Puff Daddy, contro il rapper una nuova causa da 10 milioni di dollari

Spettacolo

Sean "Diddy" Combs è stato denunciato per 10 milioni di dollari da un ballerino di un video musicale, che accusa il rapper di averlo drogato, violentato e di avergli trasmesso una malattia sessualmente trasmissibile

Mentre a New York si avvicina il verdetto nel processo penale che vede Sean “Diddy” Combs accusato di traffico sessuale, racket e altri gravi reati, il noto rapper e imprenditore è stato raggiunto da una nuova causa civile per dieci milioni di dollari. La denuncia, depositata presso la Corte Superiore di Los Angeles, è stata intentata da Edmond Laurent, ex modello e ballerino noto per aver partecipato a video musicali di artisti del calibro di Britney Spears e Lil’ Kim. Laurent accusa Combs di averlo drogato, violentato analmente e di avergli trasmesso una malattia sessualmente trasmissibile durante incontri avvenuti alla fine degli anni 2000 in alcuni hotel di lusso nella zona di Los Angeles.

"Laurent è stato sottoposto a pressioni per assumere droghe e alcol"

Secondo il documento legale, Laurent, che si esibiva come ballerino esotico sotto lo pseudonimo Islander, è stato dapprima contattato da un’agenzia di talenti per esibirsi in eventi privati, tra cui addii al nubilato. Durante uno di questi lavori, Laurent avrebbe incontrato Combs e una donna non identificata, indicata come “Jane Doe” nella denuncia. La causa descrive una serie di episodi in cui Laurent è stato sottoposto a pressioni per assumere droghe e alcol, nonostante il suo rifiuto, e infine sarebbe stato drogato senza consenso con sostanze come GHB, Rohypnol e ketamina. In tali circostanze, Combs e la donna avrebbero costretto Laurent a rapporti sessuali non consensuali, con la rottura intenzionale del preservativo da parte di Jane Doe, esponendo così Laurent a una grave infezione che avrebbe comportato conseguenze fisiche estremamente gravi, incluso lo sviluppo di un cancro allo stomaco.

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Un grave impatto fisico e psicologico sulla vittima

Laurent ha raccontato che, a seguito di questi episodi, ha sofferto di gravi problemi di salute, tra cui vomito persistente che ha compromesso le sue funzioni vitali e la necessità di un intervento chirurgico. Dal punto di vista psicologico, la denuncia evidenzia che Laurent soffre di disturbo da stress post-traumatico, attacchi di panico e gravi forme di depressione, tutte condizioni direttamente correlate agli abusi subiti. La denuncia accusa inoltre Combs di aver utilizzato la propria posizione di potere e influenza per manipolare e intimidire Laurent, perpetuando abusi e condotte sessuali coercitive.

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Il ruolo degli hotel e le presunte omissioni

Oltre agli imputati principali, la denuncia coinvolge anche gli hotel in cui si sarebbero verificati gli abusi. Il personale di alcune strutture, tra cui l’Intercontinental di Century City e il Mondrian di West Hollywood, avrebbe riscontrato la presenza di sostanze e attrezzi legati all’uso di droga, ma la direzione avrebbe ordinato una semplice bonifica senza avviare indagini approfondite o coinvolgere le forze dell’ordine. Il documento sostiene che le denunce di rumori molesti e segnalazioni di scontri fisici all’interno delle suite private sono state ignorate, permettendo così che gli abusi continuassero indisturbati.

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Gli avvocati: "Per anni il signor Laurent ha sofferto in silenzio"

Sean “Diddy” Combs è attualmente detenuto presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn, New York, in attesa del verdetto nel processo penale che lo vede imputato per accuse molto gravi, tra cui traffico sessuale e racket. Se condannato, rischia una pena detentiva che può arrivare fino all’ergastolo. Parallelamente, il rapper affronta numerose cause civili da parte di uomini e donne che lo accusano di violenze e abusi sessuali risalenti a diversi anni fa. Combs ha sempre negato con forza tutte le accuse, ma la pressione legale e mediatica cresce costantemente. Rodney Diggs e Tyrone Blackburn, gli avvocati che rappresentano Laurent e altre vittime, hanno sottolineato come questa causa non sia solo una richiesta di giustizia per il loro assistito, ma un tentativo più ampio di rendere conto a figure di potere che abusano della propria posizione per sfruttare e distruggere vite umane. “Per anni il signor Laurent ha sofferto in silenzio – ha dichiarato Diggs – la sua carriera, il suo corpo e il suo spirito sono stati irrimediabilmente danneggiati. Oggi quel silenzio finisce. Nessuna fama o ricchezza può proteggere chi commette tali azioni dall’essere chiamato a rispondere.”

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