
Queen, 45 anni fa usciva il primo disco della band di Freddie Mercury
Il 13 luglio 1973 veniva pubblicato l’omonimo album d’esordio del gruppo britannico: primo passo di una carriera di successi lunga circa 20 anni e interrotta bruscamente dalla prematura morte del frontman nel 1991. Ecco le tappe fondamentali della loro discografia. FOTO

45 anni fa, il 13 luglio 1973, uscì nei negozi di musica il primo disco dei Queen, l’omonimo “Queen”. L’album lanciò la band, che diventò presto una delle più influenti del pianeta. In poco più di 20 anni, Freddie Mercury, Roger Taylor, Brian May e John Deacon hanno venduto circa 125 milioni di copie (oltre il doppio secondo stime non ufficiali) grazie a 9 album in studio, 9 live, 70 singoli e numerose raccolte. Ecco, disco per disco, le tappe fondamentali della loro carriera (foto Getty)-
Le prime immagini di "Bohemian Rhapsody", biopic sui Queen
I Queen sono nati nel 1970 ma la formazione base si completò solo l’anno seguente con l’ingresso del bassista John Deacon. Messi sotto contratto da Emi-Elektra, pubblicarono nel 1973 il loro album d’esordio, l’omonimo “Queen”, che comprendeva canzoni scritte alcuni anni prima ed è un mix tra glam e hard rock (Foto Getty) -
Rami Malek è Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody: la prima immagine
Nel marzo 1974 i Queen pubblicarono il concept album “Queen II”, i cui due lati dell’LP risultano divisi cromaticamente in bianco e nero e dal punto di vista sonoro tra canzoni composte da May o da Mercury. Il disco è una delle prime opere in cui elementi di heavy metal si mescolano all’art rock (Foto Getty) -
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Nell’inverno dello stesso anno, il 1974, arrivò anche il terzo disco in studio dei Queen, “Sheer Heart Attack”, primo vero successo commerciale della band, cui seguì un tour di grande impatto. L’album è considerato un classico del rock e arrivò al secondo posto nelle classifiche inglesi (foto Getty) -
Le prime immagini di "Bohemian Rhapsody", biopic sui Queen
L’album successivo è una delle pietre miliari del gruppo, “A Night at the Opera”, uscito nel novembre 1975 e anticipato dal successo clamoroso del singolo “Bohemian Rhapsody”, capolavoro di 6 minuti per cui servirono 3 settimane intere di registrazione. L’album, inserito da Rolling Stones al numero 231 tra i migliori dischi di tutti i tempi, mescola rock e opera lirica e ha venduto 6 milioni di copie nel mondo (foto Getty) -
L'anniversario di Bohemian Rhapsody
Nel dicembre 1976 uscì “A Day at the Races”, ideale completamento del lavoro precedente. I due album dovevano inizialmente essere pubblicati insieme come disco doppio ma la casa discografica non diede l’ok. Il quinto album fu anticipato dal singolo “Somebody to Love” ed ebbe un ottimo riscontro commerciale (foto Getty) -
Rami Malek è Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody: la prima immagine
Nell’autunno 1977 i Queen pubblicarono il doppio singolo “We Are the Champions/We Will Rock You”, inni omaggio agli spettatori del precedente tour, che aprono il sesto album “News of the World”. Il disco, che contiene anche la ballata “Spread Your Wings”, è stato 4 volte platino negli Usa. La famosa copertina, opera dell'illustratore di fantascienza Frank Kelly Freas, è una rivisitazione di una sua precedente cover di una rivista che ritraeva un robot gigante con in mano un corpo morto (foto Getty) -
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I Queen chiusero gli anni ’70 con “Jazz”, che divise pubblico e critica ma raggiunse i vertici delle classifiche grazie a canzoni come “Don’t Stop Me Now” e “Bicycle Race”. Nel 1980 la band pubblicò l'ottavo album, “The Game”, svolta elettronica, disco e pop, con l’uso di sintetizzatori, che lasciò spiazzati molti fan. Il disco, trainato da “Another One Bites the Dust” e “Crazy Little Thing Called Love”, segnò anche il cambio di look di Freddie Mercury verso i celebri baffi e capelli corti (foto Getty) -
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Sempre nel 1980 i Queen realizzarono la colonna sonora del film “Flash Gordon”, con tutte le tracce (tranne due) strumentali. Il film fu un flop ma il disco valse al gruppo una nomination ai premi BAFTA. Il successivo lavoro in studio fu “Hot Space”, nel 1982, ancora una volta puntando su sonorità funky e pop. L’album andò bene in Uk ma fu un insuccesso di vendite negli Usa, nonostante contenesse un brano come “Under Pressure”, memorabile duetto nato da una jam session con David Bowie (foto Getty) -
L'anniversario di Bohemian Rhapsody
Nel 1981 i Queen avevano pubblicato il loro primo “Greatest Hits”. Nella versione Uk contiene 17 singoli che percorrono i primi dieci anni di carriera della band. È il disco più venduto di tutti i tempi nel Regno Unito con 6 milioni di copie e il disco dei Queen più venduto nel mondo (25 milioni di copie) (foto Getty) -
Le prime immagini di "Bohemian Rhapsody", biopic sui Queen
Dopo un periodo di pausa i Queen tornarono in studio per registrare il loro undicesimo album, “The Works”, uscito nel 1984, che risulta un riuscito mix tra le vecchie sonorità barocche della band e le innovazioni introdotte nei lavori più recenti. I pezzi di maggior successo del disco sono “Radio Ga Ga”, “I Want to Break Free” e “It’s a Hard Life” (foto Getty) -
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Nel 1985 i Queen tennero due esibizioni live famosissime che li rilanciarono: il Rock in Rio in Brasile e la memorabile partecipazione al Live Aid a Wembley. Questi successi anticiparono il nuovo disco, “A Kind of Magic”, pensato come colonna sonora del film “Highlander” ma allo stesso tempo slegato dalla pellicola e autonomo da un punto di vista discografico. Uscito nel 1986, l’album contiene pezzi indimenticabili come “One Vision”, “Friends Will Be Friends”, “Who Wants to Live Forever” (foto LaPresse) -
Rami Malek è Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody: la prima immagine
I concerti a Wembley del 1986 consacrarono Freddie Mercury come uno dei più grandi frontman di tutti i tempi. Poi i Queen pubblicarono “The Miracle” nel 1989 e “Innuendo” nel 1991, con tempistiche dilatate dal peggioramento delle condizioni di salute del cantante, che aveva tenuto riservata la sua sieropositività, trasformatasi poi in AIDS. “Innuendo”, uscito a febbraio, è l’ultimo album prima della sua morte, avvenuta a novembre. Contiene perle come la title track e “The Show Must Go On” (foto Ansa) -
L'anniversario della morte di Freddie Mercury
Mercury annunciò al mondo di essere malato di AIDS il 23 novembre 1991 e morì il giorno dopo, a 45 anni. Gli altri membri della band decisero di pubblicare un ultimo album usando il nome Queen, utilizzando parti vocali che Mercury aveva lasciato registrate negli anni, tra cui molte del periodo terminale della malattia. Il risultato è “Made in Heaven”, quindicesimo album uscito nel 1995, la cui copertina immortala una statua del cantante nel suo iconico gesto con il pugno destro alzato (foto Ansa) -
L'anniversario della morte di Freddie Mercury
La discografia dei Queen si può dire completa solo con gli altri due “Greatest Hits”. Dopo quello del 1981, la band ne pubblicò un secondo nel 1991, un mese prima della morte di Mercury, che contiene 17 tracce degli anni ‘80. Una terza raccolta è uscita nel 1999 e ospita tracce soliste del cantante, duetti o canzoni reinterpretate da grandi artisti. I tre album nel 2000 sono stati pubblicati in un cofanetto ribattezzato “The Platinum Collection”, summa finale e definitiva della band (foto Getty) -
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