
Teatro alla Scala, va in scena il Don Giovanni di Mozart
Dal 27 Marzo al 12 Aprile, il teatro scaligero mette in scena Don Giovanni di Mozart con l’Orchestra e il Coro della Scala diretti da Pablo Heras-Casado e la regia di Robert Corsen, con Christopher Maltman nel ruolo di Don Giovanni

Ormai assurto tra i classici della storia recente del Teatro alla Scala, l’allestimento pensato da Robert Carsen per l’inaugurazione della Stagione 2011/2012 torna in scena dal 27 marzo al 12 aprile per sette recite già prossime al tutto esaurito con la direzione di Pablo Heras-Casado, al debutto scaligero
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Tra gli interpreti troviamo il protagonista Christopher Maltman, Hanna Elisabeth-Müller, che proprio come Donna Anna aveva debuttato nel 2017, Alex Esposito che festeggia il suo 150° Leporello, Bernard Richter che torna a vestire i panni di Don Ottavio, Emily D’Angelo come Elvira, Fabio Capitanucci Masetto, Gunther Groissböck e, per due date, Jongmin Park interpreti del Commendatore. Zerlina è Andrea Carroll, al debutto scaligero.
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Lo spettacolo si avvale delle scene di Michael Levine, dei costumi di Brigitte Reiffenstuel, della coreografia di Philippe Giraudeau e delle luci curate da Robert Carsen insieme a Peter van Praet
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Dalla prima versione di Tirso da Molina il mito di Don Juan ha attraversato la cultura dell’Occidente inserendovi un elemento inquietante fatto di erotismo, hybris, solitudine e declino. La versione di Mozart e Da Ponte ha dato alla figura del seduttore per antonomasia un nuovo rilievo, facendone una pietra miliare del nascente romanticismo ma anche, a decenni di distanza, un punto di riferimento del protoesistenzialismo di Kierkegaard che sarebbe stato ripreso da Camus.
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Artista dell’anno agli International Music Awards del 2021, il direttore Pablo Heras-Casado eccelle in un repertorio che spazia dalla musica antica eseguita su strumenti originali, su cui ha costruito i primi passi della carriera fondando l’ensemble Capella Exaudi dirigendo poi regolarmente la Freiburger Barock-orchester, fino al contemporaneo (da ricordare almeno la prima assoluta di Matsukaze di Toshio Hosokawa) e al grande repertorio lirico-sinfonico
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Il regista Robert Carsen è entrato nella storia del teatro e in particolare nella storia della Scala con una serie di spettacoli in cui si incontrano inventiva drammaturgica e rigore estetico; ora giunge alla sua undicesima regia al Piermarini
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Christopher Maltman è stato voce e volto di Don Giovanni in molte produzioni degli ultimi anni, dal Festival di Salisburgo nella storica produzione di Claus Guth del 2008 alla versione cinematografica di Kasper Holten Juan del 2010 ai palcoscenici dei grandi teatri, ultimo dei quali il Covent Garden nel luglio 2021. Mozartiano di rango, Maltman è anche un raffinato liederista, come i milanesi hanno potuto verificare in occasione del Recital di canto del 2011.
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Al suo fianco Alex Esposito, che festeggia alla Scala la sua 150° recita di Leporello (al Piermarini lo ha cantato nel 2006 e nel 2010, con Maltman ricordiamo invece le recite al Covent Garden nel 2015). Sul nostro palcoscenico Esposito è stato anche Papageno nella Zauberflöte diretta da Roland Boër, Fernando nella Gazza ladra diretta da Chailly e Selim nel Turco in Italia diretto da Diego Fasolis.