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Cos'è la "luce tellurica", i dubbi degli esperti a proposito dei lampi durante i terremoti

Scienze
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L'evento è molto discusso e lascia spazio a diverse teorie. Come spiega l'Ingv, "tale fenomeno non sembra un effetto verificato per tutti gli eventi sismici e, pertanto, necessita di più approfondite indagini e riflessioni". Ecco cosa sono e le loro possibili cause

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Molti video sui social mostrano il cielo pieno di lampi e di fasci di luce durante il terremoto che, alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) del 6 febbraio, ha devastato il sud della Turchia e la Siria. Potrebbe trattarsi del fenomeno delle “luci telluriche”, fulmini che si vedrebbero, a volte, proprio in occasione di un sisma. (TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA. GLI AGGIORNAMENTI)

I dubbi degli esperti

Il fenomeno è ancora discusso e dà spazio a diverse teorie che lasciano scettici gli esperti. Le “luci telluriche”, vengono segnalate raramente e di solito gli avvistamenti avvengono in occasione di terremoti forti, con magnitudo superiore a 5.0. Secondo diversi esperti ad oggi non c’è una prova certa che colleghi queste luci ai terremoti. I geofisici, come si legge sul sito dell’USGS, Istituto Geologico degli Stati Uniti, hanno idee contrastanti dovute al fatto che non è ancora stata trovata una correlazione tra durata, epicentro e fulmini nel cielo. Alcuni pensano che non vi sia alcuna prova solida, altri invece hanno avanzato ipotesi fisiche che spiegherebbero il fenomeno.

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Ipotesi maltempo e cortocircuiti

Ci sono tuttavia alcuni fattori che smontano la teoria delle “luci telluriche”: il maltempo e i cortocircuiti. Se nell’area della scossa è presente in contemporanea un ampio fronte di maltempo con piogge, neve e fulmini, come successo nel caso della Turchia, le scariche elettriche potrebbero essere legate al maltempo e non al sisma. Dall’altra parte, non è da escludere che i danni causati dal terremoto agli impianti e alle centrali elettriche possano essere connessi ai lampi di luce visibili nel cielo.

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Cosa dicono i geologi

Anche l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha provato a spiegare il fenomeno: “Si osservano anche a grandi distanze dall’epicentro di terremoti di elevata energia - si legge sul sito di Ingv - e a volte possono anticipare le scosse di alcuni mesi. Ma poco ancora si sa di questi strani fenomeni luminescenti”. Le luci in occasione dei terremoti sono note da secoli. Come spiegano i geologi di Invg, già Plinio il Vecchio oltre duemila anni fa nella sua "Historia Naturalis" raccontava di un evento luminoso avvenuto durante il terremoto nei pressi di Modena nel 91 a.C. Negli anni si sono susseguite diverse testimonianze e alcuni recenti modelli suggeriscono che la generazione delle luci sismiche “possa coinvolgere la ionizzazione dell'ossigeno contenuto in alcuni tipi di rocce (dolomite, riolite, ecc.) a seguito dello stress prima e durante un terremoto”. Ma, conclude l’Istituto, “tale fenomeno non sembra un effetto verificato per tutti gli eventi sismici e, pertanto, necessita di più approfondite indagini e riflessioni”.

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