Due elementi fondamentali per la vita sono presenti nei frammeti riportati sulla Terra dalla missione Osiris-Rex lo scorso 24 settembre nel deserto dello Utah
La Nasa ha annunciato la scoperta di carbonio e acqua, due elementi essenziali per la vita, all'interno dei campioni prelevati dall'asteroide Bennu e riportati sulla Terra dalla missione Osiris Rex. La notizia è stata accompagnata dalla presentazione delle prime immagini delle particelle raccolte nella capsula atterrata nel deserto dello Utah il 24 settembre. Bill Nelson, il direttore della Nasa, ha dichiarato che "acqua e carbonio sono esattamente quello che volevamo trovare".
"Scoperte che aiuteranno a indagare sulle origini della vita"
La presenza di abbondante materiale ricco di carbonio e di minerali argillosi contenenti acqua potrebbe indicare che gli elementi costitutivi della vita sulla Terra sarebbero presenti anche nell'asteroide. Questa la più importante conclusione a cui gli esperti della Nasa sono giunti dopo le analisi preliminari condotte sui campioni dell'asteroide a Houston. Nelle prime due settimane di lavoro, i ricercatori hanno utilizzato un microscopio elettronico a scansione, misurazioni a infrarossi, diffrazione di raggi X e analisi di elementi chimici. La tomografia computerizzata è stata impiegata anche per produrre un modello computerizzato 3D di una delle particelle. Quello di Osiris-Rex "è il più grande campione di asteroide ricco di carbonio mai consegnato sulla Terra e aiuterà gli scienziati a indagare sulle origini della vita sul nostro Pianeta per le generazioni a venire", ha sottolineato l'amministratore della Nasa Bill Nelson.
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Oltre 200 campioni spediti a ricercatori internazionali
Sebbene sia necessario ulteriore lavoro per comprendere la natura dei composti del carbonio trovati, la scoperta iniziale fa ben sperare per le future analisi. Per i prossimi due anni, il team scientifico della missione Osiris-Rex continuerà a caratterizzare i campioni e a condurre le analisi necessarie per raggiungere gli obiettivi scientifici della missione. La Nasa conserverà almeno il 70% del campione presso il Johnson Space Center per ulteriori ricerche da parte di scienziati di tutto il mondo, comprese le future generazioni. Sono già più di 200 i ricercatori in attesa di ricevere i campioni di Bennu, compresi quelli dell'Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova, Arcetri e Roma. Ulteriori campioni dell'asteroide verranno prestati nel corso dell'autunno allo Smithsonian Institution, allo Space Center di Houston e all'Università dell'Arizona per essere esposti al pubblico.