Danza, diciannove stelle da tutto il mondo per i 10 anni del Gala Les Étoiles. VIDEO
Spettacolo Foto: Damiano MongelliAll’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone a Roma tre date per lo spettacolo ideato e diretto da Daniele Cipriani che ha visto sul palco i migliori danzatori al mondo. Dal Teatro Bolshoi di Mosca al Mariinsky di San Pietroburgo, dal Royal Ballet di Londra al New York City Ballet e American Ballet, dall’Het Nationale Ballet di Amsterdam all’Hamburg Ballet. Tra loro anche Marianela Nuñez, Olga Smirnova e Sergio Bernal. Un vero trionfo della danza che raccontiamo per la nostra rubrica FLASH
Stili, tecniche, scuole e tradizioni diverse. Mondi distanti che si incontrano e confrontano sullo stesso palcoscenico uniti dalla stessa arte. Per la decima edizione del Gala Les étoiles sono arrivate all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma 19 stelle della danza da tutto il mondo. Dal Teatro Bolshoi di Mosca al Mariinsky di San Pietroburgo, dal Royal Ballet di Londra al New York City Ballet e American Ballet, dall’Het Nationale Ballet di Amsterdam all’Hamburg Ballet. “Tutti insieme per festeggiare il decennale con una missione ben precisa, quella della pace preventiva. È per questo che abbiamo chiesto al Maestro Michelangelo Pistoletto di donarci una sua opera per la pace e le étoile hanno firmato il Terzo Paradiso proprio per la danza della pace preventiva” spiega a Sky Tg24 il produttore e direttore artistico Daniele Cipriani.
Sul palco anche la più giovane étoile del Bolshoi
Qualche polemica via social da parte dell’Ucraina per la partecipazione degli artisti russi tra cui la più giovane étoile della storia del Bolshoi Elizaveta Kokoreva.
“Sono molto felice di partecipare a un progetto del genere, è una grande opportunità per incontrare artisti interessanti che non ho mai visto dal vivo, ma solo in qualche video – sottolinea a Sky Tg24 - Per me è davvero importante. Ho un grande interesse nel vedere come ballano gli artisti in diversi Paesi e in diversi teatri. Mi interessa vedere quali sono i loro stili, qual è il livello generale dell'interpretazione”. Applauditissimi con continue standing ovation le due star del Bolshoi (Elizaveta Kokoreva e Dmitry Smilevsky) che si sono esibiti in La Sylphide, grande classico di August Bournonville e nel Marco Spada di Pierre Lacotte, portando sul palco tutto lo stile e la grande tradizione russa.
Tra i protagonisti Olga Smirnova e Marianela Nuñez
Tra i protagonisti anche Olga Smirnova che lasciò Mosca subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina, oggi stella dell’Het Nationale Ballet dove spesso balla insieme a Jacopo Tissi. “Il balletto in Russia è diventato qualcosa di isolato e questa è una grossa opportunità quando i danzatori possono incontrarsi tra loro e mostrare la propria arte uno all’altro. Credo che sia un segnale di pace e spero che possa trasformarsi anche in qualcosa di concreto nelle relazioni internazionali nel mondo. Noi tutti preghiamo perché si arrivi alla pace quanto prima”.
Sul palco, oggi come 10 anni fa, anche Marianela Nuñez stella del Royal Ballet che ha appena ricevuto l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico per i servizi resi alla danza.
“Ci sono gala in tutto il mondo e in ogni momento. E sì, sono parte di questo da molto tempo e credo che sia qualcosa di molto bello e molto speciale – sottolinea - Ho stretto delle relazioni con la famiglia de Les étoiles. È fantastico venire e vedere questi incredibili danzatori. In questa edizione siamo 19 stelle provenienti da tutto il mondo. Queste occasioni sono sempre una fonte di ispirazione e devo dire che si sente anche una certa pressione nell’andare sul palco perché sai che devi dare il meglio visto le persone con cui condividi il palco. Il Gala Les étoiles è sicuramente un grande stimolo”.
Approfondimento
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Davide Riccardo, da Messina a New York
Un debutto invece per Davide Riccardo che da Messina è volato al New York City Ballet diventando solista. Unico ballerino italiano nella storia del New York City Ballet. “Amo lo stile americano per la velocità, la musicalità, la passione e l’unicità che ogni ballerino può portare sul palcoscenico” dice a Sky Tg24. E racconta: “Ho iniziato a danzare a 5 anni dopo aver visto la serie Paso adelante, ballavo davanti alla tv cercando di ripetere i passi che vedevo. La mia famiglia ha capito che era qualcosa che volevo fare, così mi hanno iscritto a una scuola di danza, poi ho frequentato la scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e a 15 anni ho lasciato l’Italia per New York. All’inizio è stato un vero shock, soprattutto per la lingua e per la cultura ma l’amore per la danza mi ha fatto superare ogni paura”.
Sergio Bernal: "Dal palco diamo bellezza"
Immancabile in questo Gala Les étoiles Sergio Bernal, al contempo bailarín (ballerino classico) e bailaor (danzatore di flamenco) che ha ancora una volta stregato il pubblico. Lo abbiamo incontrato a Palazzo Bonaparte, immersi tra i quadri di Botero esposti nella mostra in corso, in un evento alla viglia del Gala. “La danze è arte, la danza è emozione, la danza è bellezza. Tutti coloro che vengono a vedere lo spettacolo possono vedere qualcosa di bello – dice – In questo Gala ci sono artisti provenienti da tutto il mondo e questo è qualcosa di unico”.