Scala, il Corpo di Ballo al Teatro degli Arcimboldi con Don Chisciotte. VIDEO
SpettacoloIl celebre balletto, nella versione firmata da Rudolf Nureyev e ricostruita dal direttore Manuel Legris, torna in scena dal 29 al 31 ottobre. Un grande classico del repertorio dall’energia travolgente capace di mettere in risalto tutta la bravura dei danzatori scaligeri, alcuni freschi di promozione
Brio, colore, sogno, virtuosismo. Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala torna in scena dal 29 al 31 ottobre 2021 al TAM Teatro Arcimboldi Milano con un grande classico del repertorio, uno dei balletti più amati dal pubblico e più coinvolgenti: Don Chisciotte. Un grande ritorno nella versione firmata da Rudolf Nureyev e ricostruita abilmente dal direttore Manuel Legris che segna anche il rinnovato incontro tra il Piermarini e il Teatro Arcimboldi. Un’occasione per tornare a gustare dal vivo un balletto intero dopo i mesi di streaming dovuti all’emergenza Covid (GLI AGGIORNAMENTI). Fu proprio la scena del sogno di Don Chisciotte, uno dei momenti più incantevoli e magici della storia della danza, ad aprire la Serata Nureyev andata in streaming qualche mese fa.
Per questo spettacolo i biglietti disponibili sono in vendita in un numero ridotto, rispetto alla capienza totale del teatro, in ottemperanza alle norme di sicurezza anti-covid. Verrà garantita per ogni spettatore in sala la distanza di sicurezza prevista dalle normative.
Il ritorno della Scala al Teatro Arcimboldi
Nato nel 2002, proprio per accogliere le stagioni del Teatro alla Scala durante la sua ristrutturazione, l’Arcimboldi avrà l’onore di ospitare nuovamente una straordinaria produzione scaligera, la prima di una collaborazione che si preannuncia ricca di importanti titoli. Una importante sinergia fra due diverse entità culturali del nostro Paese nell’ottica di presentare al pubblico sempre nuove ed eccelse proposte artistiche e di avvicinare la musica sinfonica e il balletto a una sempre più vasta platea di spettatori, anche grazie all’adozione di tariffe che potranno rispondere alle esigenze di ogni fascia.
"Sono molto felice che possiamo tornare al Teatro Arcimboldi, un edificio che è stato costruito per accogliere la Scala e che ha un palcoscenico particolarmente adatto ad ospitare la danza, oltre ad un'eccellente visibilità. Durante gli spettacoli del ciclo "La Scala in città" (VIDEO) abbiamo potuto verificare l'entusiasmo del pubblico, ma anche la bella collaborazione che si è sviluppata tra le nostre due istituzioni" ha sottolineato il Sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer. Così il Direttore Artistico TAM Teatro Arcimboldi Milano Gianmario Longoni: “È un grande onore per noi ospitare nuovamente il Teatro alla Scala. Gli Arcimboldi ritornano così ad accogliere il proprio retaggio e a seguire la propria missione, quella di rendere fruibile e accessibile il più prezioso ente culturale del nostro paese ad una platea sempre più ampia di spettatori. A nome di tutto TAM Teatro Arcimboldi voglio ringraziare il Sovrintendente Dominique Meyer e tutto lo straordinario team della Scala per questa importante sinergia che sarà sicuramente un bellissimo regalo per tutti i cittadini milanesi.”
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Sui passi di Nureyev
“Riportare in scena Don Chisciotte è per me una splendida occasione, ancor di più sul palcoscenico degli Arcimboldi, ideale per il balletto e che mi auguro possa accogliere tanti appassionati e anche aprire alla danza un pubblico nuovo. Per me è l’occasione di presentare il nuovo assetto della Compagnia e di celebrare il nome di Nureyev, cosi legato alla Scala e alla mia personale crescita artistica, fin da quando mi ha nominato étoile dell’Opéra di Parigi. Una celebrazione che proseguirà in apertura della nuova stagione di Balletto alla Scala, quando per la prima volta metteremo in scena la sua Bayadère, ultima delle sue produzioni dei grandi classici, mai rappresentata da altre compagnie al di fuori del Balletto dell’Opéra di Parigi” ha spiegato il Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala Manuel Legris.
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Uno spettacolo per tutti
Realizzato per la prima volta in questa versione al teatro dell’Opera di Vienna nel 1966, lo spettacolo è una produzione dedicata a tutti, anche ai più piccoli. Con la sua frizzante energia, con i caldi colori dell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni, Don Chisciotte di Rudolf Nureyev trasporterà il pubblico con freschezza, allegria, virtuosismi e ricchezza coreografica in una Spagna affascinante, tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sulla musica immediata di Minkus le avventure di Don Chisciotte e del fido scudiero Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto per una storia d’amore e per una serata di grande danza, scintillante e piena di temperamento, con divertenti ruoli comprimari e virtuosistici ruoli principali. Fra fughe, inganni e travestimenti, Don Chisciotte danzerà con la sua Dulcinea, la giovane Kitri e il barbiere Basilio coroneranno il loro sogno.
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I protagonisti
Don Chisciotte richiede superba tecnica nelle variazioni e soprattutto nel gran pas de deux finale che celebra il trionfo dell’amore: una vera prova di bravura per ogni artista. Per queste recite il Direttore del Ballo Manuel Legris, profondo conoscitore e grande interprete delle coreografie di Nureyev, ha preparato personalmente quattro coppie di protagonisti: ognuna delle recite dunque sarà una speciale occasione per applaudire nuovamente le stelle scaligere più amate e assistere al debutto di artisti che, vincitori del recente concorso, sono ora proiettati in una nuova posizione nell’organico. Aprono le recite i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, una coppia che ha trionfato in questo balletto alla Scala e nel mondo; cosi come Virna Toppi con Claudio Coviello e Martina Arduino, che danzerà al fianco del neo primo ballerino Nicola del Freo che debutta nel ruolo di Basilio. Debutto anche per Mattia Semperboni, neo solista della Compagnia. Accanto a lui, appena entrata in Compagnia, già una grandissima prova per la nuova solista Alice Mariani, diplomata all'Accademia Teatro alla Scala e con una lunga esperienza al Semperoper Ballet di Dresda.
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Don Chisciotte alla Scala
Dalla sua prima apparizione alla Scala, nel 1965, accanto a Margot Fonteyn in Romeo e Giulietta, la Scala ha avuto innumerevoli occasioni per poter acclamare Rudolf Nureyev, come interprete di balletti memorabili con altrettanto memorabili partnership artistiche, e di poter custodire in repertorio i titoli da lui coreografati. Don Chisciotte di Rudolf Nureyev, in repertorio alla Scala dal 1980 (con Nureyev protagonista accanto a Carla Fracci) è uno dei veri cavalli di battaglia della Compagnia applaudito anche nel 2016 - anno che coincideva con il 400° anniversario della morte di Cervantes - alla Scala e a Tokyo e nel 2018, in stagione, in tour in Cina e nella prima trasferta della Scala in Australia, in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita di Nureyev e il venticinquesimo della sua scomparsa. Per omaggiare la memoria del geniale ballerino e coreografo, la sua carismatica personalità e la inimitabile qualità artistica, anche le recenti produzioni in streaming del balletto scaligero hanno ripreso importanti estratti; ora, dopo tre anni, torna finalmente in scena nella sua interezza.