Il Gala Les Étoiles festeggia 10 anni con un'edizione ispirata a Michelangelo Pistoletto
Spettacolo"Mi riconosco nei concetti alla base delle opere di Pistoletto. Fui particolarmente colpito dal Canto della pace preventiva. Così il 4 e 5 gennaio, le étoiles daranno collettivamente vita alla Danza della pace preventiva” spiega Daniele Cipriani, ideatore del Gala che torna al Parco della Musica a Roma. Gli spettatori potranno inoltre diventare co-creatori di un’opera. Tra le star Marianela Núñez (Royal Ballet), Mira Nadon (New York City Ballet), Sergio Bernal e Elizaveta Kokoreva, la più giovane stella del Bolshoi
Dopo il grande successo riscosso al suo debutto a Milano e dopo una tappa a Bologna, il Gala Les Étoiles torna in scena a Roma all'Auditorium Parco della Musica - Ennio Morricone, sua casa storica, il 4 gennaio (ore 21) e il 5 gennaio (doppio spettacolo ore 16.30 e 21) 2025. Due giornate che saranno anche l’occasione per festeggiare i 10 anni di questo evento ideato da Daniele Cipriani e diventano negli anni un appuntamento imperdibile per gli appassionati di danza e non solo. Per i grandi nomi che riesce a portare e a riunione sul palco ma anche per quello spirito innovativo e oltre ogni frontiera che da sempre lo contraddistingue.
La Danza della pace preventiva
Così, per festeggiare questo decimo compleanno, il direttore artistico e produttore Daniele Cipriani si è ispirato alla grande arte di Michelangelo Pistoletto. “Les Étoiles accende il faro su danzatori d'eccezione, ma guarda oltre la danza: è in miniatura un mondo senza frontiere, dove danzatori da tutto il mondo convivono e "con-danzano", a prescindere dai loro tanti paesi di provenienza, anzi arricchendo l'idioma della danza grazie all'accento stilistico che ognuno di loro 'parla' – spiega Cipriani - Mi riconosco interamente nei concetti alla base delle opere di Pistoletto, tra le quali fui particolarmente colpito dal Canto della pace preventiva di cui condivido il pensiero. Les Étoiles da sempre respinge l'idea stessa della guerra e, ribaltando la celebre locuzione latina, sostiene invece che "se vuoi la pace, prepara la pace". Nell'offrire la bellezza della grande danza, cerco di stimolare nel pubblico il desiderio per la bellezza di una società dove i popoli si ritrovino in armonia, seguendo l'esempio dei nostri ballerini. Idealmente al fianco di Pistoletto, il 4 e 5 gennaio, le étoiles daranno collettivamente vita alla Danza della pace preventiva. Inoltre, gli spettatori che verranno a vedere il gala potranno diventare co-creatori di un'opera presentata dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte apponendo la propria firma, accanto a quelle delle étoiles stesse, su un "quadro specchiante": dalla moltitudine di firme, emergerà il celebre simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto ».
Approfondimento
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Star da tutto il mondo
Come da tradizione, arriveranno da tutto il mondo le star protagoniste. Dal Royal Ballet di Londra il contingente più numeroso: Marianela Núñez, Francesca Hayward, William Bracewell e Cesar Corrales; da Het Nationale Ballet di Amsterdam: Olga Smirnova e Victor Caixeta; dal New York City Ballet: Mira Nadon e Davide Riccardo; dal American Ballet Theatre: Aran Bell e Chloe Misseldine; dal Teatro Mariinsky di San Pietroburgo: Renata Shakirova e Kimin Kim; dal Teatro Bolshoi di Mosca, Dmitry Smilevsky; dal Bayerisches Staatsballett di Monaco di Baviera: Madison Young; dalla Sergio Bernal Dance Company di Madrid: lo stesso Sergio Bernal (presenza quasi immancabile nei cast di Les Étoiles); da Ginevra arriva anche l'affiatato duo Riva&Repele (al secolo, i "poeti della danza" Sacha Riva e Simone Repele). Si unisce alle stelle sopracitate Ivan Urban, per molti anni principal dello Hamburg Ballet. Svelata anche l'étoile a sorpresa: è Elizaveta Kokoreva, stella del Bolshoi allet, la più giovane principal dancer del celebre teatro.
Tra classico e contemporaneo, con prime nazionali
Diamo qualche anticipazione circa i brani offerti: non mancherà il repertorio tradizionale del balletto classico, come i passi a due tratti da Lo Schiaccianoci, Il lago dei cigni, Il Corsaro, Don Chisciotte, La bella addormentata, La Sylphide, La Bayadère; né firme prestigiose del Novecento come George Balanchine, Frederick Ashton o John Neumeier (di cui si vedranno diversi passi a due, tra cui uno tratto dalla sua versione di Carmen, raramente rappresentata); né brani di sofisticata modernità a firma di Riva&Repele e di Marco Goecke. In prima nazionale verranno offerti Morgen, creato dal coreografo inglese Wayne McGregor per Francesca Hayward e Cesar Corrales (che lo interpreteranno a Les Étoiles), e un passo a due da Rodeo del coreografo americano Justin Peck. Con il fuoco di Spagna nelle vene e il ghiaccio della Sierra Nevada negli occhi, Sergio Bernal, al contempo bailarín (ballerino classico) e bailaor (danzatore di flamenco), mostrerà agli spettatori della Sala S. Cecilia la sua poliedricità che è ormai celebre in tutto il mondo.
Calato il sipario su Les Étoiles, le danze continuano. Da non dimenticare Las Estrellas, il gala dedicato alle stelle della danza spagnola, che si terrà anch'esso all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone - Roma, 19-20 gennaio 2025.