Beyoncé contro il fotoritocco del poster di Austin Powers: "Troppo magra, non sono io"

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

Il magazine statunitense Vulture ha celebrato il 20° anniversario del film "Austin Powers in Goldmember" con un’intervista corale a tanti addetti ai lavori che parteciparono alla pellicola (terzo atto della saga della spia pasticciona). La truccatrice Kate Biscoe ha rivelato che la popstar (che era al suo debutto cinematografico) si è lamentata per il ritocco del suo aspetto su uno dei poster del film, chiedendo di modificarlo

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Il magazine statunitense Vulture ha celebrato il 20° anniversario del film Austin Powers in Goldmember con un’intervista corale a tanti addetti ai lavori che parteciparono alla pellicola.
Tra i vari racconti emersi, una delle rivelazioni più interessanti è quella che è stata offerta dalla truccatrice del film, Kate Biscoe.
La make-up artist ha rivelato che la popstar Beyoncé (che era al suo debutto cinematografico) si è lamentata per il ritocco del suo aspetto su uno dei poster del film, chiedendo di modificarlo. "Troppo magra, non sono io", avrebbe detto Beyoncé, richiedendo la correzione dellla locandina.

 

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Nella commedia di successo (terzo atto del franchise di Austin Powers, la spia pasticciona che fa il verso a 007. È stato il settimo film con il maggior incasso del 2002, quindi un ottimo successo) l’allora solo cantante interpretava il ruolo di Foxxy Cleopatra. Beyoncé ha ritenuto che il poster la rendesse troppo magra, quindi il team del marketing ha dovuto rifare la locandina.

"Quando stavamo girando, qualcuno le ha portato un poster che avrebbe promosso il film", ha rivelato la truccatrice Biscoe a Matthew Jacobs, giornalista di Vulture. "Glielo ha mostrato. 'Ti piace?' E lei era tipo, 'Sì'. Lui dice: 'Che succede?' E lei dice: 'Mi hai reso troppo magro. Non sono io.' Poi ha fatto una forma a clessidra. E lui ha detto: 'Ok, lo sistemeremo’”.

La truccatrice ha aggiunto: "Si è allontanata per andare a fare la scena, e io ho guardato [l’addetto del marketing] e gli ho sorriso. Tipo: 'È la prima volta che un'attrice ti chiede di ingrandire il suo corpo?' E lui: ‘Sì. Mi costerà migliaia di dollari, ma lo farò’”.

Una dieta e un allenamento difficili per calarsi nel ruolo del film

Il produttore di Austin Powers in Goldmember, John Lyons, ha rivelato che Beyoncé ha dovuto seguire un "regime fisico e una dieta davvero difficili" per mettersi in forma per il film, come riporta Zack Sharf su Variety.

La cantante ha dovuto rispettare una dieta da 1.200 calorie al giorno per interpretare il ruolo di Foxxy.
"[Il team di Beyoncé era] profondamente consapevole delle aspettative che sia il mondo della musica sia Hollywood hanno spesso su come le donne giovani e belle dovrebbero apparire ed erano intenzionati a far funzionare queste idee ai loro fini", ha aggiunto Lyons.

Il primo giorno in cui Beyoncé si è presentata sul set del film, il capo degli hair-stylist Candy Walken ha detto che la troupe era sbalordita. "Siamo rimasti tutti lì increduli, a bocca aperta”, ha aggiunto. “Aveva 19 anni e aveva una tale padronanza di quel palco quando è salita su di esso. Nessuno di noi sapeva davvero perché l'avevano scelta per questo personaggio, e poi abbiamo capito”, ha rivelato Candy Walken.

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Beyoncé contro i ritocchi

La superstar ha fatto rifare al team di marketing del film il poster che le snelliva le curve, invertendo la tendenza che solitamente serpeggia a Hollywood.
Beyoncé è molto affezionata alle sue forme giunoniche, morbide e burrose. Anche sui social network non si lascia tentare dai filtri “migliorativi”, mostrando la sua vera silhouette.
Il debutto cinematografico di Beyoncé l’ha vista nei panni della spia sotto copertura Foxxy Cleopatra. Dopo Austin Powers in Goldmember, Beyoncé ha recitato in tanti altri film, tra cui Dreamgirls, Cadillac Records e Obsessed. Dopodiché ha iniziato addirittura a dirigere i suoi film-concerto.

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Una passione per il cinema

Benché sia contraria ai fotoritocchi, a Beyoncé non sono invisi invece gli effetti offerti da Final Cut Pro, il programma di montaggio cinematografico che l’artista ha imparato a utilizzare personalmente.

"Ero molto interessata al cinema e il mio primo progetto è stato dirigere il mio film-concerto I Am... World Tour", ha raccontato la popstar nella sua intervista per la storia di copertina di Harper's Bazaar del settembre 2021. "Ho imparato a montare da sola usando Final Cut Pro, ed è stato l'inizio di un ritrovato amore e di un'espressione creativa, che ha portato alla creazione dell'album visivo del mio album omonimo, Beyoncé, poi Lemonade, Homecoming e Black Is King” ha aggiunto Beyoncé intervistata da Harper's Bazaar.

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Austin Powers in Goldmember segna il passaggio di Beyoncé dalle Destiny's Child alla carriera solista

Le Destiny's Child hanno pubblicato il loro ultimo album nel 2004, due anni dopo l’uscita del film Austin Powers in Goldmember.

Dopodiché Beyoncé si è data alla carriera solista. Da allora Beyoncé Knowles è diventata semplicemente Beyoncé.

“Con il film è arrivato il suo primo singolo da solista (la sottostimata jam funk Work It Out) e un ponte verso il successo che ha definito l'immagine Crazy in Love, generalmente considerata la sua vera svolta” scrive Matthew Jacobs su Vulture.

A quel tempo Beyoncé era ansiosa di mettersi alla prova come attrice, racconta Jacobs (notando come il crossover musica-cinema fosse importante nei primi anni 2000, merito di Mariah Carey.)
Prima del terzo capitolo della saga di Austin Powers, Beyoncé aveva recitato (e cantato) solo in Carmen: A Hip Hopera, la versione contemporanea di MTV dell'opera classica francese.
Proprio grazie a quella sua partecipazione il produttore di Goldmember John Lyons ha deciso di arruolarla per interpretare Foxxy.

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Il ruolo di Beyoncé in Austin Powers in Goldmember

Beyoncé si calava nei panni di una sensuale agente dell'FBI che era solita allietare le notti di Austin (Mike Myers) e anche quelle degli habitué del nightclub in cui si esibiva come cantante.
Come ha raccontato la stessa Beyoncé nel 2002, ha fatto l’audizione due volte. “Ho letto con Mike […]. Quando me ne sono andata, ero convinta che non avrei ottenuto la parte”, ha detto a Newsweek. Per la sua seconda chiamata è tornata a indossare un catsuit simile a Pam Grier, una parrucca afro e aveva memorizzato ogni film di blaxploitation mai realizzato, ha aggiunto la diva.

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