Venerdì 26 aprile debutta in prima TV su Rai 1 il nuovo show di Gianni Morandi, per celebrare i settant'anni della tv italiana. Ospiti della prima serata, Carlo Conti e Leo Gassman
Quando è nata, il 3 gennaio 1954, Gianni Morandi c'era. Chi più di lui, dunque, può raccontare la storia della televisione italiana? Evviva!, voluto dalla Rai per celebrare i 70 anni della TV, e in onda su Rai 1 da venerdì 26 aprile, è un programma itinerante. Un viaggio nel piccolo schermo, che è poi un viaggio nella storia d'Italia. Con materiali tratti dalle Teche Rai, interviste esclusive, tanti ospiti e racconti regionali.
Cosa vedremo in Evviva!
Un lungo viaggio, dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia. Con una prima puntata che partirà da Roma, col suo Colosseo. Evviva!, il nuovo show di Gianni Morandi, regalerà un tuffo nella televisione di ieri. Riporterà in vita trasmissioni iconiche come Studio Uno e Canzonissima, racconterà la TV attraverso i volti di chi ne è stato protagonista. La prima puntata, dedicata al sabato sera, proporrà filmati di Mina e Raffaella Carrà. Nella seconda puntata, dedicata invece alle coppie leggendarie, vedremo Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Bice Valori e Paolo Panelli, Cochi e Renato. Anni, E volti, che Gianni Morandi ha vissuto. E che ricorda, come quando parla di Canzonissima, alternativa (lunga tre mesi) al Festival di Sanremo. Accanto a lui, tanti ospiti illustri. A cominciare da Carlo Conti e Leo Gassman (FOTO), che parlerà di nonno Vittorio e di cos'è per lui la tv. Perché, a Gianni Morandi, perlare coi giovani piace. Da sempre.
Non solo tv
In Evviva! ci sarà la televisione, quella di una volta. La televisione di Canzonissima e di Fantastico, del Musichiere di Mario Riva, di Carramba!, dei one man show di Fiorello e Panariello. Ma ci saranno anche le tragedie che, raccontate dalla tv, hanno segnato la storia d'Italia. Si parlerà di eventi quali la strage di Piazza Fontana e il rapimento di Aldo Moro, si rifletterà sul ruolo che il piccolo schermo ha e ha avuto sulla società italiana. Ci saranno riflessioni, emozioni. Ci sarà il passato come sguardo sul futuro. Il tutto, raccontato da un uomo che - della tv - ha fatto la storia.