Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, alla scoperta della spada laser di Rey

Cinema

Paolo Nizza

Phil Szostak, creative art manager di Lucasfilm, rivela che l’arma avrebbe dovuto essere molto più presente nell’ episodio IX della Saga

Star Wars: Guerra di Spade

Si dice che ne uccida più la penna che la spada.  E anche nel caso di Star Wars: l’ascesa di Skywalker il proverbio si è rivelato veritiero Sia in fan più sfegatati della Space Opera, quelli che si nutrono di pane e Jedi, sia gli spettatori normali, sanno quanto le spade laser siano importanti. Su Internet fioccano trattati e pamphlet sui colori che contraddistinguono queste armi riserravate ai più meritevoli o ai più malvagi. Tant’è che l’apparizione di una spada laser gialla tra le mani della volitiva Rey nel nono capitolo della saga aveva sorpreso. Anche perché l’oggetto in questione compare soltanto nell’ultima scena del film. A svelare, in parte, il mistero è stato Phil Szostak, creative art manager di Lucasfilm, L’artista, che ha curato tutti i cataloghi d’arte delle pellicole della nuova trilogia di Star Wars ha pubblicato sui suoi social alcuni bozzetti riguardanti la spada laser di Rey. Phil ha infatti dichiarato:

“La spada laser sarebbe dovuta comparire in più di una semplice inquadratura alla fine, ci sarebbe dovuta essere una sottotrama che mostrava Rey lavorare su di essa al tavolo di lavoro utilizzando i testi Jedi come guida di riferimento".

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Dal film al libro

 

 Parte di questa evoluzione dell’arma preferita dal personaggio si Daisy Ridley è  finita nel romanzo L’Ascesa di Skywalker pubblicato, successivamente all’uscita del film e scritto da Rae Carson. Nel libro infatti si legge

Guardò la sua spada laser ancora incompleta al tavolo di lavoro. Non era ancora pronta e quella che aveva minuziosamente riparato - quella di Luke - non apparteneva a lei. Quindi il suo bastone sarebbe dovuto bastare come arma. Poteva funzionare, l'aveva servita bene in tutti quegli anni su Jakku. Una volta padroneggiata l'abilità nel costruire una spada laser, ne avrebbe progettata una che sogliasse a un bastone tra le sue mani. Familiare e pesante. Probabilmente doppia e forse con una cerniera nel mezzo per la portabilità".

Peraltro, a detta di molti fan della saga, la versione cartacea di Star Wars L’Ascesa di Skywalker riempirebbe alcuni buchi di sceneggiatura presenti. Insomma alla fine la penna vince sempre sulla spada, pure su quella laser.

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