. Credo stessero tentato di proteggere Stuart il più possibile. Ci hanno detto ‘Lasciamo che sia lui a dirvelo’”.

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Al tempo non era così facile, come oggi, contattare una persona con la quale non si hanno rapporti quotidiani: “L’e-mail era molto nuova al tempo e lui era scomparso. L’ho rivisto dopo anni. È stato un duro colpo per lui ma fu implacabile. Lavoravamo tutto il tempo. Avevamo un giorno libero a settimana e gli orari erano assurdi. Cercavi disperatamente di imparare le battute e stare al passo”.

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Una storia particolarmente delicata, con i creatori de “Il Signore degli Anelli” che hanno ammesso l’errore di scritturare l’attore soltanto anni dopo. Townsend non ha mai digerito il tutto, considerando come ci fosse anche una questione economica da considerare: “Sono rimasto lì a provare e allenarmi per due mesi. Mi hanno licenziato il giorno prima delle riprese, per poi dirmi che non mi avrebbero pagato. Secondo loro ero in violazione del contratto per non aver lavorato abbastanza a lungo. Il regista prima voleva me, poi ci ha ripensato e scelto uno più grande di 20 anni e del tutto diverso”.

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I fan de “Il Signore degli Anelli” farebbero fatica, oggi, a vedere nei panni di Aragorn un attore che non sia Viggo Mortensen. Questi si è ritrovato a prendere una decisione cruciale per la sua carriera in tempi molto brevi. 

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Al tempo si è gettato in questa grande avventura, che ha portato mesi e mesi della sua vita. Il tutto per merito di suo figlio Henry. Al tempo aveva undici anni ed era follemente innamorato dei libri di Tolkien: “Mi ha convinto lui ad accettare la parte di Aragorn. Non avevo letto i romanzi e non pensavo d’essere pronto per un ruolo simile. Dovevo sostituire un collega ma un giorno lui mi ha preso da parte, dicendomi ‘Ma sei pazzo? Devi farlo!’. Non volevo deluderlo e così ho accettato la sfida”.

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