Il lancio è avvenuto nell'ambito della missione militare USSF-44, commissionata dall'US Space Force, dal Kennedy Space Center, in Florida. L’ultima volta che era stato utilizzato un razzo spaziale Falcon Heavy di SpaceX era il 2019
Si è concluso con successo, nelle scorse ore, il lancio del razzo SpaceX Falcon Heavy per la missione militare USSF-44, commissionata dall'US Space Force, che ha portato in orbita almeno due satelliti. Il lancio, eseguito nell’ambito della missione “USSF-44”, è avvenuto dal Kennedy Space Center, in Florida, più precisamente dal Launch Complex 39A. L’ultima volta che era stato utilizzato un razzo spaziale Falcon Heavy di SpaceX, azienda aerospaziale statunitense fondata nel 2002 da Elon Musk, era il 2019.
La fase di lancio
Il lancio del razzo SpaceX Falcon Heavy è avvenuto ieri, 1° novembre, alle 14:41 ora italiana. Dopo il rombo dei 27 motori del primo stadio, due booster laterali si sono separati dalla parte centrale del razzo in sincronia a circa 29 km dal suolo, per poi rientrare a terra. Poco dopo, gli stessi booster hanno riacceso i motori e sono atterrati praticamente nello stesso momento, fianco a fianco, a circa 15 km di distanza dal luogo di partenza. Lo stadio centrale ha concluso tutta la sua potenza per condurre i satelliti nell'orbita prevista, quindi ha terminato la sua corsa in mare aperto.
I carichi della missione
Uno dei carichi utili della missione è costituito da un satellite denominato “Tetra-1”, un prototipo di piccole dimensioni realizzato da Boeing. L'altra parte è rappresentata da alcuni satelliti di cui però non sono state rivelate le specifiche né lo scopo, pur trattandosi di carichi militari.