L'astronauta italiano ha dichiarato che con Artemis, programma di volo spaziale con equipaggio portato avanti dalla Nasa ma con un forte coinvolgimento europeo, "sarà un po' come testare ciò che poi diventerà regolare per raggiungere la stazione in orbita lunare e poi le basi abitate sulla superficie"
Il sogno di andare sulla Luna, gli impegni attuali e i consigli per i giovani. Luca Partmitano, astronauta italiano dell’Esa, Agenzia spaziale europea, si è raccontato in un'intervista a La Stampa.
Il sogno di andare sulla Luna
"Se sogno di andare sulla Luna? Mentirei se dicessi di no", ha detto il Parmitano che poi ha parlato di Artemis, il Programma lunare a guida Nasa, ma con forte coinvolgimento europeo: "Sì, ci stiamo lavorando un po’ tutti - ha spiegato - è la nuova, grande frontiera dell’esplorazione umana nello spazio". Per l'astronauta rispetto alle missioni Apollo la differenza più grande è innanzitutto "la tecnologia, assai più avanzata. Come quella dei computer e degli apparati automatici di volo, che sessant’anni fa erano molto più spartani. Ecco perché quegli astronauti effettuarono imprese straordinarie. E da collaudatore, ricordo che l’Apollo 9 è stata un po’ una missione dimenticata, ma senza quei primi test dell’astronave e del modulo lunare non sarebbe stato possibile programmare l’allunaggio di quattro mesi dopo". Con Artemis "sarà un po' come testare ciò che poi diventerà regolare per raggiungere la stazione in orbita lunare e poi le basi abitate sulla superficie". Una missione a cui Parmitano ci pensa "eccome, mi terrei pronto".
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Gli impegni attuali
Al momento, in attesa di una prossima missione, Parmitano ha raccontato che "considerata la mia esperienza di attività extraveicolari, sono impegnato ad addestrare gli astronauti proprio per le passeggiate spaziali. Compreso il collega dell’Esa, il danese Mogensen, che ora è in orbita. E poi vi sono alcuni aspetti di preparazione ai futuri allunaggi". Per quanto riguarda invece la Stazione spaziale internazionale "è un grande e meraviglioso laboratorio per realizzare esperimenti impossibili da condurre sulla Terra. E prima di essere dismessa, si dovrà dapprima disporre di un’altra stazione in orbita attorno alla Terra, in grado di sostituirla".
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Un consiglio per i giovani
Parmitano è da sempre impegnato anche nella divulgazione della scienza, soprattutto verso i giovani (in questi giorni è in Italia per una breve tour tra le scuole). Proprio ai giovani l'astronauta ci tiene a dire "che in futuro le opportunità per andare nello spazio aumenteranno e quindi di crederci. E poi, se non vi si riesce, vi sono molte altre professioni straordinarie: per andare nello spazio già oggi e così in futuro, oltre agli astronauti saranno importanti medici, biologi, fisici, e nelle aziende di settore anche esperti di marketing, comunicazione e molto altro. Credeteci, perché lo spazio diventerà molto più vicino di quanto crediate".