Achille Lauro e Annalisa hanno incantato il pubblico del Festival di Sanremo con la loro esibizione sulle note del brano “Gli uomini non cambiano”. Scopriamo insieme il messaggio scritto dalla cantante alla voce di “Me ne frego”
Annalisa e Achille Lauro sono stati tra i protagonisti della terza serata del Festival di Sanremo nella quale tutti i ventiquattro cantati in gara hanno proposto lai cover di alcuni dei brani più amati e celebri nella storia della musica del Bel paese.
Al termine dell’esibizione la voce di “Senza riserva” ha ringraziato il suo compagno di avventura tramite un post sul suo profilo Instagram, scopriamolo insieme.
Festival di Sanremo: la serata dei duetti
Elettra Lamborghini e Myss Keta, Achille Lauro e Annalisa, Alberto Urso e Ornella Vanoni sono solo alcune delle coppie che hanno calcato il palco del Teatro Ariston (qui potete trovare tutte le foto più belle del red carpet inaugurale degli artisti in gara).
La vincitrice della serata è stata Tosca che ha omaggiato Lucio Dalla esibendosi con “Piazza Grande” e ottenendo il punteggio più alto da parte dell’orchestra della kermesse musicale che ha avuto il compito di votare le performance.
Achille Lauro e Annalisa: la cover del brano “Gli uomini non cambiano”
Grande entusiasmo per l’esibizione di Achille Lauro e Annalisa che hanno conquistato il pubblico presente al Teatro Ariston e quello a casa con un magnifico duetto sulle note del brano “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini. La voce di “Rolls Royce” ha fatto il suo ingresso trionfale vestito da David Bowie ottenendo nuovamente grandi consensi sui social dove molti utenti hanno lodato la sua creatività.
Annalisa, classe 1985, ha accolto l’artista seduta al centro del palco. Al termine della serata, la cantante ha ringraziato Achille Lauro con un post sul suo profilo Instagram che conta più di 1.300.000 di follower che ogni giorno seguono la sua vita tra concerti, viaggi e momenti di relax con gli affetti più cari. L’artista ha mostrato grande entusiasmo per quanto creato insieme sul palco del Teatro Ariston: “È stato un prestigio essere su quel palco con te”.