Haute Couture Week, la sfilata di Maison Valentino S/S 20225, la vertigine dell'immensità
Dopo la prova dello scorso settembre col prêt-à-porter, Alessandro Michele esordisce ancora con la casa di moda romana con l'Alta Moda ma è difficile considerare un debuttante in questo campo il creativo le cui visioni sono sempre state animate dallo spirito dell'Haute Couture. Lo stilista si perde e si ritrova sulla soglia dell'eccetera - per dirlo con le sue parole - uno spazio in cui il caos potrebbe farsi ordine e dove lui si limita a contemplare la vita e le cose
A cura di Vittoria Romagnuolo
Alessandro Michele sceglie di far percorrere la passerella alle modelle in senso orizzontale, da sinistra a destra, per presentare al pubblico, disposto come a teatro, "Vertigineux", Valentino Haute Couture Spring/Summer 2025, ovvero, la sua prima collezione di Alta Moda. Il senso è quello del flusso della moltitudine di input che scorrono nella collezione, un traffico di idee e di parole, che si materializzano nel ledwall sullo sfondo
La regia che trasmette in diretta streaming il fashion show, appuntamento di rilievo della Haute Couture Week parigina, inquandra le uscite dall'alto a sottolineare l'ampiezza delle creazioni. La prima uscita, il dress con gonna da ballo multicolor in stile Arlecchino, che mette insieme lavorazioni sofisticatissime (drappeggi e rouches), è un manifesto della vitalità e della poetica che animano la visione di Michele, studioso e osservatore carico di meraviglia del caos della vita
Ci si chiede da dove provengano le creature bizzarre che compaiono come figure teatrali nel buio della scena per poi scomparire tra le quinte laterali. Personaggi da sogno, forse, che raccontano la fiaba dell'Haute Couture da un altro punto di vista, quello di uno stilista che trae ispirazione dell'arte, dal motivo di una ceramica smaltata, dalle tonalità di un paesaggio incontrato per caso. Un'ispirazione senza inizio e senza fine, il mondo, che però l'uomo ha iniziato a catalogare in liste. La lista - si chiede Michele - è ordine o principio del disordine?
La Haute Couture di Valentino Spring/Summer 2025 è naturalmente punto di incontro delle riflessioni (stilstiche e filosofiche) di Alessandro Michele e della smisurata eredità della Maison fondata da Valentino Garavani.
Michele, portavoce di un punto di vista peculiare nel fashion system, interrompe il continuum dello spettacolo parigino facendo sfilare nella Capitale francese modelle non conformi allo standard dell'Alta Moda
"Vertigineux" è dunque un'esplosione di idee e di stili, look che esprimono la potenza visiva del massimalismo di cui Michele si è sempre fatto portavoce. Anche questa collezione libera da catalogazioni, rientra nel catalogabile: 48 look, ognuno dei quali viene presentato in passerella col suo numero, come in atelier. Il numero compare alle spalle della modella sul wall in formato digitale. La moda è sempre figlia del suo tempo
Uno dei quarantotto look di "Vertigineux" nel dettaglio, scatti che ci permettono di ammirare la lavorazione dei singoli elementi che compongono le uscite. Michele, nella nota che accompagna la sfilata, scrive che ogni abito richiama "una pluralità di mondi interconnessi". "Ogni filo, ogni cucitura, ogni traccia di colore si trasfigura in una molteplicità di parole che trascendono i confini del visibile"
La collezione include abiti sontuosi che sembrano usciti fuori da uno di quei dipinti che lo stilista ama, studia e colleziona. Gonne ampie, maniche a sbuffo, crinoline, colletti elisabettiani. Da Valentino lo stilista si è immerso negli archivi assecondando il suo spirito da osservatore del mondo e amante degli oggetti, dunque dei vestiti.
Accumulo e giustapposizione, sono i principi guida che hanno portato alla creazione di abiti unici, finiti e irripetibili
Il pastiche di Alessandro Michele porta in passerella look soprendenti, che si perdono nelle pieghe del tempo. Tra tappezzeria e volti coperti da ricami lussuosi. Tra gli ospiti della prima fila c'è Demna Gvasalia, lo stilista di Balenciaga, che ha lavorato per molte stagioni sui modelli senza volto
Sfarzo, eleganza e irriverenza ma soprattutto stavagante esuberanza per look che somigliano a opere d'arte
Una moda barocca che mette insieme classicismo e i suoi opposti (vedi gli accessori provenienti da mondi diversi), epoche e universi, in una serie di accostamenti lussuosi e improbabili che danno un senso di meravigliosa vertigine
Il mondo della moda parigino siede tra le prime file dell'atteso fashion show di Alessandro Michele. Da sinistra: Demna Gvasalia, il direttore creativo di Balenciaga, Anna Dello Russo con Giancarlo Giametti e Carla Bruni con un total look disegnato da Alessandro Michele
Siedono tra gli ospiti del fashion show anche David Furnish ed Elton John (quest'ultimo con la camicia a pois e le sneakers corallo)
Alba Rohrwacher (a sinistra) sfoggia la pelliccia e la slogan tee. Colman Domingo (al centro), il mix tra fantasie paisley e animalier. Ginevra Elkan (a destra) è chic in satin nero, sandali con motivi astrali e calze rosse
A Parigi ci sono anche Nick Cave e sua moglie Susie Cave, icona di stile e designer del marchio The Vampire Wife, che ha chiuso i battenti lo scorso maggio
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